Fonti pulite

Agrovoltaico: una sinergia possibile e necessaria tra agricoltura ed energia

Un paper di Elettricità futura e Confagricoltura evidenzia come per raggiungere gli obiettivi al 2030 sia indispensabile favorire lo sviluppo sostenibile di impianti in area agricole

Pubblicato il 28 Lug 2021

agrivoltaico

Il rapporto tra fotovoltaico e settore agricolo non è mai stato dei più semplici: all’inizio della sua espansione nel nostro Paese, il solare è stato costruito soprattutto in grandi impianti a terra, collocati presso terreni agricoli o ex agricoli. Una espansione che, con ha provocato spesso e volentieri di comunità locali e di associazioni, che si opponevano al (presunto) deturpamento del territorio e alla sottrazione dei terreni agricoli. Dopo la fine del sistema di incentivazione del Conto energia, invece per molti anni il fotovoltaico in Italia ha interessato soprattutto il settore residenziale e quello commerciale, accantonando così momentaneamente il problema. Che è riemerso prepotentemente nell’ultimo biennio, vista l’aumentata competitività economica delle grandi installazioni e la necessità del Paese di traguardare gli obiettivi alle rinnovabili al 2030.

Rivitalizzare le attività agricole

Che, sostanzialmente, non potranno essere raggiunti senza la costruzione di impianti fotovoltaici collocati in aree agricole.  Da qui la necessità di trovare un punto di incontro tra esigenze dell’agricoltura e quello dell’energia: secondo un recentissimo paper di Elettricità Futura e Confagricoltura, che affronta alcuni dei temi al centro del G20 Ambiente, è possibile immaginare la creazione di imprese agricole energeticamente indipendenti, capaci di favorire una rivitalizzazione delle attività agricole in aree oggi a bassa redditività e a rischio abbandono, nonché di recupero anche a fini energetici di aree abbandonate o attualmente incolte.

Secondo le due associazioni di categoria innanzitutto occorre favorire la massima diffusione degli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici rurali, spingere lo sviluppo delle comunità energetiche e l’efficientamento del parco esistente. Allo stesso tempo bisogna  promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra senza sottrarre superfici agricole utilizzate, sia attraverso soluzioni innovative di agrovoltaico capaci di integrare la produzione di energia con la produzione agricola e zootecnica, sia attraverso campi fotovoltaici dedicati alla produzione energetica rinnovabile sulle aree abbandonate, degradate o marginali.

Le prospettive dell’agrovoltaico

La parola chiave, però, è proprio quella di agrovoltaico: tali soluzioni potranno essere realizzate con sistemi fissi o ad inseguimento solare, con moduli mono o bifacciali posizionati ad altezza e densità variabile in relazione al progetto agroenergetico previsto (allevamento al pascolo, coltivazione tra le interfile, arboricoltura, ecc.). Ma soprattutto, le soluzioni agrovoltaiche dovranno garantire il mantenimento o l’avvio di una nuova produzione agricola. In questi casi, l’attività di produzione energetica sarà pertanto condizionata all’effettiva conduzione agricola delle aree complessivamente interessate dal progetto agroenergetico. Per gli impianti agrovoltaici che garantiscano queste condizioni sarebbe possibile immaginare l’adozione di appositi incentivi e semplificazioni normative, sostengono Confagricoltura ed Elettricità Futura, sia al di sopra che sotto il MW di potenza installata.

Con questo approccio l’ulteriore sviluppo del fotovoltaico a terra (la stima è che in Italia servano 35 GW da qui al 2030) potrebbe rappresentare un elemento di crescita, sia economica che ambientale, molto importante per il settore agricolo,  l’industria, per i territori e le comunità locali. A spingere in questo senso c’è anche il PNNR, che prevede 1,1 miliardi di investimento nell’agrovoltaico. Qualcosa si è già mosso sul piano normativo con le misure di semplificazione in tema di agro-voltaico contenute nel DL n. 77/2021 (cd. DL Semplificazioni), ma secondo le due associazioni occorrerà spingere ulteriormente in tal senso, con nuovi e ulteriori provvedimenti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

T
Gianluigi Torchiani

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4