Intelligenza artificiale

Rome Call for AI Ethics: Cisco tra i firmatari del manifesto per l’etica dell’AI



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Cisco ha sottoscritto ufficialmente il documento che impegna le aziende a sostenere un approccio etico nei confronti dell’AI, rispettando i principi di trasparenza, inclusione, responsabilità, equità, affidabilità, sicurezza e privacy

Pubblicato il 24 apr 2024



Cisco firma la Rome Call for AI Ethics
Roma, 24 aprile 2024. Palazzo Cesi Incontro Paglia, Benanti, Chuck Robbins, CEO di Cisco (Cisco System Inc.)

L’Intelligenza Artificiale (AI) rappresenta oggi uno dei campi più dinamici e in rapida evoluzione del panorama tecnologico, promettendo di rivoluzionare innumerevoli aspetti della vita quotidiana e lavorativa. Tuttavia, insieme alle opportunità senza precedenti, emergono anche sfide complesse, soprattutto in termini di etica e responsabilità. La necessità di un approccio etico all’AI è diventata una priorità globale, spingendo istituzioni, aziende e comunità accademiche a riflettere su come garantire che lo sviluppo e l’uso dell’AI siano allineati con valori umani fondamentali quali la trasparenza, l’inclusione, la responsabilità e la protezione della privacy. In questo contesto, iniziative come la Rome Call for AI Ethics emergono come punti di riferimento cruciali per orientare il dialogo e l’azione collettiva verso un futuro in cui la tecnologia, e in particolare l’AI, contribuisca al bene comune senza compromettere i diritti e la dignità delle persone.

Cisco aderisce alla Rome Call for AI Ethics

Alla presenza di Monsignor Vincenzo Paglia, a capo della Pontificia Accademia per la Vita e della Fondazione RenAIssance, e di Padre Paolo Benanti, Ordinario di Etica delle tecnologie presso l’Università Gregoriana e Direttore Scientifico della Fondazione RenAIssance, Chuck Robbins, CEO di Cisco, ha formalizzato l’adesione alla Rome Call for AI Ethics, vale a dire il documento che rappresenta l’impegno da parte delle aziende ad assumere un approccio etico rispetto all’Intelligenza Artificiale. Un segnale di come questa forma di responsabilità possa permettere di rispondere anche ai temi che vengono posti alle imprese nell’ambito della “G” di Governance afferenti ai criteri ESG.

I sei principi della Rome Call for AI Ethics

Ideata nel febbraio 2020 dalla Pontificia Accademia per la Vita e dalla Fondazione RenAIssance (istituita da Papa Francesco per custodire e promuovere l’Appello sostenendo al contempo un più ampio dibattito etico sulle tecnologie digitali nella società) la Rome Call for AI Ethics è stata firmata in prima battuta dal Ministero dell’Innovazione italiano, da player tecnologici quali Microsoft e IBM, da istituzioni come la FAO e da innumerevoli atenei del mondo. Negli anni ha poi conosciuto un grande seguito di pubblico.

La Rome Call for AI Ethis si configura dunque come un appello di portata globale con cui i firmatari si impegnano concretamente a seguire quanto dettato da sei principi etici che sono:

  • Trasparenza, secondo cui i sistemi di AI devono essere comprensibili a tutti.
  • Inclusione, nel senso che i sistemi non devono discriminare nessuno, perché ogni essere umano ha pari dignità.
  • Responsabilità, perché ci deve essere sempre qualcuno che si assume la responsabilità di ciò che fa una macchina.
  • Imparzialità, rispetto all’attenzione che i sistemi di AI non seguano o creino pregiudizi.
  • Affidabilità, per garantire che l’AI possa essere considerata affidabile per le applicazioni vitali.
  • Sicurezza e privacy, per cui i sistemi devono essere sicuri e rispettare la privacy degli utenti.

La tecnologia deve poggiare su una base solida di fiducia

L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il nostro mondo, presentando grandi opportunità, ma anche nuove sfide. Per quasi 40 anni Cisco ha costruito le reti che connettono persone e organizzazioni in tutto il mondo e oggi stiamo costruendo le infrastrutture critiche e le soluzioni di sicurezza che alimenteranno la rivoluzione dell’AI“, ha dichiarato Chuck Robbins, Presidente e CEO di Cisco. “I principi della Rome Call sono in linea con la convinzione di Cisco che la tecnologia debba essere costruita su una base di fiducia ai massimi livelli, al fine di promuovere un futuro inclusivo per tutti”.

Responsabilità e trasparenza nel DNA di Cisco

“Come Cisco siamo felici di sottoscrivere l’appello lanciato dalla Rome Call for AI Ethics”, ha commentato l’AD di Cisco Italia Gianmatteo Manghi. “Siamo convinti che l’Intelligenza Artificiale sia uno strumento straordinario per lo sviluppo economico e sociale, ma allo stesso tempo occorre utilizzarla applicando quei principi di responsabilità e trasparenza che da sempre fanno parte anche del Dna della nostra azienda”.

Urge riflettere sull’etica dello sviluppo dell’AI

“Siamo molto contenti che Cisco abbia aderito alla Rome Call, perché è un’azienda che riveste un ruolo cruciale come partner tecnologico per l’adozione e l’implementazione dell’intelligenza artificiale (AI) offrendo competenze per l’infrastruttura, la sicurezza e la protezione dei dati e dei sistemi di AI”, ha aggiunto l’arcivescovo Vincenzo Paglia. “Oggi l’AI non è più un argomento di settore, e riflettere sull’etica del suo sviluppo è urgente più che mai. Questa nuova firma da parte di Cisco della Rome Call lo dimostra”.

“Uno degli elementi fondamentali per affrontare le trasformazioni dell’AI è l’abilitazione delle sue capacità, che stanno rapidamente avanzando e stanno trasformando molti settori”, ha osservato padre Paolo Benanti. “La firma odierna di Cisco della Rome Call for AI Ethics rappresenta un passo avanti in questo processo”.

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