L’efficienza energetica è diventata fondamentale per le organizzazioni di tutti i settori dimensioni, anche per effetto del momento di caro energia che stiamo attraversando. Una svolta che obbliga tutte le imprese del settore efficienza a prestare una particolare attenzione anche alla “efficienza” del proprio modello organizzativo, investendo nelle tecnologie digitali per migliorare la propria operatività quotidiana. Lo dimostra bene un caso che è stato illustrato nel corso della recente edizione del Made in Digitaly organizzato da Microsoft: parliamo di Renovit, B Corporation nata dall’iniziativa di Snam e di CDP Equity, che offre soluzioni innovative di efficienza energetica ad aziende, condomini, società del terziario e pubblica amministrazione. Da circa un anno e mezzo questa realtà ha intrapreso un cambiamento che l’ha portata a rivedere sia le tecnologie principali utilizzate nel back-end e nel front-end, sia gran parte dei processi di aree aziendali chiave come quelle del Finance e del Customer Service, grazie alla collaborazione di Alterna, system integrator certificato Microsoft. Ne ha parlato a EnergyUp.Tech Gilberto Maolucci, Head of ICT & Business Digital di Renovit: “Lavoriamo nel mondo efficienza energetica: questo significa interagire con aziende industriali energivore, ma abbiamo anche centinaia di clienti nel residenziale, nonché una consolidata presenza nella PA (Sanità soprattutto ma anche scuole). Tutte realtà che hanno necessità di migliorare le proprie performance energetiche. A Made In Digitaly abbiamo portato le soluzioni e le iniziative svolte nei processi in ambito corporate e staff, finance, controling, procurement e accounting. Successivamente queste iniziative sono diventate un programma che è andato a toccare non solo il lato staff ma anche il funzionamento delle nostre operations. Ovvero, in quest’ultimo caso, andiamo presso i clienti e gestiamo le loro centrali termiche, anche da un punto di vista delle performance energetiche. La caratteristica di Renovit, infatti è quella di puntare sul modello EPC, ovvero una formula contrattuale per cui il nostro guadagno è correlato al risparmio energetico del cliente”.
Renovit ha così avviato una Digital Transformation in collaborazione con Alterna, che ora è pronta anche a coinvolgere le Operations. “Stiamo completando in questi giorni il training dei tecnici di campo. Una volta completata, queste figure conosceranno in anticipo l’assegnazione del cliente che devono andare a visitare, recuperando direttamente dal proprio tablet qual è la richiesta precisa del cliente, la sua storia passata, per poi consuntivare digitalmente l’attività svolta e tracciare l’intervento effettuato con immagini fatte in presa diretta. In questo modo il tecnico sul campo viene supportato centralmente così da essere sempre più rapido e tempestivo, in modo che si riesca a governare al meglio questi servizi, efficientandoli nel corso del tempo”. Renovit ha poi fatto un un altro importante passo in avanti lo abbiamo fatto sui dati, con l’introduzione di una reportistica basata sulla Power BI. “Adesso scaleremo con un’architettura basata su un data lake unico: un’innovazione significativo considerato che il gruppo nasce dall’acquisizione di tre società diverse, che presentavano asset e sistemi informativi separati. L’obiettivo è mettere insieme questi dati e strutturarli da un punto di vista logico, non solo tecnicamente, ma metterli a fattore comune di tutta l’azienda, rendendoli cioè consultabili da tutti i dipendenti Renovit. Ora abbiamo la necessità di ragionare in maniera più corporate, incrociando i servizi tra loro, adottando strumenti che accompagnino la crescita dell’azienda in modo semplice e user friendly”.
Una trasformazione, insomma, decisamente rilevante, in un’ottica business digital, in cui gli strumenti digitali sono sempre più utilizzati come una leva di crescita del business. Come si rileva anche dai progetti futuri: “Il Next step sarà quello di lavorare sull’energy performance: una volta messa in sicurezza l’attività field, andremo a organizzare una control room fisica, con applicazioni capaci di segnalare allarmi e Kpi, restituendo visivamente ai nostri energy manager lo stato della situazione energetica dei clienti, individuando così le aree dove intervenire. Questo approccio basato sulla tecnologia consentirà ai nostri esperti di condividere competenze e informazioni”, conclude Maolucci.