È dal 1850 che l’antico salumificio trentino Fratelli Corrà di Smarano produce, secondo le ricette di famiglia, oltre 40 tipi diversi di salumi, tra cui il Würstel Naturale Frankfurter Valdivù e la Mortandela affumicata della Val di Non. Ma sono passati solo un paio di mesi da quando ha deciso di tracciare questi due prodotti con la blockchain. L’obiettivo? Fornire al consumatore finale, attraverso la scansione di un’etichetta digitale, informazioni certificate sulla provenienza dei prodotti, valorizzando al contempo il rispetto delle tradizioni e il forte legame con il territorio del Trentino.
“Rispettare il passato non preclude guardare al futuro, scegliendo gli strumenti che la tecnologia oggi ci mette a disposizione, per offrire un servizio migliore e far conoscere le qualità dei nostri prodotti, in Italia e nel mondo” dichiara Federico Corrà, Marketing manager dell’azienda.
Investire nell’innovazione rispettando il legame con la tradizione trentina
Inizia tutto nel 1850 quando Giacomo Corrá a Smarano, in provincia di Trento, fonda una bottega per la vendita di salumi e carni. Le antiche ricette della lavorazione dei salumi della tradizione trentina si tramandano di padre in figlio. Nel 2009 subentrano i fratelli Luca e Pio Corrá e il cugino Federico Corrá che decidono di rinnovare la produzione, creando uno stabilimento nuovo poco distante dal precedente.
In questo momento si amplia l’offerta della gastronomia di montagna di alta qualità con l’intento di proporre al cliente un’esperienza gustativa completa delle eccellenze del Trentino. Ma l’intento rimane lo stesso: mantenere ben salde le radici sul territorio. Oggi nello stabilimento di Fratelli Corrà si continuano a produrre oltre 40 tipi di salumi, secondo le antiche ricette di famiglia, ma nel rispetto delle normative in materia di igiene e di sicurezza.
L’anno scorso Fratelli Corrá aprono online con un sito di e-commerce. Una scelta vincente anche per gestire la recente emergenza sanitaria, come spiega Federico Corrá: “Grazie alla riconversione del business e puntando sull’e-commerce non abbiamo subito eccessivi contraccolpi dalla serrata a livello nazionale. Abbiamo implementato l’utilizzo di strumenti digitali e gestito spedizioni in tutta Italia”.
Agli investimenti in innovazione e customer care, è corrisposta ogni anno una crescita di fatturato a doppia cifra negli ultimi dieci anni. Oggi l’azienda è presente sul territorio con due punti vendita diretta al pubblico, uno proprio a Smarano e l’altro a Moena in Val di Fassa. Il principale canale di distribuzione resta però l’ingrosso, con una rete di gastronomie e macellerie, dislocate in tutta Italia, cui si affianca il canale horeca. All’estero, interessanti scambi con l’Europa dell’Est, in particolare Romania, Russia e Repubbliche Baltiche, oltre a Regno Unito, Francia e Spagna.
La blockchain come una porta di accesso virtuale al brand
Ad aprile 2020, in pieno lockdown, Fratelli Corrà decide di aggiungere un valore in più alla relazione con i propri clienti investendo sui temi della tracciabilità e autenticità della filiera produttiva. E sceglie di farlo con la blockchain, una tecnologia in grado di valorizzare le eccellenze del made in Italy contribuendo a costruire l’identità di un brand, che per i Fratelli Corrà si riflette nel rispetto di una tradizione di famiglia che si tramanda da secoli, nell’autenticità e nella sostenibilità dei prodotti e della filiera corta, che affonda le sue radici nel territorio del Trentino.
È qui che entra in gioco la startup svizzera Genuine Way che ha messo a disposizione ITEMx, una piattaforma digitale che certifica, grazie alla tecnologia blockchain, le informazioni trasmesse al consumatore sulla provenienza dei prodotti, in modo oggettivo e immutabile. In pratica, l’azienda carica documenti aziendali e certificati sulla blockchain pubblica del protocollo Ethereum, da cui si genera un’interfaccia native-mobile da collegare ai prodotti fisici. Il consumatore, con una semplice scansione da smartphone, può accedere all’etichetta digitale, con tutte le informazioni sul prodotto.
Una garanzia della totale trasparenza della filiera, come spiega Walfredo della Gherardesca, uno dei fondatori e CEO di Genuine Way “La nostra mission è promuovere un consumo consapevole, dando risalto alle aziende che producono in modo sostenibile e rispettoso della tradizione. Creiamo un punto di incontro tra i brand e i consumatori, ponendoci nei confronti dei primi nella doppia veste di fornitore e consulente tecnologico e verso i secondi come un portale grazie al quale raggiungere una maggiore consapevolezza di ciò che si sta acquistando”.