HVAC

Ridurre bolletta e impatto ambientale con la serie Hybrid E-volution di Italtherm

La gamma Hybrid E-volution di Italtherm offre un sistema ibrido splittato per riscaldamento e condizionamento, combinando l’efficienza delle pompe di calore e delle caldaie a condensazione. Il software HEM gestisce in modo intelligente l’integrazione delle fonti energetiche, riducendo i costi e l’impatto ambientale. Inoltre, il sistema è progettato per funzionare con miscele di gas metano e 20% di idrogeno, consentendo una riduzione delle emissioni di CO2

Aggiornato il 12 Lug 2023

Architecture contemporary, balcony of a building

Efficientamento energetico, taglio dei costi in bolletta, riduzione delle emissioni di CO2 e switch intelligente delle fonti energetiche: la gamma Hybrid E-volution dell’italiana Italtherm, azienda specializzata nel settore del riscaldamento e della climatizzazione, porta il risparmio intelligente ad un livello superiore.

Una risposta che arriva a fronte di uno scenario energetico globale ormai caratterizzato dall’andamento altalenante dei prezzi di gas ed elettricità e che impone di capire come risparmiare sul riscaldamento, raffrescamento e sulla produzione di acqua calda sanitaria negli edifici residenziali.

Il nuovo sistema Hybrid E-volution di Italtherm unisce il meglio degli impianti di riscaldamento a condensazione e condizionamento in pompa di calore. Utilizza infatti un sistema idronico (che impiega cioè l’acqua come vettore per la distribuzione di energia) per il riscaldamento, e il gas refrigerante R32 a basso impatto ambientale per il condizionamento, il tutto con una sola unità esterna.

I nuovi sistemi ibridi splittati Italtherm

Nell’ottica del risparmio, i sistemi ibridi rappresentano la scelta più attuale sia per le nuove installazioni che per le ristrutturazioni edilizie. Gli ibridi “factory made” permettono di massimizzare il rendimento energetico in quanto caldaia, pompa di calore, schede elettroniche e logiche di funzionamento fanno capo ad un unico produttore, Italtherm, che garantisce prestazioni ottimali sfruttando al meglio le tecnologie coinvolte.

Diversamente dai sistemi ibridi monoblocco, dove lo scambio di energia avviene nell’unità esterna monoblocco, Hybrid E-volution di Italtherm è un sistema ibrido splittato dove lo scambiatore di calore gas-acqua è posizionato in un’unità posta all’interno dell’abitazione. In questo modo, non sussistono problemi legati alla rigidità delle temperature esterne né il rischio di congelamento dell’acqua nelle tubature, anche nel caso di spegnimento dell’apparecchio durante la stagione invernale.

Hybrid E-volution: intelligente e hydrogen-ready

Il taglio dei costi in bolletta e il risparmio in termini ambientali sono garantiti dal software HEM (Hybrid Energy Management), disponibile per tutta la gamma Italtherm ibrida splittata. Grazie ad un algoritmo intelligente, l’HEM è in grado di gestire autonomamente l’integrazione tra la pompa di calore e le altre fonti energetiche, facendo intervenire la tecnologia più conveniente in un determinato momento in base all’analisi in tempo reale di parametri quali la modalità di utilizzo dell’impianto, i costi di gas ed energia elettrica, la temperatura esterna e di mandata. È possibile monitorare in qualsiasi momento lo stato e l’operatività del sistema Hybrid E-volution dal comando remoto.

Inoltre, dal punto di vista della sostenibilità e della differenziazione delle fonti energetiche, il sistema ibrido splittato Hybrid E-volution è hydrogen-ready, cioè progettato per funzionare con miscele di gas metano e 20% di idrogeno, il che consente di ridurre la CO2 fino al 22%. Inoltre, la pompa di calore può essere abbinata ad un impianto fotovoltaico andando così ad utilizzare energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Caratteristiche che rendono le soluzioni Italtherm oltre che efficienti energeticamente, anche sostenibili e con un forte contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti.

“Il sistema ibrido decide autonomamente la fonte energetica più efficiente e conveniente, scegliendo se effettuare la climatizzazione attraverso pompa di calore, ottimale nei climi temperati, o caldaia a condensazione, più adatta a climi freddi e umidi – afferma Matteo Chenet, Direttore Commerciale di Italtherm – Inoltre, alla luce delle nuove misure energetiche che he vanno nella direzione di ‘vietare’ la vendita delle caldaie autonome alimentate a gas per il riscaldamento degli ambienti, gli ibridi splittati si confermano una scelta vincente sotto tutti i punti di vista”.

Articolo originariamente pubblicato il 12 Lug 2023

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3