report

Climate transition: l’accelerazione delle PMI



Indirizzo copiato

Dalla terza edizione del climate transition barometer diArgos BCG arriva un segnale di come le PMI Europee stanno accelerando la loro transizione ecologica. Il ruolo chiave della finanza e dell’ESG

Pubblicato il 20 giu 2025



climate transition

Climate transtion: di cosa si tratta

La climate transition si riferisce al processo di trasformazione economica e sociale che mira a ridurre le emissioni di CO2 e a mitigare gli impatti del cambiamento climatico. Questo concetto è diventato centrale nelle politiche globali, poiché i governi, le imprese e le comunità cercano di affrontare la crisi climatica attraverso un cambiamento sistemico verso un’economia sostenibile e a basse emissioni per la costruzione di un futuro sostenibile.

Decarbonizzazione al centro della climate transition

Uno dei principali obiettivi della climate transition è la decarbonizzazione, ossia la riduzione significativa della dipendenza dai combustibili fossili a favore di fonti di energia rinnovabile come il solare, l’eolico e l’idroelettrico. Un processo questo che va messo in relazione con fenomeni come la produzione sostenibile, la mobilità sostenibile, l’architettura sostenibile per la creazione di un nuovo rapporto tra decarbonizzazione e competitività.

La transizione energetica è un elemento cruciale, poiché il settore energetico è uno dei maggiori contributori alle emissioni globali di carbonio. Questo implica non solo l’adozione di tecnologie pulite, ma anche l’implementazione di infrastrutture intelligenti e resilienti che possano supportare questa trasformazione.

Trasporti e industria impegnati nella transizione climatica

La climate transition coinvolge anche una rivoluzione nei trasporti sostenibili, promuovendo l’elettrificazione dei veicoli, l’espansione del trasporto pubblico e lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile. Nel settore industriale, la climate transition comporta l’adozione di processi produttivi più efficienti e sostenibili. Questo include l’ottimizzazione dell’uso delle risorse, l’aumento dell’efficienza energetica e l’innovazione nei materiali per ridurre l’impronta di carbonio delle attività industriali. Le aziende sono chiamate a ripensare le loro catene di approvvigionamento e a implementare strategie di economia circolare che minimizzino i rifiuti e promuovano il riciclo.

Il ruolo dei territori, della società e dell’inclusione lavorativa

La climate transition non è solo una sfida tecnologica, ma anche un impegno sociale. È essenziale garantire che questa transizione sia equa e inclusiva, occorre assicurare una corretta gestione dei rischi e in particolare un controllo dei rischi di transizione, e occorre garantire che le comunità più vulnerabili e i lavoratori dei settori più esposti alla transizione ricevano supporto adeguato. Politiche di formazione e riqualificazione professionale come progetti di inclusione lavorativa sono cruciali per aiutare i lavoratori a adattarsi ai nuovi mercati del lavoro creati dalla transizione.

Il ruolo dei governi è fondamentale nella climate transition. Politiche fiscali e normative devono incentivare l’adozione di pratiche sostenibili e penalizzare le emissioni elevate. Inoltre, la cooperazione internazionale è cruciale per affrontare una sfida che trascende i confini nazionali.

La climate transition richiede inoltre il coinvolgimento di tutti gli attori della società, compresi i cittadini, che devono essere informati e coinvolti nel processo di cambiamento. La sensibilizzazione e l’educazione sul cambiamento climatico giocano un ruolo chiave nel promuovere comportamenti più sostenibili.

Il comportamento delle PMI davanti alle sfide della Climate transition

Una bella occasione per analizzare e comprendere il comportamento delle PMI davanti alle sfide della climate transition arriva dalla terza edizione dell’Argos – BCG Climate Transition Barometer dal quale si coglie un marcato incremento nell’impegno delle piccole e medie imprese europee verso la transizione ecologica.

La ricerca si pone l’obiettivo di misurare e analizzare le tendenze negli impegni di decarbonizzazione delle aziende di medie dimensioni, con una speciale attenzione a valutare il loro ruolo nel contrasto al cambiamento climatico. Grazie a questo barometro, Argos Wityu e BCG Boston Consulting Group mettono a disposizione un monitoraggio delle tendenze che abilita lo sviluppo di azioni di supporto alle imprese di medie dimensioni nel percorso verso la sostenbilità.

Nonostante lo scenario nel quale si muovono le imprese sia caratterizzato da una spiccta turbolenza, sia a livello politico ed economico sia per quanto riguarda l’evoluzione delle normative (si leggano a questo proposito i servizi sul Pacchetto Omnibus UE e sulla Normativa ESG n.d.r.), qualcosa come nove PMI europee su dieci, sta accelerando i propri sforzi nella direzione della climate transition. Questa indagine ha incluso per la prima volta anche il Regno Unito ed è arrivata a coinvolgere 700 aziende di medie dimensioni in sette paesi europei.

Decarbonizzazione come opportunità strategica

Se si considera che l’85% delle aziende intervistate considera la decarbonizzazione un’opportunità strategica, il confronto con i risultati della ricerca del 2024 segnalano un miglioramento su questo tema di ben 18 punti percentuali. Si tratta di una visione strategica che sta modellando le strategie delle aziende sia per quanto attiene alla riduzione delle emissioni sia per quanto riguarda la creazione di valore.

La transizione climatica poi è percepita come una priorità assoluta per l’88% delle aziende di medie dimensioni, che la ritengono “importante” o addirittura “critica”.

Quali sono gli obiettivi primari della climate transition?

La ricerca Argos – BCG permette di portare l’attenzione su quelli che sono gli obiettivi primari con cui le aziende interpretano la climate transition. Questi obiettivi includono la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG), la prevenzione dell’inquinamento e lo sviluppo dell’economia circolare.

In particolare l’importanza della riduzione delle emissioni di GHG come opportunità strategica è cresciuta in modo molto importante in tutti i settori, raggiungendo l’80% nel 2025 nel settore agricolo e agroalimentare, una vera e propria accelerazione rispetto al 50% nel 2024.

Dalla decarbonizzazione alle roadmap strutturate e pianificate per la decarbonizzazione

Il passaggio da un approccio tattico a un approccio strategico lo si può cogliere anche nel dato della ricerca dal quale emerge che l’88% delle aziende europee di medie dimensioni sta attivamente adottando misure a sostegno della transizione ecologica, anche a fronte di una spiccata instabilità economica, politica e normativa.

Quasi la metà di queste aziende vale a dire una quota del 48% sta investendo attivamente nella decarbonizzazione. Ma il segnale più importante arriva dall’approccio con cui le aziende dimostrano di aver raggiunto un nuovo livello di maturità: il 32% di queste realtà sta infatti investendo secondo un piano strutturato e ha definito una roadmap chiara. Le aziende che hanno scelto questo approccio sono triplicate rispetto ai rilevamenti della ricerca del 2023.

Questo impegno nei confronti di decarbonizzazione più strategica è evidente anche tra le aziende che non hanno ancora effettuato investimenti nella decarbonizzazione. In questa fascia la ricerca mette in evidenza come il 65% delle realtà preveda di valutare la propria impronta di carbonio nei prossimi tre anni.

Concretamente la transizione ecologica non è più interpretata come una questione di compliance, ma rappresenta un vero e proprio elemento di strategia in grado di cambiare le performance aziendali, offrendo benefici tangibili in termini di potenziale commerciale ed efficienza operativa.


Fattori trainanti e ostacoli alla decarbonizzazione

Che cosa spinge a prendere l’iniziativa per far partire un progetto o una strategia di decarbonizzazione? Quali sono i fattori che mettono in moto o che accelerano queste iniziative?

Dalla ricerca arriva l’indicazione che la motivazione principale arriva dal mercato, sono le richieste dei clienti che più di altro spingono verso la decarbonizzazione. Qualcosa come il 63% delle aziende intervistate cita esplicitamente la necessità di poter contare sui vantaggi che arrivano dall’aumento dell’attrattiva verso i clienti. Un dato questo particolarmente significativo nel mercato B2B. A conferma di questa visione il 29% delle aziende considera la decarbonizzazione un vantaggio competitivo, e più della metà (53%) si aspetta che i risultati raggiunti sui temi della decarbonizzazione permettano di costruire un fattore distintivo chiave, in grado di abilitare e di facilitare l’ingresso in nuovi mercati e lo sviluppo di nuovo business.

Resta sempre importante il ruolo delle normative

Detto che le richieste dei clienti e la creazine di valore aggiunto per il mercato sono le motivazioni più forti, le normative continuano a svolgere un ruolo decisivo nel favorire o accelerare processi di decarbonizzazione (da leggere a questo proposito i servizi su CSRD, CSDDD, CBAM n.d.r.).

Il 70% delle aziende le considera la compliance normativa un fattore determinante per strutturare la propria strategia di decarbonizzazione. Nello stesso tempo va osservato che la metà degli intervistati non nasconde la propria preoccupazizone per la complessità delle nuove politiche e per la loro mancanza di chiarezza.

I vincoli finanziari rappresentano ancora l’ostacolo maggiore

Il ruolo delle banche, della finanza, delle assicurazioni è da tempo sempre più decisivo nello stimolare e sostenere processi di decarbonizzazione. ESG da una parte e risk management sono fattori attraverso i quali il mondo finanziario esprime il proprio crescente consenso e la propria attenzione sull’importanza della transizione ecologica. Nell’ambito di questa attenzione i vincoli finanziari sono citati dalle imprese come il principale ostacolo nell’intraprendere progetti di decarbonizzazione. Per la precisione il 62% delle aziende cita ancora i vincoli finanziari come un impedimento alle scelte di investimento necessarie per affrontare una trasformazione sostenibile.


Il ruolo cruciale della climate transition delle PMI nelle catene del valore

Ferrante Benvenuti, Managing Director and Partner di BCG, ha sottolineato l’importanza delle PMI nel contesto della decarbonizzazione globale. “Quando le grandi aziende calcolano le proprie emissioni, le medie imprese rientrano nello Scope 3 e rappresentano il 60% delle emissioni indirette delle grandi aziende. Di conseguenza, svolgono un ruolo cruciale nella decarbonizzazione delle catene del valore. Questa interdipendenza sta aumentando la pressione in tutti i settori, e in particolare nel mercato B2B, sebbene la domanda dei consumatori sia anche una motivazione importante in termini di relazioni B2C“.

A sua volta Simon Guichard, Partner di Argos Wityu ha precisato che “Questa terza edizione evidenzia il ruolo chiave svolto dai fondi di investimento nella strutturazione delle strategie di decarbonizzazione delle aziende di medie dimensioni: tra le aziende supportate dai fondi di investimento, il 13% in più si impegna per la decarbonizzazione rispetto a quelle che non lo fanno. Ciò conferma che il nostro ecosistema fornisce un supporto cruciale nell’aiutare le nostre aziende a raggiungere la loro transizione ambientale“.


Gli attori della ricerca

Il Climate Transition Barometer è frutto della collaborazione tra Argos Wityu e Boston Consulting Group (BCG). In particolare il gruppo europeo indipendente di private equity Argos Wityu è attivo attraverso il fondo Argos Climate Action (articolo 9 del SFDR) per dare vita a “camioni” ambientali europei con un impegno volto a facilitare la transizione “dal grigio al verde“; e il fondo Argos Mid-Market espressamente orientato alle aziende impegnate ad affrontare i passaggi di proprietà per accelerare la crescita.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
INIZIATIVE
L'ANALISI
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
LA DECISIONE
Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
LA DECISIONE
Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5