Zoom si propone come unico tool di comunicazione per l’azienda

Ora che il lavoro a distanza è una realtà consolidata e i tool di comunicazione hanno assunto un ruolo essenziale, Zoom intende sbaragliare la concorrenza con una serie di allettanti novità, che favoriscono la collaborazione e anche la riduzione delle emissioni di CO2

Pubblicato il 18 Dic 2022

Guido Petillo, Responsabile Commerciale Sud Europa & MENA di Zoom

Nonostante sia un nome che è sinonimo di video conferencing, Zoom ha voluto incontrare in presenza clienti e partner. Per questo li ha riuniti tutti al suo evento Zoomtopia, che per la prima volta si è tenuto in Italia, a Milano. L’obiettivo era raccontare le numerose novità, tutte volte a far diventare Zoom uno strumento di comunicazione a tutto tondo. Lo strumento, come ha precisato Guido Petillo, Responsabile Commerciale Sud Europa & MENA, su cui costruire in azienda “un modello di comunicazione universale unificata riducendo il numero di fornitori, possibilmente a uno soltanto, per offrire un’esperienza utente migliore a prescindere dal dispositivo usato”.

Oltre a proporre un modello in cui Zoom diventa il riferimento unico per la collaborazione, l’azienda intende anche accentuare la sua missione volta a connettere persone e organizzazioni, favorendo un dialogo aperto, che consenta istruzione e inclusione e faciliti la riduzione delle emissioni di carbonio.

Strumenti strategici

Tracciando una veloce panoramica sul mondo del lavoro, Petillo ha evidenziato come sia in atto un tentativo di riportare le persone in azienda, ma non può che fallire. “Le organizzazioni non stanno ancora realizzando che oggi c’è un altro modo di lavorare – ha sottolineato Petillo – che è destinato a rimanere e che richiede un’infrastruttura robusta a prescindere dalle condizioni della connessione, sia per la comunicazione interna sia per le relazioni con i clienti”.

In tal senso, Petillo ha aggiunto che “i tool di comunicazione non rivestono più un ruolo marginale per il business come avveniva prima della pandemia. Oggi sono strategici perché sempre più persone decidono di lavorare da remoto e quindi sempre di più hanno bisogno di soluzioni affidabili, semplici e universali, ovvero che siano in grado di adattarsi a tutti gli ambienti di comunicazione”.

Un’innovazione all’insegna della flessibilità

Oggi la parola d’ordine tra i lavoratori è flessibilità: “È alla base di tutto – ha sottolineato Petillo – e può essere un vantaggio competitivo quando si tratta di trattenere talenti. I nostri clienti ci hanno chiesto maggiore flessibilità ed è in questa direzione che abbiamo lavorato. Abbiamo innovato continuativamente e, solo quest’anno, abbiamo aggiunto oltre 1.500 feature alla nostra piattaforma.

E altre innovazioni verranno, per completare Zoom e consentirgli di essere l’unico strumento di comunicazione adottato in azienda, riducendo così la complessità di gestione che crea il fatto di avere molteplici provider. Zoom ha anticipato le più rilevanti innovazioni che saranno disponibili sulla piattaforma il prossimo anno. Si tratta di Mail e Calendar, Spots, Virtual Agent e IQ Virtual Coach. Vediamole più in dettaglio.

Le novità che completeranno Zoom nel 2023

Con i client di Mail e Calendar di Zoom, gli utenti non dovranno più uscire dalla piattaforma per accedere alla posta elettronica e al calendario. Infatti, saranno integrati direttamente in Zoom i più diffusi servizi di mail e calendar. Per le aziende che non dispongono di servizi IT dedicati, Zoom ha anche lanciato le opzioni di servizio e-mail e calendario, anch’esse direttamente integrate nella piattaforma. Mail Service è crittografato end-to-end per le e-mail inviate tra gli utenti attivi del servizio.

In arrivo all’inizio del 2023, Zoom Spots è uno spazio integrato nella piattaforma e abilitato per i video, che aiuta a promuovere discussioni inclusive, a mantenere i colleghi in contatto e a portare le interazioni tipiche del lavoro di persona anche nei team ibridi e distribuiti.

Virtual Agent è, invece, una soluzione di chatbot conversazionale basato su intelligenza artificiale che utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale e l’apprendimento automatico per comprendere e risolvere rapidamente i problemi dei clienti. Zoom Virtual Agent può essere operativo su più canali di assistenza 24 ore su 24, per offrire esperienze rapide e personalizzate ai clienti, riducendo il volume delle chiamate agli agenti umani. Disponibile all’inizio del 2023, Zoom Virtual Agent, può essere completamente integrato con Zoom Contact Center, ma sarà offerto anche come soluzione chatbot indipendente.

Parte di Zoom IQ for Sales, IQ Virtual Coach simulerà una serie di situazioni di vendita per offrire alle persone della divisione sales un ambiente di pratica in modo da affinare le proposte, ottenere feedback e ricevere suggerimenti sui contenuti in tempo reale durante le chiamate con i prospect.

Novità si prospettano anche per i flussi di lavoro connessi in Zoom One, l’offerta di comunicazione e collaborazione all-in-one che riunisce Team Chat, Phone, Whiteboard e Meetings. Tra le nuove funzionalità ci sarà l’integrazione tra Team Chat e In-Meeting Chat, che crea una funzionalità sempre attiva cosicché gli utenti possano passare da Team Chat a Riunioni per ridurre i silos, mantenere i progetti in movimento e continuare la conversazione dopo le riunioni.

Ridurre le emissioni di carbonio

Zoom ha infine sottolineato come tutte le innovazioni vadano nella direzione strategica definita all’interno del report ESG rilasciato lo scorso mese di maggio. L’azienda stima infatti che il suo software per la videocomunicazione abbia aiutato i clienti a ridurre le emissioni di anidride carbonica di decine di milioni di tonnellate. E con il graduale incremento nell’adozione del lavoro ibrido le nuove funzioni introdotte in Zoom contribuiranno a togliere dalla strada ulteriori altre auto dei pendolari.

Non solo. Zoom ha anche ribadito l’intenzione di garantire la sostenibilità della propria impronta operativa, secondo la roadmap che prevede di raggiungere il 100% di elettricità rinnovabile nelle operazioni entro il 2030.

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