Resource Management

Agroalimentare sostenibile: nelle Vertical Farm ZERO, si produce a basso costo anche in edifici dismessi

Con le ZERO Vertical Farm, si possono gestire in modo innovativo e più consapevole le risorse necessarie alla produzione agroalimentare e rendere produttivi spazi e strutture abbandonate presenti all’interno dei centri abitati

Pubblicato il 25 Mag 2021

ZERO Farms

ZERO è una società tecnologica ad alto impatto nata a Pordenone nel 2018 e attiva nel campo del Vertical Farming, in Italia e all’estero. All’inizio del 2021 è pronta a fare il suo ingresso nel mercato nazionale e internazionale dell’agritech con ZERO Modular Architecture, una tecnologia hardware-software proprietaria per realizzare in serie, su scala industriale, impianti di produzione in vertical farm. Tutte le componenti sono standardizzate e prodotte autonomamente da un team tutto italiano e si assemblano rapidamente in spazi industriali o edifici dismessi rigenerati in farm alimentate da energia pulita. L’obiettivo strategico è risolvere le debolezze intrinseche del vertical farming e rendere i vantaggi di qualità e di sostenibilità ambientale accessibili a tutti. Con ZERO Modular Architecture si ottengono la più alta produttività per metro quadrato coltivato, la più alta qualità di prodotto, il più basso costo di coltivazione per kg prodotto e una scalabilità sostanzialmente infinita grazie a una logica di installazione rapidissima che permette di essere pronti alla coltivazione in poche settimane. Ci sono voluti tre anni di ricerca e sviluppo per giungere a risolvere questa equazione di sostenibilità, attingendo esclusivamente a fondi privati.

“La nostra è un’agricoltura avanzata e di prossimità: coltiviamo vicino ai luoghi di consumo, riducendo l’impatto della logistica dei prodotti che spesso viaggiano per migliaia di chilometri. Inoltre, utilizziamo solo energia prodotta da fonti rinnovabili presso i nostri impianti o da partner in grado di certificarne l’origine. Quanto al consumo di acqua, ne impieghiamo oltre il 95% di quantità in meno rispetto all’agricoltura tradizionale perché ricicliamo quella che le piante non assorbono, la purifichiamo e la immettiamo nuovamente nel ciclo, a cui si somma un risparmio del 100% dell’acqua di lavaggio perché non abbiamo la necessità di lavare i prodotti che raccogliamo” precisa il CEO di ZERO, Daniele Modesto. Da oggi le insalate a marchio ZERO FARMS sono distribuite nei supermercati Eurospesa del Gruppo Dado S.p.A in Veneto e Friuli Venezia Giulia.

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