Smart building

Efficienza energetica, con la zonificazione termica consumi giù fino al 49%

I dati presentati da Airzone al 39esimo convegno nazionale Aicarr: il controllo delle temperature nelle diverse aree di un edificio può essere una risposta efficace per la riduzione delle emissioni. Davide Truffo: “Puntiamo ad anticipare le normative europee”

Pubblicato il 24 Ott 2023

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Per raggiungere l’obiettivo della riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, come fissato dall’Unione Europea con la strategia “Fit for 55”, sarà importante prestare una grande attenzione all’ottimizzazione energetica degli edifici. E se questo discorso ha una sua validità generale, acquista a maggior ragione rilevanza quando, all’inizio dell’autunno, si inizia a programmare l’accensione dei riscaldamenti domestici e più in generale negli edifici.

Agendo per rendere il più possibile “intelligente” la climatizzazione degli edifici, suddividendoli in zone e considerando per ognuna le esigenze specifiche, è possibile ottenere risultati importanti in termini di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale limitando il più possibile le emissioni.

I dati di Airzone

Proprio per supportare questa tesi Airzone, azienda specializzata nella climatizzazione, ha presentato nel corso del 39esimo convegno nazionale Aicarr uno studio realizzato in collaborazione con l’università di Malaga. La ricerca dimostra come la zonificazione termica degli edifici e degli ambienti – che consiste nella possibilità di gestire e regolare la temperatura in modo indipendente in diverse aree della stessa struttura – sia una soluzione efficace per l’economia energetica e la diminuzione delle emissioni.

L’introduzione di un sistema di controllo zonificato e di un sistema inverter canalizzato – secondo lo studio – possono non solo incrementare il comfort termico, ma anche contribuire in maniera significativa al miglioramento della classe energetica degli edifici e alla diminuzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.

In molti casi, secondo quanto emerge dalla ricerca, si arriva a constatare un progresso di due livelli nella classificazione energetica, soprattutto quando si tratta di strutture con isolamento termico insufficiente ed elevato consumo energetico, frangenti in cui la riduzione delle emissioni di CO2, può arrivare a toccare il 49%.

Unire comfort e rispetto dell’ambiente

“Airzone ha sempre avuto un forte impegno verso la sostenibilità – spiega Davide Truffo, responsabile Business development and training di Airzone Italia – I nostri prodotti non solo rispettano le attuali normative europee, ma spesso le precedono. Siamo orgogliosi di vedere come le nostre soluzioni abbiano un impatto diretto e positivo nell’ambito dell’efficienza energetica e della protezione ambientale. La nostra casa – conclude Truffo – è al centro delle nostre vite e la possibilità di vivere in spazi che non solo ci proteggono e ci confortano, ma che lo fanno in modo energeticamente efficiente e rispettoso dell’ambiente, è un obiettivo che ora, più che mai, è alla nostra portata”.

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