Open innovation

Vitivinicolo e startup, Milano Wine Week e LifeGate Way danno il via a Wine in Action



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Aperta dal 25 giugno la call for startup del programma di accelerazione per startup e scaleup che intendono investire in soluzioni innovative e sostenibili nel vitivinicolo per affrontare i cambiamenti ambientali e sociali in atto

Pubblicato il 16 mag 2024



vitivinicolo startup

Il cambiamento climatico e le sfide tecnologiche stanno mettendo a dura prova il settore vitivinicolo la cui crescita e stabilità sono minacciate da diversi ostacoli. Per questo motivo, Milano Wine Week e LifeGate Way hanno deciso di fare squadra per promuovere la crescita di startup e scaleup innovative nel settore vitivinicolo, attraverso un programma di accelerazione “Wine in Action” che mette sul piatto un percorso di incubazione e formazione con un un team di mentor esperti per affrontare le sfide e le complessità del mercato.

Da un lato la più innovativa manifestazione d’Italia dedicata al mondo del vino, da sette edizioni palcoscenico e catalizzatore delle più significative novità di settore e piattaforma fondamentale per l’incontro tra stakeholder di settore, operatori, grande pubblico e orizzonti internazionali. Dall’altro la società del gruppo LifeGate che si occupa di innovazione e investimenti con l’obiettivo di creare e sviluppare il più grande ecosistema di startup sustainable native italiano, il quale conta oggi più di 400 realtà diffuse su tutto il Paese.

La Call for Startup votata alla innovazione e sostenibilità nel vitivinicolo

Wine in Action nasce con il chiaro intento di supportare le imprese che desiderano investire in soluzioni innovative e sostenibili per rispondere ai cambiamenti ambientali e sociali in corso, facilitando la collaborazione tra startup, investitori, esperti del settore e stakeholder. Oltre a rivolgersi alle startup e alle scaleup, Wine in Action affianca anche le aziende cross-industry che desiderano partecipare al cambiamento e sostenere lo sviluppo delle realtà selezionate.

L’apertura della call for startup è prevista per il 25 giugno, data da cui sarà possibile inviare la propria candidatura direttamente sulla pagina dedicata alla Wine in Action. Una opportunità significativa anche per le aziende che desiderano puntare sul lancio di realtà competitive in un settore millenario. I candidati avranno tempo fino alla fine di agosto per inviare la candidatura. Il pitch day con la selezione startup finaliste si terrà invece durante la Milano Wine Week (5-13 ottobre) per chiudere con la premiazione a novembre.

I migliori esperti in campo e un approccio multi-disciplinare

“Sono tante le sfide su cui si gioca il futuro del settore vitivinicolo in Italia: dai cambiamenti climatici alle nuove abitudini di consumo, dalle innovazioni tecnologiche applicate alla viticoltura, fino ai nuovi sistemi di coltivazione di precisione passando per la transizione digitale – spiega Federico Gordini, presidente di MWW Group – Chi vuole lavorare nell’affascinante mondo del vino ha bisogno di acquisire una preparazione sempre più specifica per diventare competitivo sia nel mercato interno dove i competitor sono tanti, ma anche all’estero dove i produttori di vino si sono moltiplicati negli anni. Con questo programma di incubazione e accelerazione affideremo ai migliori esperti in campo il compito di formare le realtà selezionate con un approccio multi-disciplinare. Un’occasione che abbiamo reso possibile grazie alla collaborazione e all’esperienza di realtà come Lifegate Way e Milano Wine Week”.

Consumi di vino e alcolici: i cambiamenti in atto

L’obiettivo del progetto è fornire gli strumenti necessari per ottenere un posizionamento vincente alla luce dei cambiamenti in atto nel panorama dei consumi di vino e alcolici che negli ultimi anni ha visto una ridistribuzione a favore di una crescente domanda di vini spumanti nei mercati internazionali. Secondo i dati emersi dal Nomisma Wine Monitor, le vendite di bollicine nel mondo sono aumentate dal 2010 al 2017 del 217%. E questo è solo uno degli aspetti da evidenziare.

È in corso una trasformazione radicale che va dalla contrazione generale dei consumi – secondo L’Unione Italiana Vini negli USA, principale mercato di vendita per l’Italia, le vendite di vino nel novembre scorso hanno perso ben l’11% rispetto al mese precedente – fino ai trend emergenti come le bevande “No/Low alcol”.

Una Innovation Challenge per soluzioni ad alto impatto sociale e ambientale

“Fare sistema è una prerogativa per il lancio di progetti di innovazione e nella creazione di ecosistemi a supporto dell’Open innovation – commenta Omar Fulvio Bertoni, CEO di LifeGate Way La scelta di Milano Wine Week, come partner verticale strategico nel settore vitivinicolo – uno dei più importanti in Italia, con un indotto di 21,5 miliardi di euro di fatturato diretto, 10 miliardi di euro di export e 2300 imprese coinvolte (Fonte: Studio di Filiera, per i settori Vini, Spiriti e Aceti, realizzato da Nomisma per Federvini, 2024) – rappresenta un’alleanza perfetta per il nostro expertise nel mondo della sostenibilità. Insieme, daremo vita ad un Innovation Challenge volta a identificare soluzioni ad alto impatto sociale e/o ambientale, promuovendo l’innovazione applicata all’economia circolare in questo settore.”

Vitivinicolo e startup: come e dove intervenire

Secondo Legambiente nell’ultimo decennio in Italia si sono verificati 946 fenomeni meteorologici ad alto impatto come allagamenti e alluvioni. Episodi che fanno da contraltare alla siccità incombente: secondo i dati della rete europea, con i suoi 13-14° di media, gennaio è stato il mese più caldo mai registrato dall’inizio delle misurazioni.

Lo scenario sempre più preoccupante caratterizzato da eventi estremi e siccità, che possono minare il successo di un’annata, ha spinto il programma di Wine in Action a voler dare risposte concrete ai cambiamenti climatici in atto offrendo anzitutto soluzioni e tecniche di coltivazione a ridotto impatto ambientale come la viticoltura di precisione studiata per ottimizzare l’impiego di risorse come acqua, fertilizzanti e pesticidi, riducendo l’impronta carbonica e migliorando la resa e la qualità delle uve.

Il percorso si concentrerà inoltre su una serie di ambiti chiave del settore vitivinicolo dove l’innovazione e la sostenibilità possono avere un impatto significativo. A partire dai sistemi di monitoraggio e controllo per ottimizzare la gestione del vigneto, come potatura, irrigazione e raccolta. Allo sviluppo di nuove tecnologie e processi per migliorare la qualità del vino, ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza produttiva. Grazie anche all’utilizzo di Intelligenza Artificiale e Machine Learning per prevedere le rese e identificare nuove opportunità di mercato.

Fondamentale anche l’utilizzo di strumenti digitali e di analisi dei dati per migliorare la promozione e la vendita del vino a nuovi mercati e consumatori. Ancora, l’implementazione di sistemi di tracciabilità per garantire la trasparenza della filiera produttiva e la sicurezza alimentare dei prodotti. In questo senso, tecnologie come Blockchain contribuiscono a garantire la tracciabilità, la trasparenza e l’autenticità del vino.

Per poi arrivare allo sviluppo delle piattaforme e-commerce per facilitare la vendita diretta del vino ai consumatori finali. Alla creazione di esperienze enogastronomiche innovative e di valore per attirare turisti e promuovere i territori vitivinicoli. Un altro tema è quello dell’economia circolare legato allo sviluppo di soluzioni per la gestione dei rifiuti e il riciclo dei materiali nel settore vitivinicolo.

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