Analisi

Il modello ESG applicato alla Salute e Sicurezza sul Lavoro

Il caso applicativo del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro secondo lo standard 45001 come Modello di Organizzazione e di Business per la sostenibilità.

Pubblicato il 15 Set 2021

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Andrea Berni

Andrea Berni, Associate Partner QHSE -P4I

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Paola Micheli

QHSE Consultant, P4I – Partners4Innovation

SHUTTERSTOCK

Sicurezza sul lavoro e modello di business

Andrea Berni, Associate Partner QHSE -P4I

“E’ ormai tempo che la salute e sicurezza sul lavoro salga ai piani alti delle aziende. Dopo oltre un decennio di massiccia formazione rivolta ai lavoratori è giunto il momento di coinvolgere e sensibilizzare al problema il Top Management delle aziende.”; è quanto affermato nel documento conclusivo del XXI Congresso Mondiale sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro.

L’eterna dicotomia che vede da un lato la sicurezza sul lavoro come mero adempimento, fatto di obblighi documentali, e dall’altro l’impatto sociale e aziendale degli infortuni sul Lavoro, trova una risposta nella fondamentale importanza che hanno assunto oggi i parametri di monitoraggio dei processi extra-contabili per la misurazione delle performance dell’azienda.

La centralità della sicurezza sul lavoro e della salute per l’ESG

Qualsiasi sia la declinazione di Sviluppo Sostenibile fornita dai diversi modelli di rendicontazione non finanziaria e dalle diverse scuole di pensiero, non vi è ombra di dubbio che nel panorama ESG il tema delle condizioni di lavoro e, specificamente, della tutela della salute dei lavoratori, sia un tema centrale.

Parte ponderante dei Modelli di rendicontazione non finanziaria è la centralità della Persona considerata non solo nello specifico contesto lavorativo dell’organizzazione “sostenibile”, ma anche rispetto agli Stakeholders e alla Supply Chain.

In ambito nazionale il Rapporto ISTAT sul Benessere Equo e Sostenibile annovera tra gli indicatori del capitolo “Lavoro”, il tasso di infortuni mortali e con inabilità permanente.

L’importanza della sostenibilità è poi confermata anche dai mercati finanziari; i Dow Jones Sustainability Indeces (DJSI) sono sicuramente degli indicatori di riferimento per tutto il mondo della finanza.

Gli indicatori ESG per monitorare sicurezza e salute sul lavoro

Gli standard SASB sulla rendicontazione non finanziaria identificano tre indicatori di misurazione: i Total recordable incident rate (TRIR), il Fatality rate ed il Near miss frequency rate (NMFR) come indicatori di misurazione dell’impatto della salute e sicurezza sulla Sostenibilità.

Anche OSHA interviene, sul tema introducendo l’importanza dei Sistemi di Gestione, identificandoli con tool fondamentali per la sostenibilità delle imprese; nel 2016 l’OSHA, in una sua ricerca, scrive: ”Gli standard di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e la loro applicazione possono avere un enorme impatto sulla vita dei lavoratori, ma il loro processo di definizione è lento e anche il pieno rispetto degli standard non impedirà infortuni o malattie sul lavoro. Oggi è possibile sfruttare altri movimenti che sono proattivi, diversificati nel pubblico e nelle parti interessate, che lavorano sul futuro, che sono innovativi. La Sostenibilità è uno di questi movimenti; offre il potenziale per andare oltre il ruolo tradizionale della sicurezza facendola diventare una forza di trasformazione. Le singole organizzazioni stanno utilizzato la Sostenibilità come piattaforma per il processo decisionale. La sicurezza e la salute sul lavoro sono già una componente concettuale di questi nuovi modelli basati sulla Sostenibilità”.

Sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro: il Tool ISO 45001

Paola Micheli, QHSE Consultant, P4I – Partners4Innovation

Tra i sistemi di gestione della sicurezza, certamente il più noto è lo standard ISO 45001.

Secondo l’indicazione di UNI “La norma UNI ISO 45001 del 2018 Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso è la prima norma internazionale a definire gli standard minimi di buona pratica per la protezione dei lavoratori in tutto il mondo. Stabilisce un quadro per migliorare la sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori, permettendo così di aumentare le performance in materia di salute e sicurezza a qualsiasi organizzazione che scelga di certificare sotto accreditamento il sistema di gestione. Con la norma UNI ISO 45001 migliorano le politiche di prevenzione e l’impresa ha uno strumento riconosciuto a livello internazionale per contrastare in maniera sempre più efficace infortuni e malattie professionali”.

La tutela dei lavoratori e in senso più amplio di tutti i soggetti che sono sottoposti a rischi per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro sono i temi fondanti dello standard ISO 45001.

Lo standard ISO 45001:2018 prevede come presupposto applicativo l’analisi del contesto, dei bisogni e delle aspettative delle parti interessate; la finalità di tale analisi è quello delimitare il campo di applicazione di un sistema di gestione rispetto alle misure più idonee da adottare, non solo rispetto ai rischi operativi, ma al presidio dei rischi strategici e tattici in una prospettiva di sostenibilità dove gli stakeholder fanno da driver per le scelte aziendali.

Sicurezza sul lavoro e tutela del lavoratore: il quadro di riferimento dell’SDG ONU numero 8

L’importanza di questa tematica è, infatti, confermata dalla presenza di un obiettivo dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite; l’obiettivo 8 “Promuovere una crescita economica e duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti” che dedica il punto 8.8 “proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente sicuro e protetto di lavoro per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare donne migranti, e quelli in lavoro precario” alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

I sistemi di gestione secondo la ISO 45001, in un’ottica applicativa, evidenziano alcuni principi cardine, fondamentali per un efficace gestione della salute e sicurezza integrata ai modelli di Sostenibilità:

Il primo punto cardine è la presa in carico dei bisogni e delle aspettative dei lavoratori attraverso appropriati canali di comunicazione. Nella prospettiva ISO 45001 la centralità della comunicazione si declina nella comunicazione aperta con le parti interessate attraverso la “stakeholder engagement” e nella costante consultazione e partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze come previsto anche del Testo Unico della Sicurezza all’articolo 35.

Misurare la sicurezza: l’ESG e il miglioramento continuo

Il secondo punto cardine è la misurabilità. Lo standard ISO 45001 dedica a questo punto un requisito, il punto “9. Valutazione delle prestazioni” dove l’introduzione di indicatori di misurazione viene visto come uno strumento per determinare le metriche e stabilire le azioni per adottare un approccio al miglioramento continuo secondo gli stessi principi di misurazione dei modelli di rendicontazione non finanziaria (tra cui si cita GRI e SASB).

Il terzo punto cardine è il miglioramento continuo, esplicitato nel requisito “10. Miglioramento” della ISO 45001. Lo standard ISO 45001, in linea con il disposto normativo in materia (il D.lgs. 81/08), dichiara nella parte introduttiva di avere come obiettivo facilitare le aziende nel “miglioramento continuo delle prestazioni relative alla SSL” attraverso l’eliminazione dei pericoli e la minimizzazione dei rischi per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro (SSLL), cogliendo l’opportunità di aumentare l’impatti positivi nel contesto sociale e nel complesso organizzativo.

Il quarto punto cardine, che accomuna questi approcci, è l’importanza di ampliare le proprie prospettive e portare i propri valori e le buone pratiche al di fuori dei confini aziendali, dove i fornitori e gli outsourcer ricoprono un ruolo chiave.

ESG e Sicurezza sul lavoro: conclusioni

Si può concludere che lo Standard ISO 45001:2018 si può intendere come un tool fondamentale per la corretta gestione dei Modelli di Sostenibilità.

Attraverso l’adozione dello Standard ISO 45001 è possibile migliorare la comunicazione ed aumentare la fiducia dei propri stakeholder in relazione alle performance in materia di SSL, rafforzando la propria reputazione e la fiducia degli investitori.

La gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, quindi, non va più considerata come un costo o un mero adempimento di requisiti di legge, ma come un importante processo per la gestione aziendale, parte integrante del modello di business.

Immagine fornita da Shutterstock

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