Sicurezza informatica

Sicurezza e smart working: Microsoft rassicura su Teams

Microsoft rassicura sulla capacità di Teams di rispettare la privacy dei dati e garantire la protezione da minacce informatiche

Pubblicato il 10 Apr 2020

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In un momento come questo, in cui smart working e collaborazione online sono pratiche sempre più pervasive, diventa essenziale fornire efficaci misure di sicurezza che proteggano dati e informazioni sensibili. Sono già stati denunciati attacchi a sistemi di videoconferenza e collaboration, sia con azioni di disturbo che con l’intento di trafugare informazioni sensibili. Microsoft rassicura sulle misure di sicurezza informatica che implementa per garantire la privacy degli utenti e delle loro informazioni mentre usano la piattaforma di comunicazione e collaborazione unificata che combina chat di lavoro persistente, teleconferenza, condivisione di contenuti e integrazione delle applicazioni Microsoft Teams.

Un approccio role-based

Gli utenti di Microsoft Teams detengono il massimo controllo su chi accede ai meeting o alle informazioni. È possibile stabilire chi può accedere direttamente a un meeting virtuale e chi deve attendere di essere ammesso. E’ possibile rimuovere i partecipanti durante un meeting, stabilire chi possa presentare o condividere contenuti e chi ha solamente il ruolo da spettatore. Nel caso in cui venga attivata la registrazione del meeting, tutti i partecipanti vengono avvisati e possono accedere direttamente all’informativa sulla privacy. Le registrazioni, conservate in un archivio sicuro protetto da crittografia, sono accessibili solamente ai partecipanti e alle persone invitate al meeting.

Massima privacy per i dati

Il diritto alla privacy è un valore fondamentale della filosofia di Microsoft che garantisce agli utenti massima trasparenza e controllo su raccolta, utilizzo e comunicazione dei propri dati. Gli utenti Microsoft Teams possono accedere in qualsiasi momenti ai propri dati, che, al termine del proprio abbonamento, verranno eliminati. Inoltre, Microsoft si impegna a non usare i dati relativi all’utilizzo di Teams per scopi pubblicitari e a non tracciare le attività o l’attenzione dei partecipanti ad un meeting.

Microsoft Teams rispetta oltre 90 leggi e standard normativi a livello globale, incluso il GDPR, e applica le massime misure di sicurezza per limitare l’accesso ai dati degli utenti. Microsoft ha definito nel dettaglio i requisiti necessari per rispondere alle richieste dei governi e aggiorna regolarmente i propri report sul Transparency Hub, dove vengono dettagliate le risposte alle richieste di terze parti.

Misure di Cyber security

Sulla base dell’analisi di oltre 8.000 miliardi di segnali ogni giorno, Microsoft protegge proattivamente i propri utenti dalle minacce informatiche. Crittografa i dati comunicati via Teams e li archivia in modo sicuro all’interno dei propri data center, applicando il protocollo SRTP (Secure Real-time Transport Protocol) alla condivisione di video, audio e delle schermate.

Infine, gli amministratori IT possono attivare la multi-factor authentication, che potenzia ulteriormente la protezione degli account richiedendo una seconda forma di verifica della propria identità.

Immagine fornita da Shutterstock.

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Claudia Costa

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