Edilizia sostenibile

Green Building e sostenibilità: verso la riduzione del 40% delle emissioni CO2 entro il 2030

E si prosegue con l’obiettivo di arrivare a una riduzione del 100% entro il 2050. L’avanzata delle soluzioni green nel settore dell’edilizia è destinata a produrre effetti positivi non soltanto per l’ambiente ma anche per il benessere delle persone

Pubblicato il 22 Gen 2021

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La sostenibilità in ambito edilizio, anche per effetto dell’attuale contesto di crisi, sta diventando sempre più trend importante a livello globale, come segnalato da una indagine relativa al mercato USA di Research & Markets pubblicata sulla testata Environmental Leader: a livello mondiale si prevede infatti un raggiungimento a valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027 con un tasso di aumento annuale dell’8,6%. Uno scenario di questo tipo è confermato anche dal World Green Building Council, secondo cui le infrastrutture e gli edifici punteranno a dimezzare del 40% le emissioni di carbonio entro il 2030, e del 100% entro il 2050.

Dallo sviluppo del green building nuovi vantaggi per l’ambiente e per la qualità della vita

L’avanzata dell’edilizia green avrà risvolti positivi non soltanto per l’ambiente, ma anche per la qualità della vita: ad esempio, una ricerca del National Center for Biotechnology Information pubblicata su CNBC ha evidenziato come gli edifici sostenibili contribuiscano alla diminuzione dei livelli di cortisolo dei dipendenti che vi lavorano. E ancora, secondo un’indagine di Harvard Business Review pubblicata su New Indian Express, lavorare all’interno di edifici green aumenta del 40% la produttività. Molto importante, nella costruzione dei nuovi edifici sostenibili, sarà il ruolo giocato dalle moderne tecnologie digitali, tra cui l’intelligenza artificiale, che garantirà l’automatizzazione dei servizi e delle operazioni necessarie per il funzionamento sostenibile. Gli stessi “smart building”, sistemi gestiti in maniera automatizzata e integrata, e all’utilizzo della tecnologia 5G, che faranno da apripista a un’era di connettività che favorirà l’interconnessione di dati nel settore edilizio. L’innovazione nel mondo building contribuisce alla diffusione di pratiche di sostenibilità nell’ambito delle città intelligenti ed è un componente fondamentale delle smart city platform.

“Appare ormai evidente come anche il mondo edilizio si stia preparando ad abbracciare un futuro sempre più green e attento alla sostenibilità. Anche noi ci stiamo muovendo in questa direzione poiché l’attenzione all’innovazione è da sempre parte integrante del nostro DNA – ha spiegato Paolo Novello, CEO di Chryso Italia – Per questo motivo abbiamo di recente implementato nel nostro portfolio di prodotti la tecnologia Chryso Icare, ideata per supportare i produttori di cemento nel raggiungimento dei loro obiettivi e collaborare con loro nell’implementazione degli ultimi processi in materia di incremento delle resistenze meccaniche. In questo modo il Gruppo continuerà ad aiutare le imprese nei loro incessanti sforzi di ridurre le emissioni di CO2 e i costi di produzione”.

Il decalogo dell’edilizia green

Secondo Chryso, in particolare possono essere identificati 10 principali trend in ambito edilizio per i prossimi anni:

  1. Case prefabbricate dotate di certificazioni green: sono più sicure a livello sismico, favoriscono la riduzione del consumo energetico e sono meno impattanti sull’ambiente.
  2. Utilizzo di additivi per ridurre le emissioni di CO2
  3. Spazio all’intelligenza artificiale: gestiti in maniera automatizzata e integrata, gli “smart buildings” rappresenteranno uno dei principali trend dell’edilizia nel futuro post emergenza.
  4. Attenzione alla qualità della vita: gli edifici green garantiscono un miglior comfort abitativo e un notevole risparmio energetico, aumentando la produttività e diminuendo lo stress.
  5. Importanza delle “Net-Zero Emissions”: la riduzione delle emissioni incorporate di carbonio entro il 2050 rappresenta uno degli aspetti principali dello scenario post emergenza.
  6. Ampio ricorso ai pannelli solari: riducono il consumo di combustibili fossili, utilizzano energia pulita ed inesauribile e non producono inquinamento.
  7. Utilizzo della tecnologia 5G: impianti di connessione ultraveloce che rappresenteranno il nuovo standard in ambito edilizio, favorendo la costruzione di edifici intelligenti.
  8. Ispirazione sul modello della circular economy: la circolarità favorisce nuove opportunità commerciali e garantisce un sistema di raccolta differenziata totale.
  9. Utilizzo della realtà aumentata in ambito edilizio: favorisce la riduzione dei costi e agevola gli spostamenti.
  10. Ripensamento degli spazi: meno postazioni e meno consumi per ripensare a degli ambienti di lavoro “diffusi” e non più centralizzati, soprattutto per quanto concerne gli uffici (da leggere in questo senso le prospettive offerte dallo Spatial Computing).

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