Che cos’è la certificazione UNI/PdR 125?
La certificazione UNI/PdR 125:2022 è uno standard italiano che definisce le linee guida per la parità di genere nelle organizzazioni pubbliche e private. Pubblicata nel marzo 2022 da UNI (Ente Italiano di Normazione) in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresenta uno strumento concreto per misurare, valutare e migliorare il livello di gender equality all’interno delle aziende.
Quali sono gli obiettivi della certificazione UNI/PdR 125?
L’obiettivo principale della UNI/PdR 125 è promuovere un cambiamento culturale e organizzativo, basato sull’inclusione e sulla valorizzazione delle differenze, andando oltre la semplice conformità normativa. Si tratta infatti di un modello gestionale che integra la parità di genere nei processi aziendali, nella governance, nelle politiche HR e nella comunicazione interna ed esterna.
Su cosa si basa lo standard per la certificazione UNI/PdR 125?
Lo standard si basa su un sistema di indicatori (KPI) articolato in sei aree chiave: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione, equità salariale, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Ogni organizzazione può essere valutata e certificata da un ente accreditato in base ai risultati ottenuti rispetto a tali parametri.
Quali sono i vantaggi della certificazione UNI/PdR 125?
La certificazione, oltre a rappresentare un impegno etico e reputazionale, comporta vantaggi concreti: accesso a sgravi contributivi, punteggi premianti nei bandi pubblici e maggiore attrattività verso talenti e investitori sensibili ai temi ESG (Environmental, Social, Governance). Inoltre, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del PNRR relativi alla parità di genere e alla sostenibilità sociale.
La UNI/PdR 125 è uno strumento strategico che consente alle imprese di trasformare la parità di genere in un valore competitivo, creando ambienti di lavoro più equi, inclusivi e orientati alla crescita sostenibile.
Come si procede per l’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125? Un esempio concreto
L’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125 da parte di Hitachi Rail rappresenta un passaggio significativo nel percorso verso una maggiore equità di genere all’interno delle grandi organizzazioni industriali. Il riconoscimento arriva a valle di un insieme articolato di iniziative che hanno coinvolto governance, processi HR e cultura aziendale, con particolare attenzione alle misure per promuovere inclusione, valorizzazione della leadership femminile e condizioni di lavoro orientate al benessere delle persone. In un contesto competitivo come quello ferroviario, la capacità di strutturare politiche concrete su flessibilità e sicurezza si conferma fattore determinante per attrarre e trattenere competenze.
Parità di genere certificata: attraverso quali passaggi Hitachi Rail ha ottenuto la UNI/PdR 125?
L’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125 da parte di Hitachi Rail rappresenta un riconoscimento istituzionale di un percorso orientato alla parità di genere, non solo sul piano formale ma anche nei processi decisionali e nelle pratiche quotidiane. Questa norma impone infatti una valutazione rigorosa su molteplici aspetti: dall’equità salariale alle politiche di crescita professionale, fino al monitoraggio delle dinamiche interne in relazione a inclusione e diversità. L’iter di certificazione prevede audit dettagliati, che obbligano le organizzazioni a dimostrare l’effettiva implementazione delle misure dichiarate. Per un’impresa come Hitachi Rail, con una presenza globale e una base italiana significativa, si tratta di un passaggio di rilievo non solo per la compliance normativa, ma come garanzia verso stakeholder sempre più attenti ai temi ESG e alle metriche sociali nella filiera industriale.
Quali sono le iniziative concrete per inclusione ed empowerment femminile che hanno permesso il raggiungimento della certificazione UNI/PdR 125?
La strategia di Hitachi Rail in materia di empowerment femminile si traduce in iniziative mirate, pensate sia per facilitare il rientro nel mondo del lavoro sia per sostenere la crescita professionale delle donne in azienda. Il progetto “High Speed Talent Women Restart” offre percorsi dedicati a profili femminili altamente qualificati che necessitano di reinserirsi dopo una pausa lavorativa, un segmento spesso trascurato nei programmi HR tradizionali.
Allo stesso tempo, la creazione della community interna “SHE” fornisce uno spazio strutturato per lo scambio di esperienze e formazione continua, fondamentale in settori tecnici dove la rappresentanza femminile rimane limitata.
L’approccio si estende anche alla sfera familiare e personale, con servizi come il programma “Va.Bene” e misure specifiche per la genitorialità. Queste azioni rispondono a esigenze reali dei dipendenti e riflettono una comprensione approfondita dei gap ancora presenti nell’accesso paritario alle opportunità.
Che ruolo svolgono flessibilità, work-life balance e ambiente lavorativo sicuro?
Il modello organizzativo adottato da Hitachi Rail mette al centro la flessibilità come risposta alle trasformazioni del lavoro. La scelta di prevedere orari variabili e smart working differenziato in funzione dei ruoli è indicativa di una volontà di superare le rigide modalità operative del passato e di promuovere una cultura della responsabilizzazione individuale. Non si tratta solo di agevolare la conciliazione vita-lavoro, ma anche di stimolare autonomia e fiducia reciproca tra azienda e risorse umane.
Parallelamente, l’attenzione all’ambiente lavorativo si esprime attraverso strumenti concreti per la prevenzione delle molestie e la tutela della dignità personale: piattaforme multilingua per segnalazioni riservate, programmi formativi contro gli stereotipi e focus specifico sulla leadership femminile. Questi elementi contribuiscono a definire un contesto aziendale che valorizza il rispetto sostanziale più che quello formale, riconoscendo la sicurezza psicologica come prerequisito per l’innovazione e la produttività.
Quale rapporto lega la parità di genere con la sostenibilità?
L’esperienza di Hitachi Rail offre una lettura su come le imprese possano tradurre principi di equità e inclusione in pratiche operative e risultati tangibili. In un contesto produttivo che richiede attenzione crescente ai temi della diversità, l’impegno verso la parità di genere si configura non solo come scelta etica, ma anche come elemento strutturale di competitività e sostenibilità organizzativa. La certificazione ottenuta rappresenta un passaggio formale che va oltre il riconoscimento simbolico, riflettendo una progressiva integrazione delle politiche di inclusione nei processi aziendali. In prospettiva, sarà interessante osservare come questi percorsi evolveranno e quali impatti potranno generare nel tessuto industriale nazionale, anche in relazione alle aspettative delle nuove generazioni sulla cultura del lavoro e per la creazione di un ambiente sostenibile.