L'analisi

Debito sostenibile, 2020 da record: emissioni a 732,1 miliardi di dollari

Superato il primato del 2019 con un +29% grazie anche a una crescita sostenuta del green bond nell’ultima parte dell’anno. I dati di Bloomberg New Energy Finance  

Pubblicato il 02 Feb 2021

Bloomberg Nef

Il debito sostenibile stabilisce un nuovo record nel 2020, superando le cifre già in crescita dell’anno precedente, con le emissioni che hanno raggiunto quota 732,1 miliardi di dollari a +29% rispetto a quanto registrato nei 12 mesi precedenti. E’ la fotografia sui bond e i prestiti emessi a scopi sociali e ambientali scattata da Bloomberg New Energy Finance (Nef). A spingere in modo deciso la crescita è stata la categoria dei social bond, emessi per ottenere finanziamenti destinati a obiettivi sociali come ad esempio l’occupazione, la sanità pubblica e l’educazione, che da soli hanno raggiunto i 147,7 miliardi di dollari nell’anno appena trascorso.

Crescita sostenuta anche per i “sustainability bond”, cresciuti dell’81% a 68,7 miliardi di dollari, mentre i “green bond” hanno visto i volumi crescere del 13% e arrivare alla cifra record di 305,3 miliardi di dollari. In contrazione invece, secondo i dati di BloombergNef, i numeri dei prestiti “sostenibili” e dei prestiti “green”, che hanno visto una riduzione del 15% per arrivare rispettivamente a quota 119,5 e 80,3 miliardi di dollari.

“L’emergenza Covid-19 si è fatta sentire sull’emissione di alcuni strumenti di debito legati alla sostenibilità – afferma Mallory Rutigliano, analista specializzato di BloombergNef –  ma ne ha spronato altri. La crescita complessiva di circa il 30% ha mostrato in ogni caso che la sostenibilità continua ad acquistare importanza nell’agenda degli investitori, dei mercati e dei governi. Questo mercato relativamente nuovo è ormai visto come uno strumento che le economie globali possono utilizzare per costruire una società più verde e socialmente giusta”.

L’evidenza principale del 2020 nel campo del debito sostenibile è stata, come dicevamo, la crescita molto sostenuta dell’emissione di social bond, aiutata dall’attesa degli investitori di prodotti che potessero contrastare l’emergenza causata dalla pandemia e la conseguente recessione. Così la parte più grande di queste emissioni ha riguardato le agenzie governative e le organizzazioni internazionali, che hanno utilizzato i finanziamenti per la sanità e per sostenere la ripresa. Lo scorso anno, secondo lo studio, ha visto il più alto valore di social bond mai emessi da organizzazioni come l’Unione Europea, l’Unedic, Unione nazionale interprofessionale per l’occupazione nell’industria e nel commercio francese, e la Banca africana per lo sviluppo.

Quanto ai green bond, utilizzati per supportare attività indirizzate alla sostenibilità ambientale, hanno vissuto la fase più intensa della loro crescita nello scorcio finale del 2020, a partire dal mese di settembre e per tutto il quarto trimestre, portando la cifra complessiva di green bonds emessa a partire dal 2007 alla cifra di mille miliardi di dollari.

“La crescente domanda di investitori e stakeholder incoraggerà il mercato del debito sostenibile a innovarsi e a spingere verso nuove tipologie di strumenti – spiega Maia Godemer, analista di specializzata in finanza sostenibile di Bnef – C’è ancora bisogno di un’analisi più approfondita sulle credenziali di sostenibilità di questi prodotti e di più trasparenza, ma in ogni caso il supporto di istituti come la banca centrale europea e dei regolatori in tutto il mondo lascia intravedere che la crescita sarà ancora forte anche in futuro”.

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