La ricerca

Climate change e rischio inondazioni, soffre il mercato immobiliare Uk

Secondo i dati Bayes Business School una proprietà residenziale su sei nel Regno Unito sarà a rischio catastrofi naturali entro il 2050. E i prezzi delle case scendono man mano che la soglia di allarme si alza

Pubblicato il 30 Mag 2023

alluvione

Nel Regno Unito c’è un rapporto diretto tra il rischio di inondazioni, o più in generale di catastrofi naturali causate dai cambiamenti climatici, e il pezzo degli immobili residenziali. A evidenziarlo è una recente ricerca realizzata dalla Bayes Business School, curata da Aleksandros Skouralis e Nicole Lux, secondo cui le proprietà residenziali a rischio di inondazione vengono vendute in media a un prezzo inferiore dell’8,14% rispetto a quelle non colpite, che raggiunge il 32,2% per le proprietà a più alto rischio.

La ricerca

Il report prende in esame, grazie alle informazioni fornite dal principale sito web immobiliare del Regno Unito, RightMove, 4,8 milioni di annunci e 3,2 milioni di transazioni avvenute tra il 2006 e il 2022. A ogni proprietà analizzata “è stato fornito un punteggio di inondazione a livello di immobile da Twinn (Royal HaskoningDHV) – spiegano gli autori della ricerca –  che considera il rischio da fonti fluviali, pluviali e di marea. Il modello incorpora i dati idrologici più aggiornati del Centre of Ecology & Hydrology ed è utilizzato anche dalle principali compagnie di assicurazione”.

Le aree del paese in cui le case sono a rischio inondazione

Secondo quanto emerso dalla ricerca le proprietà a più alto rischio di inondazione nel Regno Unito si trovano nell’Inghilterra orientale, in Yorkshire e Humber, e nel Nord-Ovest, con una probabilità di rischio di inondazione compresa tra il 10% e il 12%.

Lo studio evidenzia inoltre che le proprietà bifamiliari e a schiera, con il loro 9% di probabilità di rischio di alluvione, sono più vulnerabili alle inondazioni, poiché le misure di prevenzione – come il miglioramento di finestre, porte, prese d’aria e tubature – sono efficaci solo se vengono attuate in collaborazione con i vicini, mentre le case unifamiliari hanno una probabilità di rischio di alluvione del 7%.

Il rapporto tra prezzi e rischio di alluvione

Il rischio complessivo di alluvione è destinato ad aumentare per il 73% delle proprietà già  interessate entro il 2080 – spiega lo studio –  mentre la probabilità di alluvione aumenterà di un ulteriore 8%.

“Una proprietà a basso rischio, con una probabilità di inondazione inferiore al 20% – spiegano i ricercatori – che viene colpita da un evento alluvionale dovrebbe essere venduta a un prezzo inferiore compreso tra il 9,6% e il 13,6%. Ed è probabile che il valore delle proprietà a basso prezzo sia maggiormente influenzato dal rischio di alluvione rispetto alle proprietà a prezzo più elevato”.

Rischi di alluvione al centro delle valutazioni 

“Sebbene il rischio di alluvione sia ampiamente considerato nella valutazione dell’immobile – spiega Ed Burgess, responsabile strategico dei servizi dati di Rightmove – l’analisi mostra come esso giocherà un ruolo ancora più significativo nelle valutazioni immobiliari entro il 2050 e probabilmente salirà in cima alla lista delle preoccupazioni dei proprietari di case”.

Una minaccia per il mercato immobiliare

“In questo studio empirico abbiamo quantificato l’impatto che il rischio di inondazioni ha sulle valutazioni degli immobili – spiega Nicole Lux, ricercatrice senior presso la Bayes Business School – I risultati dello studio sono un campanello d’allarme. Con il livello del mare e l’imprevedibilità del clima destinati ad aumentare negli anni a venire, ciò rappresenta una grave minaccia per le proprietà e il mercato immobiliare, in particolare nei quartieri a basso reddito. L’impatto del rischio di alluvione sui quartieri a basso reddito è un aspetto da tenere in considerazione”.

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