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Viganò, Rete Clima: un rating per ridare fiducia all’offsetting

Da dove nasce e quali vantaggi offre alle imprese il nuovo servizio di analisi in forma di rating dei progetti che generano crediti di carbonio: lo spiega Paolo Viganò, presidente e fondatore di Rete Clima

Pubblicato il 08 Gen 2024

rating per progetti di carbon offset

Rete Clima è una Impresa Sociale nata 12 anni fa con la missione di supportare le aziende nello sviluppo della propria governance sostenibile, nella progettazione ed attuazione di percorsi di decarbonizzazione, nello sviluppo dei temi ESG in azienda, nella rendicontazione e nella realizzazione di strumenti di disclosure (cogenti e non cogenti).

Nei percorsi di decarbonizzazione, avviati con il calcolo dell’impronta carbonica e la sua riduzione in linea con gli SBT (Science Based Target), la valutazione e la scelta di progetti che generano crediti di carbonio rappresenta un item sempre più importante. Nello stesso tempo, il fatto che alcune tipologie di progetti di offsetting siano stati oggetto di recenti critiche, ha reso ancora più necessaria un’azione volta a ricreare un clima di fiducia nelle aziende che intendono sostenere queste progettualità. Per questa ragione Rete Clima, prima in Italia, ha proposto nell’autunno 2023 un nuovo servizio di rating espressamente focalizzato sui progetti che generano crediti di carbonio.

L’iniziativa guarda primariamente il mondo Nature Based Solution (NBS), cioè i progetti focalizzati sulla tutela e conservazione di ecosistemi naturali e dello stock di carbonio, ma che si allarga naturalmente anche a tutte le altre tipologie di progetti di offsetting.

Paolo Viganò, presidente e fondatore di Rete Clima spiega, in questa video-intervista, come è nato questo nuovo servizio e quali vantaggi offre alle imprese.

Rete Clima: servizio di rating per progetti di carbon offset e governance sostenibile

Rete Clima: servizio di rating per progetti di carbon offset e governance sostenibile

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Il contesto di riferimento relativo all’offsetting

Lo scenario nel quale si colloca la genesi di questo servizio di rating dei progetti di carbon offset è rappresentato dal dibattito sollevato a inizio 2023 intorno ai meccanismi che regolano i progetti di generazione di crediti di carbonio. L’accusa ricorrente è che dietro a progettualità finalizzate alla neutralizzazione delle emissioni di gas serra ci sia opacità o poca trasparenza. Eppure, nonostante queste polemiche, il carbon offsetting rappresenta uno strumento necessario e fondamentale per tutte quelle organizzazioni che intendono agire per il contrasto al riscaldamento climatico. Non solo in una prospettiva di breve termine, raggiungendo cioè la carbon neutrality, ma anche in un prospettico percorso verso il Net Zero.

In questo contesto è pertanto sempre più necessario disporre di strumenti che permettano di garantire la qualità e l’affidabilità dei progetti di carbon offset e di valutarne le potenzialità: è proprio per rispondere a questa esigenza che Rete Clima ha scelto di dare vita a questo nuovo servizio di rating.

Il percorso verso la realizzazione del servizio di analisi del rating dei progetti compensativi

Come mette in evidenza Paolo Viganò, presidente e fondatore di Rete Clima, “Siamo arrivati a questa necessità per cercare di contrastare le spesso ingiustificate critiche ai progetti di carbon offset, che hanno fatto venire meno la necessaria fiducia nell’offsetting. Per essere precisi va detto che le critiche hanno colpito alcune tipologie di progetti, ma purtroppo si è fatto di tutta l’erba un fascio e tutti il mondo dell’offsetting ne ha subìto le conseguenze. In questo scenario abbiamo ritenuto necessario offrire maggiori garanzie operative e comunicative alle aziende che lavorano con noi. Per questo motivo abbiamo lanciato un servizio che ha lo scopo di andare a classificare la bontà di un progetto già certificato sulla base di una nostra revisione, fondata su una ricca serie di fonti di dati e su strumenti di vario tipo (dati dal territorio, analisi di dati satellitari, IoT e altro ancora), con lo scopo di poter identificare la reale bontà e validità dei progetti.

La nostra volontà con questa operazione è quella di offrire garanzie alle aziende che intendono affrontare un processo di decarbonizzazione, considerando che questo percorso comporta un inevitabile ricorso ai progetti carbon offset per la neutralizzazione delle emissioni residue”.

Analisi, assessment, obiettivi e azione

Il design del percorso di decarbonizzazione è centrale. Un’azienda che voglia attuare un processo di decarbonizzazione deve innanzitutto avviare un processo di valutazione della propria carbon footprint relativamente agli Scope 1, 2 e 3, nella forma di un vero e proprio assesment delle proprie emissioni climalteranti al fine di poter successivamente strutturare un piano di riduzione: solo al termine di queste prime due fasi di lavoro si può procedere con la neutralizzazione delle emissioni residue. “Quello che solitamente proponiamo alle aziende sono una serie di progetti di offsetting di vario tipo, diversi per caratteristiche tecniche, certificative, geografiche, economiche. Da oggi, grazie a questo nuovo servizio di rating, possiamo inoltre garantire anche una valutazione di solidità e di efficacia di questi stessi progetti, con l’attribuzione di un vero e proprio punteggio a ciascun progetto. In questo modo è possibile proporre un approccio ragionato alla scelta delle progettualità di carbon offset grazie a questo punteggio indipendente di rating, tale da offrire una maggiore solidità a livello operativo e comunicativo alle aziende che lo scelgono”.

Fiducia, consapevolezza e pianificazione

Il sistema di rating permette a Rete Clima un’offerta fondata su fiducia e consapevolezza, pensata per aiutare le aziende e le organizzazioni che intendono supportare questi progetti climatici ma che pretendono la giusta chiarezza sulla loro efficacia. “Nella fase attuale, concentrata soprattutto sul tema della carbon neutrality, l’investimento in carbon credit assume una speciale importanza dato che i piani di riduzione delle emissioni di gas serra possono impiegare diverso tempo per entrare a regime. Naturalmente ha senso sviluppare piani di riduzione emissiva caratterizzati dalla giusta dose di ambizione, è però innegabile che sia inevitabile considerare la necessità di affrontare di un certo lasso di tempo per ottenere dei riscontri: in questo contesto il ricorso a soluzioni di carbon offset per compensare le emissioni residue assume un’importanza decisiva ai fini di una concreta e tempestiva azione climatica. Va aggiunto inoltre che stiamo notando una maggiore consapevolezza delle aziende rispetto al tema dell’offsetting, nonché una più elevata attenzione rispetto al profilo delle informazioni necessarie per valutare i progetti da scegliere”.

In particolare, poi, a testimonianza di questa crescente sensibilità e maturità del tema del carbon offsetting, le Aziende stanno iniziando a monitorare non più solo i progetti di carbon avoidance, cioè progetti che riducono o prevengono le emissioni di gas serra, ma anche quelli di carbon removal, cioè soluzioni che prevedono la rimozione della CO2 dal comparto atmosferico ed il suo sequestro duraturo.

Un numero crescente di imprese ambisce quindi ad una seria decarbonizzazione. “Oggi emerge la richiesta di disporre di una maggiore solidità nella valutazione del carbon offset. Una domanda a cui serviva rispondere come abbiamo voluto fare con questo nostro servizio di rating, che abbiamo lanciato per primi in Italia”.

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