Acquisti resposnabili: cosa sono
Gli acquisti responsabili rappresentano un approccio consapevole al consumo, in cui i consumatori o le aziende nel caso del B2B prendono decisioni di acquisto basate non solo sul prezzo e sulla qualità del prodotto, ma anche sull’impatto sociale, ambientale ed economico delle loro scelte. Questo concetto si è sviluppato in risposta alla crescente consapevolezza delle problematiche globali come il cambiamento climatico, l’inquinamento e le disuguaglianze sociali.
Un acquisto responsabile implica la preferenza per prodotti che sono stati realizzati in modo sostenibile, utilizzando risorse rinnovabili e processi produttivi che minimizzano l’impatto ambientale. Inoltre, si considerano le condizioni di lavoro dei dipendenti coinvolti nella produzione, privilegiando aziende che rispettano i diritti umani e offrono condizioni di lavoro eque.
I consumatori o le imprese responsabili spesso cercano certificazioni che garantiscono che i prodotti rispettino determinati standard etici e ambientali. Questo tipo di consumo può anche includere la scelta di prodotti locali per ridurre la carbon footprint associata al trasporto, o l’acquisto di beni di seconda mano, second hand economy per promuovere il riutilizzo, il Remanufacturing e ridurre i rifiuti.
Le aziende, dal canto loro, stanno rispondendo alla domanda di acquisti responsabili adottando pratiche più sostenibili e trasparenti. Molte imprese stanno investendo in tecnologie verdi, migliorando le condizioni di lavoro e impegnandosi in iniziative di responsabilità sociale d’impresa.
In sintesi, gli acquisti responsabili rappresentano un modo per i consumatori di contribuire positivamente alla società e all’ambiente attraverso le loro scelte quotidiane. Questo movimento non solo promuove un’economia più sostenibile, ma incoraggia anche le aziende a migliorare le loro pratiche sostenibili, creando un ciclo virtuoso di miglioramento continuo.
Acquisti responsabili: la strategia di Ariston Group
Ariston Group ha intrapreso un percorso innovativo per rafforzare la propria politica di produrement nella direzione degli acquisti responsabili. L’adozione di un modello di procurement sostenibile si configura come una mossa strategica che non solo risponde alle crescenti richieste di responsabilità ambientale ma contribuisce anche a consolidare la reputazione dell’azienda nel settore del comfort termico. Attraverso l’utilizzo di piattaforme avanzate come Amazon Business, Ariston è in grado di favorire l’acquisto da fornitori locali, riducendo significativamente l’impronta di carbonio dell’intera catena di approvvigionamento e supportando le economie delle comunità in cui opera. Questa strategia si inserisce in un quadro più ampio di iniziative aziendali che puntano a un’integrazione efficace tra obiettivi economici e valori etici.
Il Piano ESG 2030 e il ruolo del procurement
Il Piano ESG 2030 “Road to 100” rappresenta poi una pietra miliare per Ariston Group, delineando un futuro in cui sostenibilità e crescita aziendale vanno di pari passo. La centralità è data al ruolo del procurement, visto non solo come necessità operativa ma come vero e proprio strumento di trasformazione interna. Con l’impegno a coinvolgere l’80% di fornitori locali entro il 2025 e l’allineamento totale dei fornitori strategici ai criteri ESG entro il 2030, Ariston punta a promuovere una catena di approvvigionamento che sia rispettosa dell’ambiente e socialmente responsabile. Questo impegno si traduce in azioni concrete che modificano il tessuto stesso delle operazioni aziendali, proiettando l’azienda verso un futuro in cui etica e business non solo coesistono ma si potenziano reciprocamente.
Collaborazione con Amazon Business per gli acquisti responsabili
La partnership tra Ariston Group e Amazon Business rappresenta un esempio di come le collaborazioni strategiche possano accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità aziendale. Utilizzando strumenti avanzati offerti dalla piattaforma, come la funzione “Acquisto Guidato” e la selezione di prodotti “Climate Pledge Friendly”, Ariston è in grado di implementare una politica di acquisti che privilegia opzioni sostenibili e consapevoli. Questa collaborazione non solo facilita una gestione più efficiente ed efficace del processo di acquisto ma apre anche la strada a nuove prassi commerciali che possono essere estese ad altre sedi internazionali del gruppo. In quest’ottica, l’integrazione delle soluzioni Amazon Business diventa uno strumento cruciale per Ariston nel perseguire una visione corporativa che è tanto ambiziosa quanto necessaria nell’era dell’economia verde.
Una strategia attenta alle logiche ESG
La strategia adottata dall’Ariston Group riflette un impegno profondo verso la sostenibilità, non soltanto attraverso il proprio Piano ESG 2030, ma anche nel modo in cui è stata reimpostata la politica di green procurement. L’alleanza con Amazon Business rappresenta un passo significativo in questa direzione, per l’attuazione di pratiche più rispettose dell’ambiente e vantaggiose per il tessuto economico e sociale. Queste azioni pongono l’Ariston Group come esempio di come le aziende possono integrare acquisti responsabili e crescita economica.
Greeen procurement e acquisti responsabili: quali differenze
Gli acquisti responsabili e il green procurement sono due concetti legati al consumo sostenibile, ma presentano differenze significative nei loro obiettivi e approcci.
Gli acquisti responsabili si concentrano su un approccio olistico al consumo, considerando l’impatto sociale, ambientale ed economico delle decisioni di acquisto. Questo concetto abbraccia una vasta gamma di fattori, tra cui la sostenibilità ambientale, i diritti umani, le condizioni di lavoro e l’equità economica. I consumatori responsabili valutano non solo il prodotto finale, ma anche l’intero processo produttivo, dalla provenienza delle materie prime alle pratiche aziendali. L’obiettivo è promuovere un consumo che sia etico e sostenibile, influenzando positivamente la società e l’ambiente.
Il green procurement, invece, è un sottoinsieme degli acquisti responsabili, focalizzato specificamente sull’impatto ambientale dei prodotti e dei servizi. Questo approccio privilegia l’acquisto di beni e servizi che hanno un impatto ambientale ridotto durante il loro ciclo di vita. Il green procurement si concentra su aspetti come l’efficienza energetica, l’uso di materiali riciclati, la riduzione delle emissioni di CO2 e la minimizzazione dei rifiuti. È spesso adottato dalle organizzazioni pubbliche e private per ridurre l’impronta ecologica delle loro operazioni.
Mentre gli acquisti responsabili considerano una gamma più ampia di fattori etici e sociali, il green procurement si concentra principalmente su criteri ambientali. Tuttavia, entrambi condividono l’obiettivo di promuovere pratiche di consumo più sostenibili e consapevoli. Le aziende e le istituzioni che adottano questi approcci possono beneficiare di una reputazione migliorata, di una maggiore efficienza operativa e di un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.