Information Technology

Data Center: sempre più necessaria una svolta verso la sostenibilità

Entro il 2025 la quantità di dati generati quotidianamente potrebbe raggiungere i 463 exabyte a livello globale. Per monitorare la svolta sostenibile del settore occorrerà fare riferimento a due indicatori: il PUE e il WUE

Pubblicato il 30 Giu 2021

data center

La continua crescita del volume di dati a livello globale deve necessariamente essere accompagnata da una trasformazione in senso sostenibile dei Data Center, su cui ora sembra esserci una maggiore attenzione da parte degli operatori del settore. Questa la principale indicazione che arriva da una recente ricerca di JLL, secondo cui entro il 2025 la quantità di dati generati quotidianamente potrebbe raggiungere i 463 exabyte a livello globale. Dati che sono continuati a essere aggiornati nei prossimi anni, considerata anche la continua richiesta di servizi digitali da parte di privati e imprese. Con conseguenze anche per l’ambiente: i data center consumano notevoli quantità di energia, tanto che potrebbero arrivare ad assorbire il 3,2% di tutta la domanda di elettricità nel 2030. 

Fortunatamente, la sostenibilità e l’efficienza energetica sono fattori destinati a pesare sempre di più nel settore: secondo un recente sondaggio di S&P su 825 operatori di data center multitenant (MTDC), circa il 43% ha dichiarato di avere programmi volti a implementare la sostenibilità dei propri impianti, vista anche la crescente sensibilità dei clienti sul tema. In un’ottica sostenibile bisognerà ripensare i siti più vecchi e che continueranno ad operare almeno per i prossimi 10 anni, mentre per i nuovi data center il focus dovrà essere su progettazione, materiali e design sostenibili.

Due, in particolare, sono le metriche destinate a fare la differenza relativamente alla sostenibilità dei data center.

  1. Il PUE (Power Usage Effectiveness) è un rapporto usato per misurare l’efficienza energetica di un data center. È il rapporto tra la potenza totale assorbita dal data center e quella usata dagli apparati IT. Un punteggio PUE di 1,0 indicherebbe un’efficienza del 100%, mentre un punteggio di 2,5 o superiore indicherebbe un livello di efficienza molto basso.
  2. Il Water Usage Effectiveness (WUE) è un rapporto che misura la quantità di acqua usata dai data center per il raffreddamento, la temperatura, il controllo dell’umidità e la produzione di elettricità. Ovviamente è di fondamentale importanza abbassare il consumo di energia dei data center, che sono grandi produttori di calore e per questo necessitano di essere raffreddati.

Raggiungere gli obiettivi PUE e WUE è comunque complesso dato il considerevole numero di Data Center obsoleti attualmente operativi sul mercato. Non a caso l‘Uptime Institution Global Data Centre Survey 2019 ha riportato che il PUE medio dei suoi 624 partecipanti è effettivamente aumentato da 1,58 nel 2018 a 1,67 nel 2019,  anche se il parametro è rimasto relativamente stabile a tale livello negli ultimi due anni.

Secondo lo studio, gli operatori del mondo Data Center per fare progressi su questo tema dovrebbero innanzitutto definire una strategia di sostenibilità, sviluppando anche una roadmap di obiettivi da implementare. Non meno importante è il rilascio di un annual report sulla sostenibilità, basato su metriche affidabili e trasparenti.

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