Digital Transformation

Utilities, il Logical Data Management per sostenibilità e resilienza energetica



Indirizzo copiato

Denodo propone il logical data management basato sull’intelligenza artificiale per affrontare le sfide del comparto, migliorando la gestione delle risorse e la sostenibilità

Pubblicato il 24 gen 2025



Andrea Zinno_Data Evangelist_Denodo

Anche la produzione, la gestione e il consumo dell’energia stanno subendo trasformazioni significative. Per il settore delle utilities, abbracciare un futuro sostenibile implica una maggiore capacità di adattamento, che consenta di mantenere produttività ed efficienza. Inoltre, è fondamentale saper gestire la triade di pressioni derivanti da incertezza economica, carenza di talenti e interruzioni nella catena di fornitura.

L’approccio democratico di Denodo per una governance efficiente dei dati

Per affrontare queste sfide Denodo, azienda di riferimento nella gestione dei dati, propone il logical data management supportato dall’intelligenza artificiale. Questo approccio è intrinsecamente efficiente e democratico, in linea con i principi ESG:

  • (E) il concetto di connessione alle sorgenti dati, invece di collezionarli duplicandoli, permette un uso ottimale delle risorse, prelevando e consegnando i dati solo quando necessario;
  • (S) la creazione di un livello semantico di disaccoppiamento tra gli utilizzatori dei dati e le loro caratteristiche tecniche facilita il loro uso, consentendo l’istituzione di un sistema democratico per il consumo dei dati;
  • (G) lo stesso livello semantico, fungendo da punto unico di accesso e uso dei dati, ne consente un’efficace governance, essendo il luogo dove definire le regole di accesso e visibilità e dove monitorare tutto ciò che accade.

7 punti per una strategia di successo secondo Denodo

Sulla base di queste premesse, Denodo ha delineato una strategia in 7 punti, basata su un approccio logico alla gestione dei dati, che può consentire alle aziende del settore Energy & Utilities di diventare “future-proof”.

  1. Optare per le energie rinnovabili: Il passaggio da fonti combustibili a rinnovabili, come l’energia solare o eolica, è essenziale per ridurre le emissioni di carbonio. La gestione di queste fonti eterogenee e distribuite richiede una efficiente integrazione dei dati in modo da poterne avere, in qualsiasi momento, una visione integrata, che ne semplifichi la gestione e il monitoraggio e in questo senso, le architetture logiche, con la loro agilità e resilienza, sono la scelta ideale.
  2. Adottare le tecnologie per le reti intelligenti: Per una maggiore affidabilità e per supportare il monitoraggio in tempo reale dell’energia, le aziende dovrebbero scegliere reti intelligenti: una gestione logica dei dati ne consente una visione e gestione operativa unificate, attraverso l’integrazione di dati operazionali delle smart grid.
  3. Investire nell’accumulo di energia: L’implementazione di soluzioni per l’accumulo di energia, per gestire sia quella in eccesso che i picchi di domanda, è fondamentale, così come lo è la possibilità di integrare e analizzare i dati provenienti dai sistemi di accumulo, in modo da monitorarli e ottimizzarne l’uso.
  4. Sfruttare advanced analytics e intelligenza artificiale: L’utilizzo della data analytics e dell’AI consente di ottimizzare le operation, ad esempio monitorando il funzionamento di tutti gli asset coinvolti e segnalando la potenziale insorgenza di malfunzionamenti. In questo caso, le piattaforme di logical data management sono in grado di centralizzare l’accesso ai dati, consentendo analisi avanzate, migliorando l’efficienza complessiva.
  5. Potenziare le misure di sicurezza informatica: È essenziale che le aziende rafforzino i propri sistemi di protezione, così da preservare sia l’infrastruttura che i dati, attività per la quale il logical data management, realizzando un punto unico di accesso e governo dei dati, rende facile sia un controllo centralizzato, che la definizione e applicazione delle politiche di cybersicurezza.
  6. Promuovere l’efficienza e la conservazione dell’energia: Le aziende dovrebbero incoraggiare la salvaguardia dell’ambiente e dell’energia consumata attraverso incentivi e attività di formazione. In tal senso, l’adozione del logical data management permette di integrare i dati sul consumo energetico, identificando eventuali aree di miglioramento e conseguenti opportunità di efficientamento.
  7. Adottare una infrastruttura flessibile e scalabile: Per rispondere ai cambiamenti, le organizzazioni dovrebbero investire in un’infrastruttura adattabile e resiliente che, al contempo, supporti l’integrazione di nuove tecnologie. Le piattaforme di gestione logica dei dati offrono la flessibilità necessaria per incorporare nuove fonti di dati o modificare quelle già esistenti, rendendo i cambiamenti trasparenti a chi deve poi utilizzare i dati.

Il successo passa da un approccio eco-centrico

Seguire questa strategia può consentire alle aziende del settore Energy & Utilities di gestire efficacemente le risorse, migliorando al tempo stesso sostenibilità e resilienza al cambiamento. Altrettanto importante è che le organizzazioni passino dall’essere operation ego-centriche a un approccio eco-centrico, sposando il concetto di Data Ecology e coinvolgendo aspetti chiave del mercato di riferimento, come tutela dell’ambiente, responsabilità sociale, innovazione e adattabilità.

“Con l’aumento del volume di dati distribuiti geograficamente, della velocità con la quale cambiano e sono generati, dell’eterogeneità del loro formato, un approccio logico è la scelta migliore per governare un ecosistema così complesso e articolato, garantendo, al contempo, sostenibilità, efficienza e resilienza, soprattutto in un contesto tecnologico e di business in costante cambiamento – dichiara Andrea Zinno, Data Evangelist di DenodoPer ogni azienda che ambisca a crescere, il punto di partenza è adottare una visione lungimirante, che sappia sfruttare le tecnologie esistenti, ma che sia anche pronta per quelle che verranno”.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5