Green New Deal

Economia circolare: prime garanzie “verdi” di Sace a sostegno del Green new deal italiano

Al via la nuova operatività strategica per il Paese: firmata la convenzione operativa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e attuate le prime misure nell’ambito del perimetro definito dal decreto Semplificazioni. Oltre 200 aziende potenziali beneficiarie già incontrate nell’ultimo mese

Pubblicato il 04 Feb 2021

Pierfrancesco Latini - Amministratore Delegato SACE

E’ ormai entrato nel vivo quello che sarà un tassello fondamentale del prossimo piano industriale di Sace, in rampa di lancio quest’anno: la nuova operatività legata al Green new deal (il piano europeo che promuove un’Europa circolare, moderna, sostenibile e resiliente), ambito nel quale la società guidata da Pierfrancesco Latini svolge un ruolo centrale con le sue garanzie “green”.

A poca distanza dalla firma della convenzione operativa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sace ha già individuato diversi progetti e approvato le prime sette operazioni targate Green new deal per oltre 600 milioni di euro. Interventi che consentiranno di riconvertire processi industriali per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti, sostenere l’economia circolare e la mobilità smart oltre che la produzione di energia da fonti rinnovabili, quali solare ed eolico.

“Sostenibilità: grande opportunità di investimento, crescita e occupazione”

“L’attenzione a sostenibilità e resilienza per tutti in chiave circolare – ha commentato l’amministratore delegato di Sace, Pierfrancesco Latini – è oggi imprescindibile. Non solo perché è maturata la convinzione che ci troviamo ad operare in una nuova normalità, ma anche perché oramai è diffusa la consapevolezza che la sostenibilità rappresenta una grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per le società moderne. In questo senso, la riconversione del tessuto produttivo italiano, attraverso il sostegno agli investimenti “green”, costituisce un’occasione unica per far crescere la competitività del nostro Paese nel mondo e noi siamo orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere “circolare” l’Europa. Ecco perché, invito tutti gli stakeholder interessati a bussare alla porta di Sace per dialogare con noi e aprirsi a nuove opportunità, contando sul nostro supporto”.

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