Il Gruppo Granlatte Granarolo e xFarm Technologies, la tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, hanno sviluppato insieme una piattaforma innovativa digitale che verrà messa da subito a disposizione della filiera dei circa 600 allevatori Granlatte per gestire in modo efficiente e sostenibile gli allevamenti.
Il progetto di digitalizzazione della filiera Granlatte
Il progetto con Granlatte che coinvolge circa 600 produttori di latte distribuiti in dodici regioni italiane, ha una durata di cinque anni. La necessità di monitorare e ridurre la propria impronta ambientale, di migliorare il benessere animale e la volontà di valorizzare i passi fatti in questa direzione, anche presso il consumatore finale, hanno spinto Granlatte Granarolo a cogliere definitivamente la sfida del digitale.
Per supportare l’azienda nel raggiungimento dei propri obiettivi, xFarm Technologies ha implementato una piattaforma con funzioni personalizzate e specifiche per la filiera di Granlatte Granarolo. In particolare lo sviluppo della piattaforma è avvenuto in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia che ha elaborato algoritmi proprietari in grado di fornire indicatori capaci di orientare il miglioramento delle pratiche agronomiche e ambientali.
La piattaforma, fruibile sia da computer sia da mobile, integrerà quindi dati e metriche di tutta la filiera: dai quaderni di campagna delle aziende zootecniche, sino alle quantità di latte conferito e alla qualità di ogni singolo socio. Questo semplificherà non solo l’archiviazione delle metriche ma anche l’elaborazione delle reportistiche.
Grazie alle nuove tecnologie adottate anche le consuete attività di audit interno saranno più efficienti. Le singole aziende zootecniche unite in cooperativa, al fine di migliorare il benessere delle proprie mandrie e la qualità della loro produzione, potranno contare oltre che sul parere dei consulenti di Granlatte Granarolo, in visita regolarmente presso stalle e stabilimenti, anche sul supporto della piattaforma sviluppata in collaborazione con xFarm Technologies.
L’Università degli Studi di Brescia, quale partner di ricerca del progetto, attraverso l’analisi dei dati raccolti e lo sviluppo di nuovi algoritmi, sarà chiamata anche a individuare ulteriori indicatori (KPI) per il miglioramento della sostenibilità ambientale e del benessere animale lungo la filiera in un processo ispirato al miglioramento continuo.
Una vista a 360 gradi sulla sostenibilità di filiera
La Direzione Generale Granlatte ha coordinato un gruppo di lavoro orientato a una transizione sostenibile della filiera guidato dall’Università di Brescia e supportato dalle analisi dell’Università di Bologna e dell’Università di Milano. Sono stati individuati indicatori importanti connessi con l’impatto ambientale, il nutrimento delle bovine e il benessere animale. La grande esperienza in campo e in stalla di xFarm e la disponibilità di avanzati sistemi di analisi, rilevazione e predizione hanno risposto egregiamente al bisogno di raccolta dei dati e messa a disposizione degli stessi.
“Il progetto che stiamo portando avanti insieme a Granlatte Granarolo vedrà grande flessibilità da parte di xFarm Technologies che svilupperà ulteriori funzioni personalizzate per migliorare le pratiche agronomiche e misurare la sostenibilità. In particolare, l’elemento caratterizzante del progetto sarà l’integrazione prima, e la fruibilità di conseguenza, di tutti i dati in un’unica piattaforma così da garantire ad ogni attore una vista a 360° sulla sostenibilità dell’intera filiera”, commenta Samuele Ricciardi, Agrifood Execution Consultant di xFarm Technologies, a capo del progetto.
Misurare la sostenibilità anche sul fronte Scope 3
“Per far fronte agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra proposte dall’Agenda 2030, Granlatte ha intrapreso un ambizioso progetto finalizzato a supportare la transizione ecologica del Gruppo. Avanzate tecniche di modellistica, evidenze disponibili in letteratura, l’indirizzo di esperti ricercatori consentiranno nei prossimi mesi di esplorare gli scenari di gestione aziendale ottimale per ciascuna azienda agricolo allevatoriale con l’obiettivo di una progressiva riduzione dell’impronta carbonica della cooperativa fino ai livelli obiettivo definiti dall’agenda 2030”, aggiunge Isaia Puddu, Direttore Generale di Granlatte “Lo strumento ha una duplice valenza: serve al Gruppo per poter misurare la sostenibilità e poter individuare percorsi che la migliorino, ma la cooperativa sta lavorando soprattutto per farne un prezioso alleato per la base sociale di Granlatte perché esso ottimizza le performance aziendali dei soci allevatori e offre chiara evidenza del loro grande lavoro in tema di sostenibilità anche ai loro stakeholder di riferimento”.