In che modo le società del Real Estate possono ridurre efficacemente l’impronta ambientale dei loro edifici?
La risposta arriva da Deepki – azienda che offre una piattaforma di ESG data intelligence (ambientali, sociali e di governance) specializzata nel settore immobiliare – sotto forma di vademecum in quattro macro-linee guida. Vediamole nel dettaglio.
Indice degli argomenti
Analisi globale del proprio portafoglio immobiliare
Il primo passo consiste nel sapere quanti sono gli asset gestiti al fine di effettuare un’analisi completa e comprendere il consumo di tutto il portafoglio immobiliare e del singolo asset. Per questa analisi, l’automazione della raccolta dati esistenti e la mappatura delle fatture e degli asset saranno essenziali per rilevare il consumo totale dell’attività. Allo stesso tempo, è molto importante seguire e controllare che ogni singola fattura sia corretta, per evitare errori che influiscono sul report di sostenibilità dell’azienda. Inoltre, è importante conoscere i contratti in vigore. In molte occasioni vengono firmati accordi in cui il consumo di elettricità è maggiore anche se illimitato e senza penali, il che nel lungo termine ha ripercussioni sia economiche che energetiche. In questo caso è consigliabile ricorrere ad algoritmi automatizzati che garantiscono un limite stabilito che si adattano alle esigenze dell’azienda aiutandola a ridurre il consumo energetico.
Utilizzare processi che accelerino l’efficienza energetica
Una volta completato lo step precedente, è necessario implementare processi di efficientamento energetico. A tal fine è necessario confrontare e analizzare tutti gli edifici del parco immobiliare e quelli della concorrenza, nonché tenere conto dei report e dei dati della pubblica amministrazione per individuare gli asset che presentano consumi anomali (tenendo sempre presente che non tutti hanno le stesse condizioni o sono situati nello stesso luogo). Il passo successivo è quindi quello di correggere i dati di consumo che la piattaforma ha segnalato e di ricorrere al “clustering” dei dati per avviare il processo di efficienza energetica sugli immobili che consumano di più.
Creare un piano strategico
In questa fase è il momento di passare all’azione, selezionando le giuste strategie per ridurre al minimo il consumo energetico. Ciò richiede un investimento iniziale che nel lungo e breve termine porterà molti benefici. Potete iniziare, ad esempio, con il sensibilizzare i vostri team: un piccolo passo che prelude ad azioni più ampie.
Selezionare un tool che porti ad una riduzione del consumo energetico
Infine, il processo illustrato precedentemente non avrà successo senza uno strumento di monitoraggio collaborativo che permetta di conoscere lo stato di ogni parte del processo e lo status degli obiettivi stabiliti. Questo tool segnala anche l’efficienza delle azioni calcolando la riduzione del consumo energetico attraverso una proiezione grafica che calcola i consumi prima e dopo l’inizio di nuove azioni.
I doveri del business
Per Claudia Scarcella, Country Manager di Deepki in Italia, “sia le aziende che le istituzioni hanno l’onere di ridurre l’attuale spesa energetica e quindi di raggiungere la completa decarbonizzazione entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, l’insieme di formazione ed informazione ambientale è fondamentale per far crescere la sensibilità in questo ambito. I manager devono essere consapevoli della situazione e devono agire per avere un impatto non solo sul business, ma anche sulla società e quindi sull’ambiente. Deepki, grazie alla sua tecnologia e i big data, è pronta ad aiutare le aziende a creare, valutare e migliorare i loro criteri ESG con strategie mirate, in modo da percepire con precisione il proprio contributo nella lotta contro il cambiamento climatico”.
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