Policy

PNIEC 2023, la cogenerazione può essere una leva per la decarbonizzazione

Wärtsilä Energy evidenzia come il contributo della cogenerazione al raggiungimento degli obiettivi al 2030 avrebbe potuto essere maggiormente valorizzato

Aggiornato il 19 Lug 2023

monitoraggio da remoto

Lo scorso 30 giugno, il Ministero dell’Ambiente e della Sostenibilità ha inviato alla Commissione Europea una nuova versione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Questo piano definisce le linee strategiche di sviluppo per l’Italia in termini di energia e clima, puntando decisamente sulla decarbonizzazione, sull’autonomia energetica e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. Ma secondo Wärtsilä Energy, il Governo avrebbe dovuto puntare maggiormente sulla cogenerazione come soluzione virtuosa per accelerare la transizione energetica.

La nuova bozza del PNIEC prevede una forte accelerazione nella produzione di energia da fonti rinnovabili, l’utilizzo di combustibili rinnovabili come il biometano e l’idrogeno, la ristrutturazione degli edifici e l’elettrificazione dei consumi finali, la diffusione delle auto elettriche e politiche per la riduzione della mobilità privata. Vengono anche considerati il sequestro, il trasporto e la cattura della CO2. L’obiettivo è raggiungere una quota del 65% di fonti energetiche rinnovabili nel settore elettrico, un 37% di riscaldamento e raffreddamento e un 42% di idrogeno da fonti rinnovabili per gli usi industriali.

D’altra parte il testo del PNIEC menziona ripetutamente la cogenerazione e sottolinea l’importanza della produzione di combustibili rinnovabili. La cogenerazione, lo ricordiamo, combina la produzione di elettricità e calore, rappresenta una soluzione efficace per ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2. Questo sistema consente ad un impianto di generare energia elettrica e termica, che può essere utilizzata da diverse industrie e per vari edifici e servizi del settore terziario. L’Italia è già oggi uno dei principali Paesi europei attivi nell’impiego di questa tecnologia.

Cogenerazione, un futuro a rischio

Ma poiché l’obiettivo del 40% di energia rinnovabile nei consumi energetici finali entro il 2030 è un rapporto tra l’energia prodotta da fonti rinnovabili e i consumi totali, la cogenerazione – aumentando l’efficienza ed abbattendo i consumi-  può contribuire a raggiungere questo obiettivo.  Eppure il futuro della cogenerazione è incerto a causa delle sfide legate alla decarbonizzazione, alla tassonomia verde dell’Unione Europea (Regolamento Delegato 2022/1214) e ad alcuni provvedimenti nazionali. Il Regolamento Delegato richiede requisiti più stringenti per la cogenerazione rispetto alla generazione separata, mentre la tassonomia richiede che i cogeneratori in funzione dal 2023 utilizzino sempre più biocombustibili al posto del gas naturale.

La nuova bozza del PNIEC sarà sottoposta alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e successivamente analizzata da Bruxelles per eventuali integrazioni nella versione definitiva del piano, che dovrà essere approvato entro giugno 2024.

“Nella stesura di questa bozza è mancata una consultazione approfondita di tutte le parti in causa. Ci aspettiamo che le industrie e gli operatori vengano consultati affinché i meccanismi di supporto al raggiungimento degli obiettivi siano realizzabili e condivisi – ha spiegato Marco Golinelli, Senior Business Development Manager, Wärtsilä Energy-. Gli elementi potenzialmente utili al Piano ci sono, ma occorre verificare che siano funzionali. Occorre un ascolto del ministero per avere un Piano più vicino alla realtà e realizzabile. A oggi sospendiamo il giudizio”.

Articolo originariamente pubblicato il 19 Lug 2023

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4