La transizione energetica come fattore di crescita e competitività
La transizione energetica è oggi sempre più una leva strategica per la crescita di territori e comunità. Quest’affermazione è ancor più vera se pensiamo, ad esempio, al fotovoltaico, uno strumento che consente di distribuire ricchezza sul territorio grazie alla parcellizzazione di impianti o alla locazione dei siti di installazione offrendo, allo stesso tempo, energia pulita a costi minori.
La competitività del sistema Paese dipende, infatti, anche dalla capacità di accedere a energia a prezzi concorrenziali che, congiuntamente alla possibilità di investire la ricchezza distribuita dalla diffusione degli impianti di produzione di energia alternativa, rappresenta un elemento cruciale per l’evoluzione positiva del PIL.
La finanza è sempre più attenta a progetti sostenibili
In questo contesto, la finanza è oggi pronta a investire, indirizzando i capitali verso progetti sostenibili, anche grazie agli attuali regolamenti che sempre più favoriscono gli investimenti green e l’allocazione di risorse verso quei settori capaci di generare un impatto positivo sul pianeta. Tuttavia, gli investitori hanno bisogno di certezze ancor maggiori. Nel dettaglio, chi pianifica un investimento nel settore deve aver chiara una serie di variabili: quanto un progetto potrà rendere, quali siano le tempistiche entro cui sarà operativo e quali i livelli di rischio con specifico riferimento al quadro normativo e autorizzativo.
Il ruolo per le banche per la transizione energetica e per progetti sostenibili
Attualmente, purtroppo, il numero di progetti in attesa di approvazione è ancora troppo alto e questo riduce sensibilmente l’attrattività del settore per il mondo finanziario. In questo scenario ancora in evoluzione, le banche possono assumere un ruolo chiave, sostenendo imprese e progetti a impatto positivo sull’ambiente grazie a concreti investimenti e finanziamenti sostenibili. Gli istituti bancari possono (e devono) essere veri e propri “acceleratori di sviluppo”, garantendo un sostegno finanziario “al giusto prezzo”, a patto di operare in un quadro normativo semplice, chiaro, univoco e orientato all’obiettivo.
Un impegno sempre più ESG oriented
Uno scenario in cui Banca Patrimoni Sella gioca un ruolo attivo da ormai oltre dieci anni, conciliando la sua mission di produrre valore economico con quella di contribuire allo sviluppo di un’economia sempre più ESG oriented nei territori in cui opera, al fine di generare un impatto positivo concreto.
In particolare, Banca Patrimoni Sella ha dimostrato il proprio sostegno alla trasformazione energetica del Paese attraverso investimenti mirati su progetti di rilievo, tra cui vexuvo, produttore indipendente di energia (IPP) specializzato nello sviluppo di impianti agrivoltaici e sistemi di accumulo. Nel 2024, Banca Patrimoni Sella ha sottoscritto integralmente un bond convertibile pari ad un milione di euro, finalizzato a sostenere l’innovazione tecnologica dell’agrivoltaico, un settore chiave per la decarbonizzazione del sistema energetico italiano e la distribuzione di impianti e ricchezza, garantendo al contempo la tutela del territorio e della biodiversità.”
Banche come partner per la transizione energetica e per i territori
Lo scenario attuale è dunque chiaro e mette in luce come banche e istituzioni finanziarie possano essere sempre più partner strategici per i territori, per le persone e il tessuto imprenditoriale, specialmente per quelle imprese che contribuiscono alla crescita sostenibile del Paese, generando in questo modo valore. A patto, però, di un contesto normativo in grado di dare certezza al business e alla pianificabilità finanziaria.
In questo modo, si andrà a creare un reale vantaggio competitivo per il Paese su tutti gli ambiti e anche gli addetti ai lavori percepiranno quanto il loro ruolo sia fondamentale per realizzare questo straordinario potenziale. Investire significa quindi dimostrare che finanza e innovazione possono e devono lavorare insieme per un futuro migliore, portando un reale contributo sia sul fronte economico sia su quello ambientale e sociale.