Decarbonization

Decarbonizzazione. L’UE investe più di un miliardo di euro nel Clean Tech

I sette progetti selezionati, nell’ambito del Fondo per l’innovazione, interessano un’ampia gamma di settori energetici e industriali importanti per la decarbonizzazione. “Un sostegno concreto nel settore delle tecnologie pulite in tutta Europa permette di sostenere e accelerare la transizione verso la neutralità climatica” commenta Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea

Pubblicato il 18 Nov 2021

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L’Unione europea ha destinato più di 1,1 miliardi di euro al finanziamento di 7 progetti innovativi su larga scala selezionati nell’ambito del primo invito a presentare proposte del Fondo per l’innovazione relativo a progetti con costi di capitale superiori a 7,5 milioni di euro. I fondi, che sosterranno progetti volti a introdurre sul mercato tecnologie di punta nei settori delle industrie ad alta intensità energetica, dell’idrogeno, della cattura, dell’uso e dello stoccaggio del carbonio e delle energie rinnovabili, avranno luogo in Belgio, Italia, Finlandia, Francia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia.

“L’innovazione è fondamentale  ed è fondamentale il ruolo delle CleanTech per trovare le soluzioni necessarie a conseguire nel decennio in corso l’obiettivo di 1,5 gradi – afferma Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea – La decisione odierna fornisce un sostegno concreto a progetti nel settore delle tecnologie pulite in tutta Europa e permette una maggiore diffusione delle tecnologie di punta in grado di sostenere e accelerare la transizione verso la neutralità climatica. Il nostro pacchetto Fit For 55 propone di aumentare i finanziamenti al Fondo per l’innovazione in modo che un numero ancora maggiore di progetti innovativi europei possa lanciarsi nella corsa mondiale all’innovazione climatica.”

I progetti selezionati interessano un’ampia gamma di settori che rivestono importanza per la decarbonizzazione di diversi segmenti dei comparti dell’industria e dell’energia in Europa, quali le sostanze chimiche, l’acciaio, il cemento, le raffinerie e la produzione di calore ed energia elettrica. Tutti i progetti fanno già parte di poli industriali o riguardano l’avviamento di cluster di decarbonizzazione di industrie interconnesse. 

I progetti selezionati hanno iniziato a predisporre le singole convenzioni di sovvenzione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), organismo esecutivo del fondo che, secondo le previsioni, saranno completate nel primo trimestre del 2022, così da consentire alla Commissione di adottare la relativa decisione di concessione e di iniziare a erogare le sovvenzioni.

Il 26 ottobre la Commissione ha pubblicato il secondo invito a presentare progetti su vasta scala con scadenza al 3 marzo 2022. Si invitano, pertanto, i responsabili dei progetti non selezionati in sede di primo invito a ripresentarne la candidatura.

Un sostegno concreto a progetti nel settore delle tecnologie pulite in tutta Europa

I progetti sono stati valutati da esperti indipendenti in base alla loro capacità di ridurre le emissioni di gas a effetto serra rispetto alle tecnologie convenzionali e di innovare andando al di là dello stato dell’arte, ma anche in base al loro grado di maturità, che dovrebbe essere tale da consentirne una rapida diffusione. Tra gli altri criteri di selezione figuravano il potenziale di scalabilità dei progetti e l’efficacia in termini di costi.

Un progetto in Svezia (a Gällivare e Oxelösund) è finalizzato a eliminare completamente le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalla produzione di acciaio utilizzando l’idrogeno rinnovabile. Un progetto in Finlandia mira a dimostrare due modalità di produzione di idrogeno pulito in una raffineria di Porvoo, utilizzando le energie rinnovabili e la cattura di CO2 e il suo stoccaggio permanente nel Mare del Nord. In Francia, un progetto mira a catturare le emissioni in un cementificio e di stoccare geologicamente una parte del COMare del Nord, integrando la parte rimanente nel cemento. Allo scopo di ridurre le emissioni nella produzione di idrogeno e sostanze chimiche, un progetto realizzato in Belgio (porto di Anversa) intende sviluppare una catena completa del valore per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio del carbonio.

Un progetto in Italia (Catania) è finalizzato a sviluppare una linea pilota su scala industriale per la produzione di cellule fotovoltaiche innovative e ad alte prestazioni. Un altro progetto, realizzato in Spagna (El Morell), ha l’obiettivo di trasformare i rifiuti solidi urbani non riciclabili in metanolo, uno dei principali combustibili chimici di base e a basse emissioni di carbonio. Un altro progetto in Svezia si propone di creare un impianto su scala reale per la cattura e lo stoccaggio del carbonio della bioenergia nella centrale di cogenerazione di calore ed energia a biomassa di Stoccolma.

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