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Anitec Assinform: mercato digitale in crescita del 2,4%, PMI ancora lente

Bene servizi Cloud e Cybersecurity, rallentano dispositivi e sistemi e trend negativo per i Servizi di Rete TLC. Per il futuro aspettative in crescita per Digital Enabler e Transformer. Le principali evidenze del rapporto Anitec Assinform su “Il Digitale In Italia 2023”

Pubblicato il 04 Lug 2023

Fonte: rapporto Anitec Assinform “Il Digitale In Italia 2023”

Se si deve fotografare il mercato con un solo dato il rapporto Anitec Assinform su “Il Digitale In Italia 2023” ci consegna una crescita dell’industria digitale nel nostro paese del 2,4% in un progresso che la porta a superare i 77 miliardi di Euro. Come sempre  succede dietro a uno scatto e a un’immagine, per quanto estremamente significativa, ci stanno i dettagli che spiegano i fenomeni e che in questo caso rappresentano una serie di fattori dai quali esce il profilo completo del mercato digitale in Italia. Un mercato nel quale il ruolo dei servizi prosegue la sua corsa, in un contesto che tende in generale, proprio grazie al digitale, a premiare il fenomeno della servitization; una voce, quella dei servizi ICT che cresce dell’8,5% anche grazie alla spinta del Cloud Computing e della Cybersecurity che portano questo comparto a un valore di 14,8 miliardi di euro. Dispositivi e sistemi segnano invece una inversione di tendenza e dopo la crescita del 2021 consegnano un calo dell’1%. Prosegue il trend negativo dei Servizi di Rete TLC che archiviano un risultato del -2,7%. Molto bene invece per il Software e per le Soluzioni ICT che mettono a segno un brillante 6,2% di crescita e arrivano a una quota di 8,6 miliardi di euro. Un andamento molto positivo  a sua volta anche per quanto attiene alla componente del mercato che rappresenta Contenuti e Pubblicità Digitali, a loro volta in crescita del 6,3% per un valore di 14,5 miliardi di euro.

Un ultimo segnale, in questa analisi dei dettagli della foto generale del rapporto Anitec Assinform realizzato dall’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, in collaborazione con NetConsulting cube, riguarda il futuro ovvero la previsione relativa al ruolo dei prodotti e dei servizi più innovativi, come Digital Enabler e Transformer, che nell’orizzonte 2022-2026 promettono di attestarsi sul 12,8%.

Marco Gay, presidente Anitec Assinform

Una nota speciale riguarda le PMI che nel percorso di digitalizzazione si muovono ancora lentamente. Gli investimenti in digitale segnano un incremento del 2,5% mentre le medie aziende si muovono più intensamente con un 4,1% e ancora meglio stanno facendo le grandi con il 5,9%. Un andamento che conferma ancora una volta la correlazione tra dimensioni aziendali, organizzazioni IT e investimenti in digitalizzazione.

Digital Enabler e Digital Transformer

Sono proprio i Digital Enabler e i Digital Transformer che, tra l’altro più promettono di incidere in termini di abilitazione nel raggiungimento di obiettivi di sostenibilità o di percorsi ESG, ad alimentare le aspettative per il futuro.

In concreto il Cloud, anche nel suo ruolo di veicolo di Green IT, continua la sua crescita con un consistente passo in avanti del 24% e un volume complessivo di 5,2 miliardi di Euro. Una crescita che suona anche come una conferma del ruolo di piattaforma per la trasformazione digitale e per la sperimentazione e attuazione di nuovi modelli di business.

Sempre nell’ambito Digital Enabler e Digital Transformer e sempre con questo ruolo di trasformazione si osserva uno sviluppo importante per le soluzioni di Intelligenza Artificiale e di Cognitive con un tasso di crescita del 32,4% e un volume di investimenti pari a 435 milioni di euro. Molto bene anche la Blockchain che segna a sua volta un progresso molto rilevante pari al 28,1% anche se con un volume più ridotto pari a 42,5 milioni di euro.

La lettura che arriva dal rapporto Anitec Assinform parla di un mercato che seppur di dimensioni ancora relativamente ridotte si accinge a proseguire nella crescita anche in risposta a diverse esigenze a partire da quelle legate alla domanda di dati, reportistica e tracciabilità ESG. Per il mondo Big Data management poi lo sviluppo prosegue con una crescita a sua volta importante pari al 14,1% e così pure per le piattaforme di Cybersecurity anche in questo caso con un tasso di sviluppo dell’ordine del 14% e un valore di un miliardo e mezzo circa.

Un andamento positivo su tutti i mercati, in particolare PA e Banche e Assicurazioni

Allargando lo sguardo ai mercati si vede che la dinamica positiva caratterizza tutte le attività produttive, ma si vede una dinamica particolarmente nella Pubblica Amministrazione e locale che crescono rispettivamente del 10,5% a 2,5 miliardi di euro e del 9,6% a 1,5 miliardi di euro. Una dinamica molto significativa anche per la Sanità con più del 10% e con 2 miliardi di euro di giro d’affari.

Fonte: rapporto Anitec Assinform “Il Digitale In Italia 2023”

Nel mondo privato l’industria mostra di aver risentito a causa delle tante problematiche collegate al conflitto tra Russia e Ucraina e agli impatti sulle catene di fornitura e sui costi di energia e materie prime. Un rallentamento rispetto al passato che non mette in discussione il potenziale di sviluppo con cui il mondo industriale continua il proprio percorso al ritmo di un 4,4% di crescita e 8,9 miliardi di euro di volume d’affari.

E proprio il mondo Energy & Utility conferma a sua volta la sua crescita con un 4,9% e un fatturato complessivo di 2,2 miliardi di euro.

Il mondo finanziario nelle due macrodeclinazioni di banche e assicurazioni è a sua volta alle prese con una profonda trasformazione che ha nel digitale il suo principale fattore abilitante. Per le banche questo significa una crescita del 7% e un volume di 9,2 miliardi di euro e per le assicurazioni lo sviluppo si configura in un tasso del 6,5% e in 2,5 miliardi di euro di business.

Segnali positivi anche per i settori che fanno riferimento in modo diretto e indiretto a retail e Horeca come distribuzione e servizi e Travel & Transportation. Nel primo caso il mondo del commercio e dei servizi segna un progresso del 3% e raggiunge i 4,7 miliardi mentre viaggi trasporti e turismo fanno ancora meglio come crescita con il 3,6% e arrivano a 2,6 miliardi di euro.

Telecomunicazioni & Media restano in segno positivo con uno 0,9% ma con un volume decisamente importante di 9,4 miliardi di euro.

Un mercato digitale oltre i 90 miliardi nel 2026

Il rapporto Anitec Assinform proietta poi lo sguardo verso il 2024 – 2026 e grazie al duplice effetto di un possibile minore impatto dell’inflazione e di un maggiore impegno in termini di investimenti in digitalizzazione grazie al PNRR prevede una crescita media annua del mercato del 4,5%, uno sviluppo che permette di superare la soglia dei 90 miliardi per la precsione a 92 miliardi di euro nel 2026.

Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, sottolinea il valore di questo trend positivo anche in un periodo nel quale non sono certo mancate difficoltà o criticità, ma aggiunge un invito ad affrontare e superare alcune criticità che stanno ostacolando un miglior sviluppo del digitale: come la mancanza di competenze digitali e le differenze ancora rilevanti in termini di diffusione delle tecnologie tra classi dimensionali di impresa e tra territori. L’altro aspetto evidenziato da Gay riguarda il percorso di digitalizzazione delle Piccole e medie imprese. Un percorso che è partito ma che si muove ancora con lentezza. E una spinta in questo senso dovrebbe arrivare sia dal piano nazionale di transizione 4.0 sia dal PNRR.

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