La partnership

Alleanza Axyon-Dmalink: deep learning e Ai per la gestione del rischio nel forex trading digitale

La collaborazione consentirà di sviluppare i primi algoritmi predittivi basati sul machine learning. Daniele Grassi: “Implicazioni epocali dai computer che imparano come agire”

Pubblicato il 30 Set 2021

Daniele Grassi

Utilizzare l’intelligenza artificiale, e in particolare il machine learning, per gestire in modo dinamico la liquidità, rilevare le anomalie del mercato e dei flussi e creare algoritmi intelligenti per l’esecuzione degli ordini in ambito Forex. E’ questo l’obiettivo della partnership che Axyon ha avviato con Dmalink, player indipendente del trading elettronico, per proseguire nella proprio percorso per diventare uno dei primi specialisti di AI per le società che operano nel settore finanziario.

Nello specifico Axyon AI unirà la sua tecnologia con l’infrastruttura Ecn (Electronic Communication Network) di Dmalink per innovare il trading in ambito forex.

Per il buy side, spiega la società in una nota, i modelli di deep learning miglioreranno in maniera significativa la qualità degli ordini, mentre per il sell side, l’applicazione assicurerà alle controparti di mantenere una curva di rendimento positiva.

Un valore aggiunto della tecnologia di deep learning è la possibilità di rilevare le anomalie di mercato nei prezzi spot delle valute, fornendo ai partecipanti della piattaforma di Dmalink l’accesso a uno dei più potenti strumenti di gestione del rischio sviluppati nello spazio Ecn. Algoritmi intelligenti, creati dinamicamente dall’AI, regoleranno istantaneamente l’esecuzione degli scambi in funzione delle dinamiche di mercato.

“Crediamo che il passaggio dall’uomo che dice ai computer come agire, ai computer che imparano come agire, abbia implicazioni epocali per il trading sui mercati finanziari – afferma Daniele Grassi (nella foto), amministratore delegato di Axyon AI – La nostra partnership con Dmalink costituisce un cambiamento paradigmatico per l’industria del forex trading”

“Nonostante l’innovazione all’interno dello spazio Ecn sia andata avanti ad un ritmo sostenuto – aggiunge Manu Choudhary, Ceo di Dmalink – la gestione della liquidità, il rilevamento delle anomalie e gli algoritmi sono stati invece superati dai progressi della tecnologia basata sull’AI e in particolare sul deep learning. La tecnologia sviluppata da Axyon AI è in grado di sfruttare le informazioni in una frazione infinitamente piccola rispetto al tempo necessario all’uomo per elaborare tali informazioni e, per la prima volta, offre l’opportunità per l’acquisizione e l’analisi di dati unici per gestire la gestione dinamica della liquidità, del rischio e l’esecuzione degli ordini”.

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