Le parabole satellitari fotovoltaiche rappresentano una delle innovazioni più coraggiose nel panorama delle energie rinnovabili. Non si tratta solo di un’idea futuristica, ma di una soluzione concreta già messa in funzione. In Svizzera, l’azienda di telecomunicazioni Leuk TDC ha dato nuova vita a una infrastruttura degli anni ’70, convertendo vecchie antenne paraboliche inutilizzate in impianti solari all’avanguardia. Questo progetto pionieristico, realizzato in collaborazione con CKW, fornitore svizzero di soluzioni integrate per l’energia e la tecnologia degli edifici, e con il supporto tecnologico di SolarEdge, player di riferimento mondiale nella smart energy, segna un punto di svolta nel riutilizzo intelligente di infrastrutture esistenti per l’energia solare.
In un’epoca in cui la transizione energetica è urgente e necessaria, l’idea di trasformare parabole satellitari in impianti fotovoltaici non solo risolve il problema della dismissione di strutture obsolete, ma apre anche nuove possibilità di produzione energetica in contesti urbani e industriali. Grazie a questa soluzione, il data center ad alto consumo energetico di Leuk TDC è ora interamente alimentato da fonti rinnovabili, unendo energia solare ed energia idroelettrica in un equilibrio virtuoso di sostenibilità e innovazione tecnologica.
Un riutilizzo innovativo delle parabole satellitari
Situata nella città di Leuk in Svizzera, la sede di Leuk TDC custodiva da decenni parabole satellitari ormai obsolete, costruite originariamente nel 1972 per scopi di telecomunicazione oggi superati. Invece di demolirle o lasciarle abbandonate, l’azienda ha scelto una strada innovativa: trasformare queste antenne in un potente impianto fotovoltaico per contribuire al fabbisogno energetico del suo data center altamente energivoro.
Installato di recente, l’impianto fotovoltaico comprende due parabole da 307 pannelli solari ciascuna che – ottimizzate con Power Optimizer di SolarEdge – generano circa 110.000 kWh di energia pulita all’anno. A questo si aggiunge un impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio principale del suo centro di calcolo e data center, in grado di generare altri 555.000 kWh di energia pulita all’anno.
Energia solare e idroelettrica per alimentare il data center
Oltre all’energia fotovoltaica, l’infrastruttura è alimentata anche con energia proveniente da centrali idroelettriche, il che significa che rende possibile coprire l’intero fabbisogno energetico del data center con energia rinnovabile, riducendo drasticamente l’impatto ambientale e i costi operativi.
Questo progetto rappresenta un modello esemplare di come l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale possano convergere, dimostrando che anche infrastrutture storiche e apparentemente obsolete possono essere protagoniste della rivoluzione energetica.
Come installare parabole satellitari fotovoltaiche
L’adattamento delle parabole satellitari in impianti fotovoltaici ha richiesto soluzioni tecniche avanzate, data la particolare conformazione delle superfici. Le parabole, infatti, presentano inclinazioni variabili e curvature complesse che avrebbero potuto compromettere la resa energetica a causa di ombre e disallineamenti tra i pannelli. L’utilizzo di inverter fotovoltaici tradizionali di stringa avrebbe inoltre limitato la produzione energetica complessiva, poiché il rendimento di tutto l’impianto si sarebbe adattato al modulo meno performante della catena.
Per superare queste difficoltà, è stata adottata una tecnologia all’avanguardia firmata SolarEdge, basata su inverter ottimizzati per la corrente continua con installazione di Power Optimizer su ciascuna coppia di pannelli. Questo sistema intelligente permette di monitorare e massimizzare la produzione di ogni singolo modulo, compensando le ombre e le differenze di orientamento, migliorando così l’efficienza complessiva dell’impianto e garantendo la sostenibilità finanziaria del progetto.
Con parabole satellitari fotovoltaiche per la sostenibilità del data center
Il passaggio alle parabole satellitari fotovoltaiche si inserisce in una strategia più ampia di sostenibilità energetica adottata da Leuk TDC, che già da diversi anni utilizza l’energia idroelettrica per alimentare il cuore delle sue attività. Poiché il data center di Leuk TDC richiede sempre più energia di anno in anno, l’azienda intende continuare a sfruttare l’energia solare e l’energia idroelettrica per alimentare il 100% del suo fabbisogno energetico.
Questo non solo sostiene gli obiettivi ambientali di Leuk TDC, ma offre all’azienda una maggiore stabilità finanziaria, riducendo la dipendenza dai costi variabili dell’elettricità di rete. L’azienda spera che il successo del progetto dell’antenna parabolica serva da modello ispiratore per le future innovazioni infrastrutturali nel campo delle energie rinnovabili.
Un modello di innovazione e sostenibilità per il futuro
L’esperienza di Leuk TDC con le parabole satellitari fotovoltaiche è un esempio ispiratore di come le infrastrutture esistenti possano essere reinventate in chiave sostenibile.
Come sottolinea Manuel Jossi, vice responsabile della tecnologia solare per la Svizzera centrale presso CKW, l’installatore dell’impianto fotovoltaico “La flessibilità di progettazione di un impianto fotovoltaico è un enorme vantaggio per gli installatori. In casi complessi come questo, con superfici irregolari, senza l’uso degli ottimizzatori di potenza non saremmo riusciti a raggiungere nemmeno lontanamente il livello di energia prodotto oggi. Raccomando a chi sta pianificando installazioni fotovoltaiche simili di dedicare tempo sufficiente alla pianificazione e di collaborare con personale competente per superare qualsiasi sfida tecnica”.
John Harris, CEO di Leuk TDC, ribadisce il valore strategico del progetto: “Le antenne paraboliche stavano diventando obsolete, quindi abbiamo sempre saputo che avremmo voluto utilizzarle in un altro modo. Il design delle parabole, che consente di allinearle sia in orizzontale che in verticale, si è rivelato ideale per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Seguendo il percorso del sole durante la giornata, queste parabole ottimizzano l’assorbimento della radiazione solare. Dopo averle installate, otteniamo un numero di ore di elettricità notevolmente superiore rispetto ai sistemi di stringa convenzionali, e gli ottimizzatori di potenza contribuiscono a migliorare ulteriormente la produzione di elettricità”.
Parabole satellitari fotovoltaiche come chiave per una rivoluzione energetica sostenibile
Il caso di Leuk TDC dimostra come la trasformazione delle parabole satellitari in impianti fotovoltaici possa essere una risposta efficace alle sfide della sostenibilità e dell’innovazione energetica.
La combinazione di tecnologie smart, l’ottimizzazione dei sistemi di conversione e il riuso intelligente delle infrastrutture costituiscono un modello replicabile per molte altre realtà, soprattutto dove la necessità di energia pulita è in crescita.
In un mondo che spinge verso una transizione energetica sempre più urgente, soluzioni come queste rappresentano un passo avanti concreto, capace di coniugare progresso tecnologico e rispetto per l’ambiente.