efficienza energetica

Case Green in Italia: incentivi trainano il mercato, ma serve più consapevolezza sulla sicurezza



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Uno studio di Nomisma per ROCKWOOL evidenzia la crescente attenzione verso l’efficienza energetica nelle abitazioni italiane, ma anche una scarsa consapevolezza riguardo le normative sulla sicurezza antincendio. Il 70% dei proprietari prevede ristrutturazioni entro il 2034, scelta fortemente condizionata dagli incentivi governativi

Pubblicato il 29 nov 2024



riqualificazione energetica

L’interesse per la ristrutturazione domestica in Italia continua a crescere, nonostante una scarsa consapevolezza delle normative in materia di sicurezza antincendio e della classe energetica della propria abitazione. Sono i dati emersi dallo studio “Verso Case Green tra efficienza energetica e sicurezza dimenticata”, condotto da Nomisma per conto di ROCKWOOL, player globale nella produzione di soluzioni sostenibili in lana di roccia che trova applicazione in diversi settori, dal real estate ai trasporti, dall’orticoltura alla gestione delle risorse idriche.

Realizzata a luglio con metodo CAWI su un campione rappresentativo della popolazione italiana proprietaria di abitazione, la ricerca ha indagato attitudini e comportamenti degli italiani rispetto alle ristrutturazioni residenziali con una attenzione particolare ai temi dell’efficientamento energetico, alla sicurezza antincendio e alla Direttiva UE sulla prestazione energetica degli edifici o EPBD (Energy Performance of Building Directive).

Ristrutturazioni in Italia: il 70% dei proprietari pronto a intervenire entro il 2034

Il 70% dei proprietari di casa italiani prevede di ristrutturare entro il 2034 e il 61% ha già effettuato lavori negli ultimi 10 anni. In particolare, i proprietari di unità immobiliari singole e plurifamiliari mostrano una maggiore inclinazione alla ristrutturazione rispetto a chi vive in condominio, indipendentemente dalla dimensione dell’abitazione. I proprietari di immobili di vecchia data sembrano più propensi alla ristrutturazione e molto sensibili all’efficienza energetica, nonostante il 41% non abbia ancora valutato la classe energetica della propria casa.

1 italiano proprietario di casa su 2 ristruttura casa per migliorare il comfort abitativo

Il comfort abitativo è il motivo principale per cui le persone decidono di ristrutturare (oltre il 50%). L’urgenza di effettuare interventi non più rimandabili perde importanza nei futuri progetti di ristrutturazione, a favore di una maggiore attenzione alla riduzione dei consumi energetici (53%).

L’attenzione verso la sicurezza antincendio è ancora bassa, con una conoscenza molto limitata delle relative normative (27%), indicando la necessità di aumentare la consapevolezza e la cultura su questo tema. La polizza assicurativa risulta essere la strategia di protezione antincendio più popolare (35%). Tuttavia, una percentuale significativa di proprietari non ha adottato alcuna misura di sicurezza (24%) o non sa cosa fare (23%).

Ristrutturare conviene: l’importanza degli incentivi per superare le barriere economiche

Per 1 proprietario su 2, i costi degli interventi rappresentano l’ostacolo principale alla ristrutturazione dell’abitazione. Tuttavia, la presenza di incentivi favorisce la decisione di ristrutturare. Infatti, il 44% dei proprietari ha dichiarato di aver usufruito di incentivi per effettuare lavori di ristrutturazione, con un uso più frequente del Bonus Casa (41%), seguito da Superbonus 110% (32%) ed Ecobonus (24%). Un sistema di agevolazioni potrebbe rafforzare significativamente la decisione di ristrutturare per coloro che intendono farlo nei prossimi 10 anni (8 proprietari su 10) e anche il 34% di coloro che sono restii potrebbe decidere di intraprendere la ristrutturazione con un adeguato incentivo.

Tra i lavori di ristrutturazione già effettuati e quelli previsti per il futuro, si nota un crescente interesse verso il miglioramento dell’isolamento termico e l’installazione di pannelli fotovoltaici per ottenere una maggiore efficienza energetica. Infatti, 6 proprietari su 10 hanno dimostrato un’alta attenzione nella scelta dei materiali isolanti utilizzati.

Direttiva “Case Green”: metà dei proprietari la ignora, ma ne riconosce i benefici

Riguardo alla conoscenza della Direttiva Europea “Case green”, poco meno della metà dei proprietari di casa – il 48%ha affermato di essere informato, tuttavia molti riconoscono come positive le opportunità legate a interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione dell’immobile. Circa il 45% dei proprietari, invece, non è incline a effettuare interventi di adeguamento del proprio immobile alla Direttiva EPBD, mentre circa un quarto si è dichiarato disponibile.

Ancora molto fa dare per la consapevolezza sulla sicurezza e sull’efficienza energetica

“A qualche anno da incentivi governativi significativi, era per noi fondamentale comprendere l’andamento del mercato delle ristrutturazioni e i comportamenti dei proprietari di casa. Questo studio restituisce uno spaccato utile non solo per le Istituzioni, ma anche per il nostro settore di riferimento: le evidenze emerse ci dicono chiaramente che c’è ancora molto da fare per aumentare la consapevolezza sulla sicurezza antincendio e sull’efficienza energetica delle abitazioni – ha dichiarato Paolo Migliavacca, Business Unit Director di ROCKWOOLLa nostra missione resta quindi quella di educare e supportare i proprietari di abitazioni italiane affinché possano fare scelte informate e sicure per le loro ristrutturazioni e continueremo a lavorare a stretto contatto con le Istituzioni e le associazioni per promuovere una cultura della sicurezza e della sostenibilità“.

Ersilia Di Tullio, Head of Strategic Advisory di Nomisma, ha aggiunto: “La ricerca di Nomisma ha evidenziato una crescente consapevolezza dell’importanza dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, vissuti dai proprietari di casa italiani anche come un’opportunità economica per ridurre i costi energetici nel lungo termine. Tuttavia, molta strada resta da fare sul fronte della sicurezza antincendio, tanto che appena il 19% dei proprietari si ritiene sufficientemente informato sull’argomento. La scelta di intervenire sulla propria abitazione è infine anche condizionata dalla presenza di incentivi, tanto che si dichiara interessato il 78% di coloro che ristruttureranno nei prossimi 10 anni”.

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