Energy Smart Data

Le quattro azioni chiave per fermare il cambiamento climatico

Un report della IEA evidenzia come dalla decarbonizzazione del settore energetico passi una fetta importante del contenimento del climate change

Aggiornato il 20 Apr 2023

Le emissioni di CO2 legate all'energia da tagliare entro il 2035

Quattro azioni fondamentali per fermare il cambiamento climatico, molte delle quali sono direttamente collegate al settore energetico. Queste alcune indicazioni che arrivano da un recente documento della IEA, che mette innanzitutto in evidenza come le emissioni globali di CO2 legate all’energia siano aumentate dello 0,9% nel 2022, raggiungendo il massimo storico di 36,8 miliardi di tonnellate (Gt). Poco è cambiato per le emissioni di CO2 legate all’uso del suolo sono rimaste stabili a circa 6 Gt nel 2022. Anche le emissioni di metano (altro pericoloso gas climalterante ) legate all’energia sono aumentate nel 2022, ma sono rimaste al di sotto dei livelli record del 2019.

Dati che evidenziano come il contenimento del riscaldamento a 1,5 °C nel 2100, a sua volta correlato a un rapido decremento delle emissioni, sia complicata. Eppure non manca qualche elemento di ottimismo: la diminuzione dei costi delle tecnologie energetiche pulite e le nuove politiche seguite alla crisi energetica globale hanno ridotto di circa 1°C la stima di crescita del riscaldamento previsto per il 2100 rispetto allo scenario di riferimento pre-Parigi.  Se attuate in tempo e nella loro interezza, le promesse nette a zero dei Paesi sarebbero sufficienti per contenere il riscaldamento a circa 1,7 °C nel 2100.

Le quattro azioni fondamentali

La domanda chiave è quindi cosa bisogna di rafforzare l’azione a breve termine per portare il mondo su un percorso credibile e coerente con l’obiettivo di 1,5 °C. Quattro sono i pilastri fondamentali:

  •  Nel settore energetico, la decarbonizzazione dell’elettricità, l’accelerazione dell’efficienza energetica e l’elettrificazione sono gli strumenti fondamentali. L’aggiunta di capacità di energie rinnovabili deve triplicare rispetto ai livelli del 2022 entro il 2030, raggiungendo circa 1.200 GW all’anno,  Le vendite di auto elettriche dovrebbero raggiungere una di mercato di circa il 60% entro il 2030, mentre gli autocarri medi e pesanti a zero emissioni dovrebbero raggiungere una quota di mercato di circa il 35% entro lo stesso anno.
  •  Ridurre la deforestazione a zero entro il 2030, in linea con la Dichiarazione dei Leader di Glasgow sulle foreste e l’uso del suolo (Glasgow Leaders’ Declaration on Forests and Land Use).
  • Affrontare le emissioni non CO2 è fondamentale per limitare il picco di riscaldamento. Rispettare gli impegni presi in tal senso a livello internazionale potrebbe fare la differenza tra uno scenario che supera in modo sostanziale gli 1,5 °C, rischiando di innescare punti di svolta climatici irreversibili, e uno che non lo fa.

Ovviamente, un percorso credibile verso l’obiettivo di 1,5 °C richiede un’azione forte e immediata su ciascuno di questi quattro pilastri per ottenere riduzioni immediate e rapide delle emissioni, in particolare di quelli avanzati e di quelli più importanti.

Articolo originariamente pubblicato il 20 Apr 2023

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4