Sono già alcuni anni che il comparto alimentare punta alla riduzione degli sprechi e promuove una filiera trasparente che prediliga prodotti locali, catene di approvvigionamento più brevi, nonché sistemi di agricoltura e allevamento sostenibili. Intanto continua a crescere in Italia, l’attenzione per modelli di acquisto e stili di vita sostenibili. Come rilevato dall’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma il 58% degli italiani ritiene importante ridurre gli sprechi, l’80% presta maggior cura al risparmio energetico e idrico, il 77% tiene conto dell’aspetto ecologico quando acquista prodotti alimentari e bevande. Uno dei trend del 2023, inoltre, è la “veganizzazione” di ricette tradizionali, che invita a rivedere la preparazione di pietanze altrimenti non vegane, ispirandosi a uno stile di vita senza carne e derivati animali. Ma questo è un fenomeno che non riguarda solo i consumatori. Anche i commercianti, infatti, ritengono prioritario investire nella sostenibilità. A osservare come questo fenomeno determini le scelte dei commercianti è SumUp – l’azienda leader a livello globale nella tecnologia finanziaria, che serve oltre 4 milioni di small merchant in tutto il mondo – che ha raccolto le storie di tre titolari di attività e clienti che hanno messo la sostenibilità al primo posto nel loro business, scoprendo cosa significhi oggi rendere una piccola impresa sostenibile e come la tecnologia possa aiutare in questo percorso.
Gli small merchant scelgono l’innovazione tecnologica per abbracciare la sostenibilità
Da Fattoria La Maliosa, azienda agricola biologica e biodinamica nella Maremma, a Cantina Resom, che tra le vigne trentine unisce tradizione e voglia di innovare, per arrivare a MyDiet, startup romana che porta avanti un’innovativa idea di food-delivery all’insegna del cibo salutare.
“Sono in aumento i commercianti del settore horeca che decidono di investire nella sostenibilità per andare incontro alle richieste di consumatori, sempre più attenti alla trasparenza della filiera e all’acquisto di prodotti biologici: l’innovazione digitale è in grado di supportarli nel raggiungimento di tali obiettivi”, commenta Umberto Zola, Growth Lead di SumUp “Soprattutto per gli small merchant diventa fondamentale disporre di soluzioni in grado di semplificare il loro business: strumenti semplici, convenienti e adatti a gestire le attività quotidiane. La digitalizzazione può, infatti, sollevarli da una serie di attività che diventano così più rapide e automatiche, lasciando loro il tempo di dedicarsi allo sviluppo e all’innovazione del proprio business in ottica di sostenibilità e attenzione al territorio”.
Fattoria La Maliosa, la sostenibilità si radica nel suolo
Fattoria La Maliosa è un’azienda agricola sostenibile e biodinamica nel cuore della Maremma toscana: a guidarla Antonella Manuli, che 10 anni fa ha dato vita al progetto in collaborazione con l’agronomo Lorenzo Corino, con il quale ha brevettato il Metodo CorinoTM, basato sulla salubrità del suolo e dei prodotti.
La sostenibilità parte quindi dal terreno, dalle vigne, dagli uliveti. Per raggiungere tale risultato sono state necessarie competenze tecniche e il supporto della tecnologia: da un lato, soluzioni all’avanguardia hanno permesso a La Maliosa di diventare leader sul territorio nel settore dell’enoturismo; dall’altro, la gestione digitale dei pagamenti tramite le soluzioni di SumUp aiuta a raggiungere e supportare al meglio i clienti.
“In particolare, utilizzare SumUp Cassa Pro ci ha dato la possibilità di gestire diverse tipologie di pagamento per andare incontro alle esigenze di tutta la clientela, italiana e straniera. Inoltre, possiamo monitorare l’andamento delle vendite tramite i report, per creare delle strategie sulla base dei prodotti più apprezzati”, spiega Antonella Manuli, proprietaria di Fattoria La Maliosa.
Cantina Resom: vinificazione biologica per preservare il territorio
La sostenibilità per Cantina Resom, certificata biologica, vuol dire rispetto dell’ambiente e utilizzo di prodotti meno impattanti possibili. Per questa piccola azienda vitivinicola di Lamar di Gardolo, in provincia di Trento, l’obiettivo è riuscire a vinificare tutte le uve prodotte in azienda per trasmettere al consumatore la passione per il territorio.
“Essendo coltivatori della terra, siamo i primi responsabili per quanto riguarda l’ambiente e siamo i primi a doverlo tutelare e proteggere. Biologico non è l’arrivo, ma il punto di partenza”, dichiara Tommaso Moser, titolare (con suo fratello Luca), di Cantina Resom. Nel guidare l’attività che appartiene alla famiglia da generazioni, i fratelli Moser hanno introdotto alcune innovazioni tecnologiche sia in campagna, sia in cantina, ma soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di marketing e vendita dei prodotti finiti, tra cui anche SumUp Cassa Pro.
“Utilizzando questo strumento il primo vantaggio che abbiamo avuto si pone da un punto di vista gestionale: oltre a essere una soluzione immediata e intuitiva, ci ha favorito molto nelle operazioni di uscita di merci dal magazzino”.
MyDiet: sostenibilità e digitale per la consegna a domicilio di pasti personalizzati
MyDiet è una startup innovativa romana, che si muove nel settore del food delivery con un servizio di consegna a domicilio di pasti personalizzati, cucinati dagli chef basandosi sui piani alimentari indicati dai clienti.
La sostenibilità è una delle principali prerogative di MyDiet, che propone abitudini alimentari sane selezionando prodotti che rispettano il territorio. L’azienda lavora con ingredienti a km 0, evita carni allevate intensivamente e verifica sempre la provenienza di ogni alimento. Inoltre, riduce al minimo l’utilizzo di plastiche nel packaging, in favore di materiali riciclabili.
Nel lavorare all’aggiornamento costante della piattaforma digitale MyDiet, le tecnologie digitali costituiscono il fulcro del progetto. “Nel processo di crescita della nostra impresa, l’adozione di SumUp Cassa Pro è stato un passaggio fondamentale perché ci ha permesso di digitalizzare l’intera filiera di produzione, rendendo più efficiente la nostra attività, e quindi aiutandoci ad incrementare sensibilmente la qualità del nostro lavoro. Siamo in grado di sfruttare la maggior parte delle funzionalità offerte, in particolare la gestione degli ordini e delle comande, la possibilità di accettare i molteplici metodi di pagamento e l’organizzazione del magazzino”, dichiara Filippo Tonielli, ideatore e titolare di MyDiet.