Inclusione femminile

IBM celebra le donne che guidano il cambiamento con l’AI

Quest’anno il programma “Women Leaders in AI” ha selezionato 40 profili femminili sulla base delle modalità con cui stanno utilizzando l’intelligenza artificiale come agente di trasformazione e aiutando a guidare i risultati nelle loro organizzazioni, per i clienti e i cittadini che servono

Pubblicato il 20 Mar 2021

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Elisabetta Burei, Senior Manager Demand&Project at CheBanca! S.p.A

Conscia dell’importanza di celebrare i talenti femminili nel campo dell’Intelligenza Artificiale di fronte anche e soprattutto al considerevole effetto negativo che la pandemia Covid-19 sta imprimendo sull’inclusività lavorativa delle donne, IBM onora 40 profili femminili d’eccellenza che stanno utilizzando IBM Watson per sostenere la trasformazione, la crescita e l’innovazione in aziende di diversi settori in 18 Paesi. Quest’anno tra le premiate anche le esperte italiane Elisabetta Burei, Senior Manager Demand&Project at CheBanca! S.p.A, e Donatella Sciuto, Prof.ssa Computer Engineering e Executive Vice Rector, Politecnico di Milano

Elisabetta Burei ha condotto l’implementazione del progetto “Edo”, un assistente virtuale basato su IBM Watson Assistant che, mantenendo un sistema legacy complesso, ha permesso alla banca di risolvere il 60% delle richieste dei clienti senza intervento umano, riducendo le interazioni del servizio clienti attraverso un operatore di oltre il 30%.

Donatella Sciuto, Prof.ssa Computer Engineering e Executive Vice Rector, Politecnico di Milano

Donatella Sciuto ha guidato il progetto “Concierge” per aiutare gli studenti del Politecnico di Milano a navigare attraverso la grande quantità di informazioni disponibili tramite un assistente virtuale basato su IBM Watson Assistant e IBM Watson Studio che finora ha risposto a più di 300.00 domande formulate in linguaggio naturale.

L’ininziativa Women Leaders in AI

Sono passati tre anni da quando IBM ha creato il programma annuale “Women Leaders in AI” per incoraggiare una maggiore partecipazione femminile nel campo dell’AI e fornire alle professioniste selezionate una rete per il knowledge sharing. Le leader di quest’anno dimostrano come i progressi nell’elaborazione del linguaggio naturale, nell’automazione e in un’AI affidabile possano essere utilizzati per aiutare le organizzazioni a prevedere meglio i risultati, automatizzare i processi e guidare nuova efficienza.

“Mentre l’adozione dell’AI continua ad accelerare, crediamo che siano necessari team eterogenei per costruire e implementare un’AI affidabile che possa aiutare a mitigare i pregiudizi e fornire risultati spiegabili”, ribadisce Ritika Gunnar, Vice Presidente, Expert Labs, IBM Cloud and Cognitive Software.

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