L'analisi

“Lavorare per cambiare”: il benessere dei dipendenti richiede cura degli spazi

I risultati di un’indagine di Sodexo: un’azienda su tre chiede di trasformare gli ambienti di lavoro per renderli più flessibili e modulari, adattandoli al meglio alle esigenze della forza lavoro

Pubblicato il 26 Gen 2023

sodexo

Trasformare gli ambienti di lavoro per renderli più flessibili e modulari, per garantire il miglioramento della qualità della vita lavorativa dei dipendenti e il loro benessere. A orientarsi verso questa prospettiva è oggi un’azienda su tre, secondo quanto evidenziato da una ricerca di Sodexo, multinazionale francese specializzata nei servizi di ristorazione e nella cura e manutenzione degli spazi.

“Vital Spaces”: cresce l’offerta di facility management

“Il concetto di lavoro è mutato progressivamente nel tempo. Si è passati – spiega Stefano Biaggi, Presidente e Addi Sodexo Italia – dal vivere per lavorare al lavorare per vivere, ben rappresentato dagli anni ‘80 e ’90. Oggi la nuova frontiera è il lavorare per cambiare: andare a lavorare per cambiare noi stessi e cambiare il mondo in meglio. È in questo nuovo scenario che Sodexo ha deciso di annunciare Vital Spaces, la nuova proposta di valore per le aziende che vogliono intraprendere questo percorso di sperimentazione e innovazione. Sodexo è un’azienda di servizi a valore aggiunto: il servizio di ristorazione, storicamente il nostro core business, oggi incide per il 70% del fatturato mentre gli altri servizi Soft & Hard FM, che portano un valore all’esperienza del dipendente in azienda tramite la gestione e la cura degli spazi, pesano per il 30%. La nostra previsione – conclude – è quella di una crescita nei servizi FM (Facilities Management) che porteranno nel prossimo triennio ad una suddivisione del fatturato rispettivamente al 60% per il servizio di ristorazione e al 40% per gli altri servizi”.

Cambia il modo in cui si utilizzano gli spazi

“Il ruolo dei servizi si sta trasformando perché sta cambiando il modo in cui si utilizzano gli spazi – spiegano i ricercatori interpellati da Sodexo Italia Carmelo di Bartolo, Docente di Creatività e Progettazione Iulm e di Ergonomia Cognitiva Unisob, Gianandrea Ciaramella, Architetto e professore associato del Politecnico e l’esperto di smartworking di Workitect Luca Brusamolino – Gli spazi degli uffici sono sempre più spesso oggetto di una trasformazione che comporta una loro riduzione o rimodulazione per un impatto più sostenibile dell’impresa nell’ambiente. Sono spazi sempre più flessibili e polifunzionali perché le medesime aree devono essere destinate ad accogliere diversi tipi di attività durante la giornata o diverse tipologie di lavoro: di gruppo o individuale. Sono spazi che devono permettere l’incontro delle persone, indispensabile per favorire la creatività e il senso di appartenenza all’azienda”.

I “punti deboli” del lavoro da remoto

“Il lavoro da remoto infatti – secondo l’analisi degli studiosi – non è parimenti efficace quando è necessario stimolare la creatività e l’attaccamento all’azienda. Quello che le aziende stanno sperimentando sono soluzioni e servizi per far vivere bene le persone in spazi gradevoli e facili da usare. Soluzioni che permettano di avere a disposizione aree di dimensioni e con caratteristiche adatte agli obiettivi dell’attività dei lavoratori: una postazione individuale insonorizzata o un ambiente ampio dove riunirsi o ancora una sala dove lavorare senza distrazioni – concludono –  Ancora, aree per dare prestigio all’azienda e messe a disposizione dei collaboratori così da valorizzarli e farli sentire strategici”.

La mostra fotografica “Lavorare per cambiare”

Proprio a un viaggio nel mondo del lavoro moderno è dedicata la mostra fotografica “Lavorare per cambiare” che Sodexo ha commissionato ai fotografi dell’agenzia Photomovie: “Si tratta di un viaggio nel mondo del lavoro dei nostri giorni – spiega Alexis Lerouge, Direttore Marketing Aziende di Sodexo Italia – che evidenzia un’Italia nuova e in rinnovamento. Le foto ritraggono momenti di lavoro e le tendenze in rapida ascesa negli uffici e nelle industrie. Ora si vedono sempre più spesso i nuovi ‘phone booth’ per isolarsi e lavorare nelle aree comuni oppure divani con scrivanie e pannelli insonorizzanti per riunioni e video meeting con poche persone, spazi fruiti sia fisicamente che virtualmente. Ma anche parcheggi dedicati al car sharing o alla ricarica elettrica. Lavorare per cambiare mostra insomma come – da una parte – una migliore vivibilità dell’impresa può fare la differenza sulla qualità della vita e sull’esperienza di benessere del posto di lavoro e dall’altra mette in evidenzia il bisogno che le aziende hanno di trasformare gli spazi perché si prestino alla sperimentazione e alla creatività per innovare e restare rilevanti in futuro”.

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