Mercati energetici

Stop al Mercato tutelato: cosa cambia per il settore gas

Il consiglio di Selectra per i consumatori che scelgono il mercato libero è quello di puntare in questa fase sulle tariffe indicizzate

Pubblicato il 09 Gen 2024

Immagine di petrmalinak da Shutterstock

Per il mondo dell’energia il 2024 è destinato a essere un anno particolarmente importante: in particolare, si compirà definitivamente il processo di liberalizzazione dei mercati energetici, con lo stop definitivo al mercato tutelato. Per il gas, il servizio avrà termine da oggi, 10 gennaio, e soltanto i clienti identificati come vulnerabili potranno rimanere nel servizio di tutela della vulnerabilità fino a data da destinarsi. Gli utenti che non sceglieranno un’offerta sul Mercato Libero del gas, rimarranno con il loro attuale fornitore ma passeranno automaticamente alle Offerte Placet Fine Tutela, una sorta di condizione intermedia provvisoria tra mercato tutelato e libero, con ancora un controllo da parte di ARERA.

Al momento sono circa 6 milioni i clienti domestici rimasti nel Tutelato e che hanno dunque l’opportunità di scegliere un’offerta adatta al proprio profilo di consumo passando al mercato libero.

Quali sono i fattori da tenere in considerazione

Secondo un’analisi di Selectra, servizio che confronta gratuitamente le offerte di gas, luce e Internet, passare al mercato libero è più semplice di quello che si possa pensare. I due fattori a cui fare maggiore attenzione sono il prezzo materia prima gas (che sarà applicato ai consumi) e il costo di commercializzazione e vendita, una sorta di “abbonamento” al servizio costante che non dipende dai consumi. Chi ha consumi alti dovrebbe valutare con più attenzione il prezzo della materia prima gas, perché impatterà maggiormente sulla sua bolletta. Chi invece ha un fabbisogno inferiore, può scegliere un fornitore che applica un prezzo di commercializzazione più basso possibile.

In particolare, nel Mercato Libero è possibile scegliere tra offerte indicizzate, dove il prezzo varia a seconda del PSV (Punto di Scambio Virtuale), l’indice che regola il costo della materia prima gas nel mercato all’ingrosso italiano, e quelle a prezzo fisso, dove il prezzo è bloccato per tutto il periodo indicato sul contratto (generalmente 12 mesi).
Secondo Selectra, attualmente nel passaggio al Mercato Libero del gas conviene orientarsi su tariffe indicizzate, che possono un vantaggio di circa 50 euro al mese in bolletta. L’unica avvertenza per i consumatori è quella di proteggersi dalle truffe: nel corso di queste settimane potrebbero essere più frequenti i tentativi di frode, via mail o al telefono. Il consiglio è quindi di prestare la massima attenzione per non incappare in pratiche commerciali sleali o sottoscrivere offerte poco chiare e servizi poco affidabili.

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