Trasparenza

Bilanci di sostenibilità: la “palma d’oro” a Infocamere e Banca Sella

I documenti sono risultati i primi sui 1.127 sottoposti al vaglio di una commissione di esperti e consumatori, che ha analizzato contenuti, trasparenza, e capacità di indurre a scelte consapevoli e ha così individuato le 44 migliori imprese da inserire nell’Index future respect 2020, realizzato dal Centro studi ConsumerLab 

Pubblicato il 14 Feb 2021

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InfoCamere e Banca Sella sono risultati i primi nell’Index future respect 2020, realizzato dal Centro studi ConsumerLab e giunto alla sua terza edizione. Ben 1.127 bilanci di sostenibilità di imprese dei vari settori economici sono stati sottoposti al vaglio di una commissione composta da un gruppo di esperti e da consumatori, i quali ne hanno analizzato contenuti, trasparenza, e capacità di indurre a scelte consapevoli, individuando le 44 migliori imprese da inserire nell’Index future respect 2020.

Un bilancio semplice e accessibile “attrae” anche i consumatori

Sono stati 20.705 i consumatori che hanno votato i 12 bilanci high performer preferiti, esprimendo anche un rating di gradimento da 1 a 5. Le 44 imprese inserite nell’Index hanno ricevuto con un rating medio di 4,19/5, pari all’84,6% dell’eccellenza (100%). Un rating molto alto, imprevedibilmente alto, che ha premiato i bilanci più chiari, semplici ed esaustivi: per i 12 high performer il rating medio è stato ancora più significativo, pari all’87,4%. Quando la narrazione di un bilancio di sostenibilità è semplice e accessibile, orientata anche ai consumatori, oltre che agli stakehoklder finanziari, è più facile che interessi e venga letta, consentendo la scoperta del valore nascosto di un’attività produttiva.

Le migliori performance secondo il contest

Il bilancio di sostenibilità che ha ricevuto il rating di gradimento più alto per l’efficacia divulgativa è stato quello redatto da Banca Sella (rating 4,68/5). Il bilancio di sostenibilità più votato dai consumatori è stato quello di InfoCamere (2.219 voti), seguito da quello di Emilbanca (1.931 voti) e da quello di Carpisa-Yamamay (1.650 voti). Ottimo piazzamento per numero di voti dei bilanci di Esselunga (1.231 voti ), di Camst (voti 943), di Decathlon (voti 893), di Fnm (voti 888), di Vittoria Assicurazioni (voti 754), di Etica Sgr (voti 667), di Alfasigma (voti 640), di Sofidel (voti 557).

Un riconoscimento speciale è stato riconosciuto alla relazione d’impatto realizzata da Aboca, prima tra le società benefit che, comunque, ha ottenuto 790 voti con un rating 4,35/5. I 12 bilanci high performer hanno insieme raccolto il 56% dei voti mentre il 44% è andato all’insieme degli altri 32. La grande partecipazione di pubblico (oltre 150mila visite al sito web negli ultimi 60 giorni) dimostra come un bilancio di sostenibilità chiaro e accessibile, comunicato in maniera mirata e corretta, influenza l’opinione dei consumatori e il mercato al pari di pubblicità e testimonial. Il miglior rapporto prezzo-qualità non basta più, ci vogliono fatti, esempi di azioni che producono impatti verificabili ed effetti positivi sul territorio e la società.

Rilancio nel segno della sostenibilità

L’Index Future Respect 2020 testimonia che il rilancio dell’economia nel 2021 sarà nel segno della sostenibilità, valore importante delle sempre più essenziali policy ESG. I consumatori non staranno a guardare e daranno il loro contributo premiando le imprese attente tanto al profitto quanto agli interessi generali e al bene comune. L’intento dell’iniziativa è stato quello di promuovere la conoscenza dei bilanci di sostenibilità: le imprese hanno toccato con mano l’importanza dei consumatori come stakeholder primari, insieme all’influenza che una buona governance può avere sulle scelte di acquisto.

I bilanci di sostenibilità inseriti nell’Index 2020/21 faranno parte di uno speciale Report che verrà presentato in un evento al prossimo Expo di Dubai 2021, valorizzando le storie esemplari di Imprese virtuose, esempi italiani di competenze per la cittadinanza globale e lo sviluppo sostenibile. Un contributo concreto al raggiungimento degli obiettivi dell’Expo 2021 insieme a quelli dell’Agenda Sdgs dell’Onu per il 2030. Solo la partecipazione attiva dei consumatori consente al mercato di intraprendere un percorso di sviluppo che garantisca un futuro più equo e sicuro.

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