Con l’implementazione del Cloud firmato Nutanix, il gigante energetico serbo NIS (Naftna Industrija Srbije) si è liberato ai vincoli imposti dai server e dai sistemi di storage di rete obsoleti nei data center, riscontrando un miglioramento delle prestazioni di circa il 50% in tutta la base di installato di applicazioni. Inoltre, dall’interfaccia Nutanix Prism, il team è in grado di fornire soluzioni più agili e sperimentare le ultime funzionalità Nutanix a sostegno di progetti innovativi futuri. Nutanix Calm fornisce strumenti di automazione orientati alle applicazioni, nonché un’orchestrazione nativa e gestione del ciclo di vita delle applicazioni. Questo permette a NIS di creare portali self-service e di automatizzare i processi aziendali chiave, semplificando significativamente le attività quotidiane del team IT.
“Piuttosto che una risorsa, la nostra infrastruttura IT legacy stava diventando una debolezza, limitando la nostra capacità di tenere il passo con le pressioni del mercato e cogliere nuove opportunità. Come tanti altri nel nostro settore – spiega Dimitry Shevchenko, CIO di NIS – avevamo bisogno di modernizzarci e di farlo rapidamente, passando a un’architettura software-defined più agile. Per noi, questo significava un’infrastruttura iperconvergente e Nutanix, leader di mercato, è stata per noi la scelta per eccellenza” per far progredire il business e competere con la concorrenza.
Nonostante la pandemia, la nuova infrastruttura di NIS è stata installata e messa in funzione in tempi record con l’aiuto sia di Nutanix che del partner locale S&T Serbia. Oltre a migrare i carichi di lavoro sull’hypervisor Nutanix AHV, NIS prevede di ospitare SAP HANA e di adottare le più recenti tecnologie cloud native per i container, che saranno facilitate da Nutanix Karbon, una soluzione enterprise per la gestione di Kubernetes, progettata per semplificare il provisioning, il funzionamento e la gestione del ciclo di vita dei container.
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