La riqualificazione energetica del patrimonio edilizio nazionale è una delle chiavi per migliorare l’efficienza energetica e aumentare la sostenibilità del nostro Paese. Ma non può essere attuata correttamente senza strumenti che siano in grado di incrementare il livello di conoscenza di settore privato e pubblico.
In quest’ottica, il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e il Presidente dell’ENEA, Gilberto Dialuce, hanno lanciato il Portale nazionale sulla prestazione energetica degli edifici (PNPE2): si tratta di uno strumento destinato a svolgere una funzione informativa e di assistenza per cittadini, imprese e pubblica amministrazione. L’iniziativa è legata direttamente al Piano nazionale di ripresa e resilienza: il portale era infatti stato inserito tra le “riforme abilitanti” indicate nel PNRR per la misura M2C3 (efficienza energetica e riqualificazione degli edifici).
Qui, il singolo cittadino potrà trovare dati ed elaborazioni personalizzate per orientarsi sulle opportunità di investimento per il proprio immobile. Le stesse informazioni sono rese disponibili, in forma aggregata, per finalità statistiche e di studio, grazie all’integrazione nel sistema del portale dei dati degli Attestati di Prestazione Energetica degli immobili (APE) contenuti nelle piattaforme regionali.
Il portale sarà però anche in grado di fornire informazioni e supporto tecnico al Ministero della Transizione Ecologica e alla Conferenza Unificata per il monitoraggio degli obiettivi nazionali in materia di efficienza energetica, per l’integrazione delle energie rinnovabili negli edifici, e per l’elaborazione delle strategie e dei programmi di promozione relativi alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare del Paese.
Tutte queste operazioni saranno rese possibili dall’interconnessione con diversi database: ad oggi, sono già interoperative nel sistema le basi di dati sviluppate da ENEA. In particolare, sono stati integrati i dati presenti nelle piattaforme regionali di attestati delle prestazioni energetiche (APE-R), nei siti regionali di catasto impianti termici (CIT-R), nei portali per le politiche di sviluppo territoriale (ESPA-PAES) e in quelli per le diagnosi energetiche delle imprese (AUDIT 102), tutte raccolte e gestite dal Dipartimento Efficienza Energetica dell’Agenzia. In ottemperanza alla normativa, verranno nel futuro integrate anche gli ulteriori database relativi alla gestione di altre amministrazioni.
“Il Portale è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050 – ha spiegato il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani – “E insieme al ‘Piano d’informazione e formazione rivolte al settore civile’ risponde alla volontà dell’Unione Europea di fornire ai cittadini servizi formativi e informativi per promuovere la riqualificazione energetica, incentivando interventi volti all’abbattimento della CO2 in uno dei settori in cui è più difficile farlo, quello degli edifici”.
“Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione dei cittadini, della PA e del Ministero un pacchetto di informazioni cruciali per una programmazione efficace e ottimale degli investimenti in efficienza energetica: per il singolo utente che intende intervenire sulla propria abitazione, per supportare i livelli amministrativi territoriali nelle scelte di indirizzo della spesa pubblica, per fornire al Governo centrale un’informazione precisa e in tempo reale sugli avanzamenti compiuti dal Paese riguardo a misure di cruciale importanza nel contesto nazionale e internazionale”, ha aggiunto il Presidente dell’ENEA, Gilberto Dialuce.