Regolamentazioni

CSDDD: cosa cambia per l’ESG con la bocciatura del Supply Chain Act



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Quali sono le implicazioni legate alla mancata approvazione della Corporate Sustainability Due Diligence Directive? Come si devono comportare le aziende davanti al rischio di una frammentazione del panorama normativo? Quale ruolo per Intelligenza Artificiale e dati? La visione di Natalie Druckmann, Vicepresidente EMEA di Certa

Pubblicato il 2 mar 2024

Mauro Bellini

Direttore Responsabile ESG360.it, EnergyUP.Tech e Agrifood.Tech



Natalie Druckmann, Vicepresidente EMEA presso Certa
Natalie Druckmann, Vicepresidente EMEA Certa

In quest’ultimo periodo la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), altrimenti conosciuta come Supply Chain Act o Cs3D, è al centro di un confronto alimentato da una ricca serie di dubbi e contestazioni non tanto sugli obiettivi della direttiva quanto sulla sua complessità e sugli oneri relativi alla sua applicazione. Il confronto è di fatto culminato nella mancata approvazione da parte del Consiglio UE della direttiva nella riunione Comitato dei Rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri dell’Unione europea, Coreper del 28 febbraio.

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