L'esperimento

Blockchain per la sostenibilità: 80 Comuni iniziano i test

Il progetto ha l’obiettivo di verificare i progressi dei territori verso gli obiettivi dell’agenda 2030. A ideare l’iniziativa è la Rete dei Comuni sostenibili in partnership con Traent. Il 2 e 3 marzo la prima cerimonia per l’assegnazione dei riconoscimenti alle amministrazioni più virtuose

Pubblicato il 26 Gen 2023

blockchain comuni sostenibili

Una piattaforma digitale collaborativa basata sulla blockchain che ha l’obiettivo di monitorare i progressi delle amministrazioni comunali aderenti verso il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. A svilupparla è la startup Traent in un progetto di collaborazione con la Rete dei Comuni Sostenibili, che prevede per la prima volta l’utilizzo della blockchain all’interno della Pubblica amministrazione. I Comuni coinvolti saranno 80, da Prato a Crispiano, da Rovigo a Lecce, da Testico a Follonica.

Gli obiettivi del progetto 

Grazie alla nuova piattaforma sarà possibile monitorare 100 indicatori con i quali viene analizzata e valutata l’azione amministrativa dei Comuni aderenti alla Rete. Il flusso dei dati e la loro gestione avviene attraverso Traent Era, piattaforma di collaborazione su blockchain che permette la correttezza, la tracciabilità e la verificabilità di ogni singolo dato, rendendo le analisi realizzate dalla Rete sicure, affidabili e trasparenti.

Diffondere la sostenibilità nei Comuni 

“Traent è una startup innovativa operante nel settore delle tecnologie emergenti. L’azienda è nata nel 2019 e adesso è in grado di fornire una soluzione completa su blockchain per la gestione dei processi, dei dati e delle interazioni tra organizzazioni, aziende e consumatori, ma anche tra comuni e cittadinanza – spiega il Ceo Federico D’Annunzio – La collaborazione con la Rete dei Comuni Sostenibili è per noi preziosa per due motivi: perché crediamo che gli obiettivi dell’Agenda 2030 siano raggiungibili solo se anche i privati, con la loro capacità d’innovazione, fanno la loro parte e perché la Rete ci è sembrata fin da subito un’idea positiva per diffondere in tutti i Comuni la cultura e la pratica della sostenibilità”.

A piccoli passi verso i traguardi globali

“Siamo felici di poter presentare questa collaborazione e il nostro piano di attività 2023 – aggiunge Valerio Lucciarini de Vincenzi, presidente della Rete dei Comuni Sostenibili – perché è solo passando dall’impegno dei Comuni che è possibile raggiungere i traguardi globali, europei e nazionali sui temi della sostenibilità. Il 2023 per noi rappresenta l’anno del salto di qualità. Sono già oltre 80 i Comuni che hanno aderito in soli due anni alla nostra associazione e puntiamo nei prossimi mesi a superare i 100 Comuni e i 3 milioni di cittadini complessivi. A macchia d’olio – conclude – si sta allargando l’impegno sulla sostenibilità: è dalle azioni di oggi che si può pensare di migliorare il domani. Ricordo che l’Agenda 2030 non parla solo di sostenibilità ambientale, ma anche economica, sociale e istituzionale. Una visione a 360 gradi nella quale la digitalizzazione e l’evoluzione tecnologica sono un aspetto orizzontale e determinante”.

L’assemblea nazionale 

La prima assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili è in programma per il 2 e 3 marzo a Roma, e sarà anche l’occasione per consegnare la “Bandiera Sostenibile“, un riconoscimento annuale per i Comuni che hanno prodotto il Rapporto di Sostenibilità, a seguito del monitoraggio volontario delle politiche locali di sostenibilità.

Inoltre, per i Comuni che hanno già avviato il percorso, nel 2023 è in programma il secondo monitoraggio degli indicatori di sostenibilità, al fine di misurare i progressi e fornire alle Amministrazioni informazioni utili per il processo decisionale.

Blockchain a consumo ridotto

“La collaborazione tra Rete dei Comuni Sostenibili e Traent ha consentito la realizzazione di un progetto così importante in ottica sostenibile – conclude Fabio Severino, chief Technology Officer di Traent – Siamo entusiasti di poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi dei Comuni con la nostra soluzione tecnologica. L’infrastruttura che abbiamo sviluppato ha un consumo energetico ridotto a differenza delle blockchain tradizionali in funzione, risultando coerente con quanto afferma l’Agenda 2030 e con gli obiettivi della Rete dei Comuni Sostenibili”.

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