Best practise ESG

Men at Work: 80% di dipendenti donne, 20mila ore di formazione, 19mila nuovi contratti in somministrazione

Presentato il bilancio di sostenibilità per il biennio 2019-2020 dell’agenzia per il lavoro, che vanta un valore economico generato pari a circa 280 milioni di euro. Le priorità: generare opportunità di crescita e sviluppo per i lavoratori, tutelare la loro salute e sicurezza, prendersi cura del pianeta grazie a consumi responsabili e la lotta agli sprechi. E ora si mira alla neutralità carbonica

Pubblicato il 30 Set 2021

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Generare opportunità di crescita e sviluppo per i dipendenti e i lavoratori in somministrazione, tutelare la loro salute e sicurezza, prendersi cura del pianeta grazie a consumi responsabili e la lotta agli sprechi. Sono questi i pilastri su cui si articola il primo bilancio di sostenibilità per il biennio 2019–2020 di MAW Men at Work (SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO), fra le prime 10 realtà attive nella somministrazione lavoro in Italia, con sede a Brescia. L’obiettivo è chiaro: raggiungere un modello aziendale sostenibile a beneficio delle comunità locali, dell’economia e dell’ambiente tenendo sempre presente la missione principale: costruire un ponte fra il mondo delle aziende e dei lavoratori.

In linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, il bilancio di sostenibilità identifica i tre ambiti fondamentali (Prosperity, People e Planet) verso i quali MAW ha indirizzato il proprio impegno e ha definito i prossimi obiettivi aziendali.

Indice degli argomenti

Prosperity

Il Gruppo MAW, nonostante la crisi pandemica, che ha avuto un forte impatto nel mondo del lavoro, è riuscito a mantenere una stabilità del punto di vista economico finanziarioNel 2020, il Valore Economico Generato è risultato pari a circa 280 milioni di euro, che è stato in massima parte distribuito tra i diversi stakeholder con cui l’azienda interagisce, tra cui il personale dipendente (diretti e somministrati), i finanziatori, i fornitori e la collettività, attraverso i contributi liberali erogati.

Tra il 2019 e il 2020 sono state oltre 19.000 le nuove persone impiegate con un contratto di lavoro in somministrazione da MAW. Nonostante le complessità derivanti dall’emergenza Covid-19, MAW ha deciso di assumere comunque personale a tempo indeterminato, stabilizzando così 698 persone ed arrivando ad un numero totale di stabilizzati al 2020 di 2.026 persone.

Questo è stato possibile anche grazie a strategiche attività di formazione, volte a favorire una crescita professionale di candidati e lavoratori in somministrazione, che hanno portato a nuove opportunità di lavoro. Infatti, nel biennio 2019-2020, sono stati erogati da MAW circa 1000 corsi, fra formazione di base, formazione professionale e formazione on the job, a cui hanno partecipato oltre 8.500 corsisti. I corsi sono stati finanziati da Forma.Temp, Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione.

È stato poi implementata una specifica policy anche per la formazione del personale interno, che nel biennio 2019-2020 ha visto un forte aumento dell’offerta formativa, per un totale di 20.300 ore di formazione, circa 30 ore a dipendente. L’iter di formazione è stato progettato considerando ruolo, anzianità e i talenti di ogni singola persona.

“Sono davvero orgoglioso dell’eredità raccolta da Francesco Turrini, che tanto si è speso per rendere quanto più sostenibile possibile MAW – commenta Federico Vione, nuovo CEO di MAW –. Ora è il momento di accelerare questo percorso e di lavorare per garantire che tutte le nostre attività siano orientate al progresso economico, sociale e tecnologico e allo stesso tempo in armonia con la natura. Realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030 richiede un impegno condiviso da parte di tutti gli individui. Sono sicuro che grandi risultati verranno raggiunti dalla nostra squadra di Awesome People”.

People

Consapevole che una cultura inclusiva contribuisce al successo del business, MAW promuove politiche di inclusione e valorizzazione delle diversità a partire dal processo di selezione. Si tratta di una politica molto concreta, che MAW mette in pratica in primis nella propria realtà: oggi l’80% dell’intera popolazione MAW è costituita da donne, le quali occupano anche il 63% delle posizioni nel Top Management. Per quanto riguarda invece i dipendenti in somministrazione, la percentuale femminile si attesta al 40% mentre il numero dei lavoratori stranieri rappresenta il 30% del totale.

Del tema dell’inclusione lato candidati e lavoratori in somministrazione si fa paladina Officina Futuro Fondazione MAW, la nuova Fondazione del Gruppo che dal 2019 si occupa di si occupa di progetti di orientamento e riorientamento a sostegno delle pari opportunità.

Il primo progetto a cui la Fondazione si dedica è Girls Code It Better, rivolto alle ragazze delle scuole secondarie di I e II grado che ha come obiettivo quello di scardinare lo stereotipo che vedrebbe le ragazze poco portate per le discipline STEM e incoraggiarle a prendere in considerazione percorsi formativi in ambito tecnico e scientifico, di sicuro interesse per il mercato del lavoro. Attraverso club guidati da un Coach Docente e da un Coach Maker, le ragazze hanno la possibilità di realizzare un progetto negli ambiti di Elettronica e Automazione; fabbricazione digitale, modellazione e stampa 3D; web design e web developement; sviluppo app e gaming; realtà aumentata e virtuale. Dall’inizio del progetto, 7 anni fa, GCIB ha coinvolto 4.500 ragazze in 116 scuole di 13 regioni d’Italia.

Per quanto riguarda il welfare, i lavoratori in somministrazione possono accedere a prestazioni di welfare, di sostegno al reddito e agevolazioni tramite Ebitemp, l’ente bilaterale nazionale per il lavoro temporaneo. Solo nel 2020 sono state presentate circa 600 prestazioni.

Allo stesso tempo, il piano di welfare aziendale per i dipendenti del Gruppo è parso cruciale durante la crisi emergenziale del Covid-19. MAW ha voluto tendere la mano ai propri dipendenti implementando il piano di welfare esistente con nuove prestazioni: nello specifico è stata attivata una polizza sanitaria legata al contagio da Covid-19 per tutti i dipendenti del Gruppo ed è stato convertito il welfare dedicato all’asilo con i Voucher baby-sitting, per facilitare il rientro al lavoro delle famiglie. Già numerosi erano comunque i benefit messi a disposizione dei dipendenti, fra cui: ticket welfare per spesa e carburante; rimborso spese per libri scolastici, centri estivi-invernali, mensa scolastica, iscrizioni ad attività sportive e educative e corsi di formazione personali, vaccini a pagamento; buono con agenzia viaggi; contributo sugli interessi di un mutuo personale; car Policy.

Planet

Con l’obiettivo di ridurre al minimo gli impatti ambientali, MAW si è impegnata a ottimizzare l’impatto che le proprie attività generano sull’ambiente. Per questo motivo, si è deciso di convertire il parco auto dei dipendenti MAW, passando da auto alimentate a benzina o diesel ad auto elettriche o ibride con emissioni inferiori a 110 g/CO2, arrivando oggi al 74% di auto a basso impatto ambientale.

Il Gruppo, inoltre, ha deciso di approvvigionarsi di energia solo da fonti rinnovabili certificate sia per la sede bresciana che per le 70 filiali presenti sul territorio. Inizia anche il processo per arrivare ad una MAW “Carbon Neutral”: un primo passo in questo senso era già stato fatto nel 2019, quando MAW insieme a WOWnature, iniziativa sostenuta da Etifor – spin-off dell’Università di Padova, ha contribuito alla piantumazione di 1.700 alberi per la riforestazione delle zone colpite dalla tempesta Vaia.

Il primo Bilancio di Sostenibilità è un traguardo fondamentale per la nostra realtà. Per un’azienda come MAW, che fa della sostenibilità la sua stessa ragione d’essere, questo bilancio riveste un duplice valore. Da un lato rappresenta una bellissima fotografia dei risultati che è riuscita a portare alla comunità nel corso degli anni; dall’altra costituisce il punto di partenza di un percorso di sostenibilità che MAW desidera proseguire. Sono sicuro che questo percorso verrà ulteriormente accelerato dal nuovo CEO Federico Vione, che abbiamo accolto a luglio nella nostra squadra”, conclude Francesco Turrini, fondatore di MAW.

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