Strategie

Le 5 azioni che le utility devono fare per rinsaldare il rapporto con i propri clienti

Secondo Minsait ci sono una serie di iniziative che le aziende del settore dovrebbero mettere in atto per rinforzare il rapporto con la propria base clienti

Aggiornato il 15 Mar 2023

Erminio Polito, direttore Energy & Utilities, Telco & Media di Minsait in Italia

Nonostante il recente calo del costo dell’energia, i consumatori italiani sono rimasti particolarmente scottati dai rialzi dei prezzi lungo tutto il 2022. Come è facule da immaginare, in questo momento il grado di fiducia e soddisfazione verso i propri fornitori non è dei più elevati, a prescindere dalle ragioni che hanno portato al caro energia. Anche perchè, come aveva messo in evidenza un recente rapporto di Minsait e degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, oggi solo il 28% delle aziende del settore Energy & Utilities ha instaurato un rapporto continuativo e duraturo con i propri clienti. Ma secondo Erminio Polito, direttore Energy & Utilities, Telco & Media di Minsait in Italia, ci sono cinque iniziative che le aziende del settore dovrebbero mettere in atto per rinforzare il rapporto con la propria base clienti, puntando sulle moderne tecnologie digitali.

Erminio Polito, direttore Energy & Utilities, Telco & Media di Minsait in Italia

I cinque passi per le utility

In primo luogo, spiega il manager Minsait “bisogna lavorare all’integrazione dei diversi canali di contatto per avere una visione unica e coerente dei propri clienti. Oggi il 54% delle utility italiane riesce a farlo solo su alcuni canali e/o solo per alcune categorie di clienti (ad esempio i più fedeli) o attività (ad esempio pre-vendita, ma non post-vendita). E il 18% delle aziende interagisce con i propri clienti solo al momento dell’effettiva vendita del servizio”.

Per progredire in questa integrazione le utility devono nominare delle figure e stabiliti dei meccanismi di coordinamento tra i canali. Al momento solo il 12% delle aziende, pur avendo una gestione a silos, dichiara di aver istituito dei meccanismi di coordinamento, più o meno strutturati, tra le funzioni che gestiscono i diversi canali. Inoltre, le compagnie dovrebbero concentrare i loro sforzi sull’integrazione tra i punti vendita fisici sul territorio (in cui le nostre utility hanno investito molto negli ultimi anni) e gli altri canali digitali, in modo da offrire ai clienti un’esperienza integrata e coerente.

In secondo luogo, le aziende del settore utility possono migliorare ulteriormente le informazioni che hanno sui loro clienti integrando le loro fonti di dati con canali esterni (come marketplace, partner commerciali o di filiera, provider terzi…) e attraverso azioni di segmentazione e profilazione dei clienti (secondo i nostri dati, solo il 22% delle utility lo fa attualmente in modo sistematico).

La terza mossa dovrebbe essere quella di stabilire una comunicazione continua e fluida con gli utenti, che non si limiti al momento della firma del contratto e della ricezione delle bollette, e che offra e generi, attraverso strumenti di automazione, un flusso costante di informazioni trasparenti e di valore per i consumatori.

In quarto luogo, è necessario investire nell’evoluzione delle infrastrutture tecnologiche adatte all’integrazione dei dati dei clienti, ad esempio architetture di microservizi, e nell’utilizzo di soluzioni cloud che permettano di accedere a servizi sempre aggiornati, riducendo notevolmente il time to market e rendendo più agevole la gestione interna dell’IT.

Infine, secondo Minsait, la sicurezza può essere un elemento di differenziazione per le aziende e un abilitatore di business. Oggi la bassa frequenza di accesso ai servizi online, tipicamente costituiti da un’area personale per il controllo dei consumi e la gestione della fatturazione, è ancora troppo bassa, così come il livello di rischio percepito associato ai dati scambiati.  È necessario andare verso modelli più avanzati a multi-fattore che migliorino la percezione della sicurezza da parte degli utenti.

Articolo originariamente pubblicato il 15 Mar 2023

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5