Cosa sono i dati energetici e perché sono importanti?
Con dati energetici si intendono tutte le informazioni quantitative e qualitative relative alla produzione, distribuzione, consumo e gestione dell’energia. I dati energetici riguardano sia le fonti energetiche tradizionali, come petrolio, gas e carbone, sia le energie rinnovabili come l’energia solare, l’eolico, il minieolico, l’idroelettrico e le biomasse. Questi dati permettono di monitorare l’andamento dei consumi, di ridurre gli sprechi e di orientare scelte strategiche a livello aziendale e istituzionale.
Quali sono le principlai tipologie di dati energetici?
I dati energetici possono essere suddivisi in diverse categorie. Con una schematizzazione si possono raggruppare cinque gradi famiglie di tipologie di dati energetici:
- I consumi energetici: un esempio è rappresentanto dalla quantità di energia utilizzata in un periodo di tempo.
- I dati relativi alla produzione: ovvero la quantità di energia generata da centrali elettriche, impianti rinnovabili o altre fonti.
- Le emissioni: dati che attengono in questo caso alla correlazione tra utilizzo di energia e il suo impatto ambientale.
- Naturalemnte prezzi e costi: ovvero i dati più spesso oggetto di confronto e di dibattito sull’andamento delle tariffe anche al fine di effettuare analisi economiche.
- I dati relativi all’efficienza: sono degli indicatori importanti che permettono di analizzare e valutare il rendimento degli impianti e dei processi industriali.
Quali sono gli strumenti per la raccolta e il monitoraggio dei dati energetici?
Il ruolo del digitale è assolutamente fondamentale già per le fasi di raccolta dei dati energetici che possono contare su sistemi di misurazione smart, csu ontatori intelligenti, su sensori IoT e su piattaforme digitali che integrano i dati in tempo reale. Tutti questi strumenti permettono di avere una visione precisa dei consumi e di intervenire tempestivamente per ottimizzarli.
Quali sono le tipologie di utilizzo dei dati energetici per imprese e istituzioni?
Una delle tipologie di utilizzo più comuni per i dati energetici è rappresentata dalla necessità delle aziende di sfruttare i dati energetici per migliorare l’efficienza produttiva, per creare condizioni per una produzione sostenibile e per un’economia sostenibile, per ridurre i costi operativi ma anche per rispettare le normative ambientali sempre più stringenti. Le istituzioni, invece, li utilizzano per pianificare politiche energetiche, promuovere la transizione ecologica e garantire la sicurezza energetica.
Quale rapporto lega i dati energetici con la transizione ecologica?
Uno dei compiti più importanti dei dati energetici per imprese e istituzioni è quello di fornire indicazioni sempre più precise per i processi di decarbonizzazione. Attraverso l’analisi dei dati energetici è infatti possibile individuare aree ad alta intensità energetica e sostituire progressivamente le fonti fossili con quelle rinnovabili. Questo processo consente di monitorare i progressi verso gli obiettivi climatici fissati a livello europeo e internazionale. I dati energetici sono di fatto degli strumenti strategici per costruire un nuovo rapporto tra decarbonizzazione e competitività industriale.
Cosa significa Energy Data Management e in quali relazioni si pone con i dati energetici?
Quando si parla di dati energetici si deve parlare anche di Energy Data Management, ovvero dell’insieme dei processi, delle tecnologie e delle metodologie adottate per raccogliere, monitorare, analizzare e gestire i dati energetici provenienti da diverse fonti.
Si tratta di un approccio strategico che consente a imprese, enti pubblici e utility di avere una visione chiara e centralizzata dei consumi e della produzione di energia.
L’Energy Data Management rende possibile il controllo in tempo reale delle performance energetiche ed è un processo che facilita anche la rendicontazione di sostenibilità e la compliance con normative ambientali sempre più stringenti e permette inoltre di individuare sprechi e anomalie nei consumi, suggerendo interventi correttivi mirati.
Un sistema di Energy Data Management ben strutturato diventa una leva fondamentale per la transizione energetica, supporta la pianificazione di investimenti in rinnovabili, la riduzione delle emissioni e l’adozione di modelli di economia circolare.
Uno sguardo al mercato della gestione di dati energetici: qual è il valore dei servizi digitali e come si muovono gli attori?
Il mercato legato ai sistemi e servizi per la gestione dei dati energetici ha visto l’acquisizione di Energyworx da parte di Gridspertise, una operazione che segna un passaggio importante nell’evoluzione dei servizi digitali per il settore energetico. In uno scenario in cui la gestione intelligente dei dati rappresenta una leva centrale per operatori e clienti, l’integrazione tra le competenze delle due società apre a nuove possibilità nella valorizzazione delle informazioni che transitano dalle reti di distribuzione.
Il rafforzamento della strategia digitale non si limita all’espansione del portafoglio tecnologico, ma introduce anche modelli operativi orientati all’as-a-Service, con ricadute potenziali sia sull’efficienza dei processi interni che sulla qualità dell’offerta destinata al mercato.
Come sta cambiando il ruolo del cloud nell’Energy Data Management?
Grazie all’integrazione di Energyworx, Gridspertise punta a orientare la propria strategia verso una maggiore specializzazione nei servizi ad alto valore aggiunto per la gestione dei dati energetici. La scelta di rilevare una realtà riconosciuta da Gartner come “visionary” nel settore delle piattaforme cloud per l’Energy Data Management si inserisce in un percorso che punta a rispondere alle esigenze delle utility e degli operatori di rete alle prese con un incremento esponenziale dei dati generati da dispositivi intelligenti. L’operazione, conclusa con l’acquisizione della totalità del capitale sociale di Energyworx dai fondi EDP Ventures, SET Ventures e OWV Beheer B.V., permette ora a Gridspertise—controllata da Enel e CVC Capital Partners—di rafforzare il proprio accesso a tecnologie e competenze consolidate per il trattamento efficiente e scalabile di informazioni provenienti da smart meter e sensori, consolidando così la propria presenza nei mercati internazionali.
Quali sinergie tecnologiche facilitano la gestione avanzata dei dati energetici?
Rispetto alle sinergie tecnologiche derivanti dall’integrazione dei rispettivi portafogli: Energyworx porta in dote soluzioni cloud-native capaci di elaborare grandi moli di dati in tempo reale, abilitando capacità predittive, automazione dei processi e una più efficace valorizzazione degli asset digitali della rete elettrica. Questa componente si rivela determinante in uno scenario in cui l’interoperabilità tra sistemi eterogenei e la rapidità nell’estrazione di insight operativi sono diventati fattori critici per le utility. La piattaforma MDM (Meter Data Management) sviluppata dalla società olandese è in grado di accelerare i processi decisionali e di supportare una maggiore efficienza nella gestione delle risorse energetiche. Integrando queste funzionalità all’interno dell’offerta Gridspertise, si apre la possibilità di creare architetture digitali più modulari e flessibili, riducendo la complessità gestionale e abilitando nuovi modelli di servizio basati sulla valorizzazione dinamica del dato.
Quali sono le possibili implicazioni dello sviluppo del modello as-a-Service?
Dal punto di vista dei clienti—principalmente operatori energetici e gestori di infrastrutture critiche—questa operazione rappresenta un’opportunità per accedere a strumenti evoluti che consentono una gestione più granulare dei flussi informativi, migliorando al contempo i livelli di affidabilità e sicurezza operativa. La tipologia di attività attivabili accelerano il percorso verso modelli pay-per-use e soluzioni “as-a-Service”, già avviato con l’acquisizione di Aidon nel 2023. Questa transizione assume particolare rilievo in un contesto dove la digitalizzazione delle reti elettriche impone investimenti scalabili, modularità applicativa e tempi rapidi di implementazione: elementi che possono fare la differenza nella competitività delle utility impegnate nella transizione energetica. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire piattaforme end-to-end che semplificano gli oneri gestionali legati all’IT, lasciando ai clienti la possibilità di concentrarsi sull’efficienza operativa e sull’innovazione dei servizi offerti agli utenti finali.
Dalla gestione dei dati energetici alla trasformazione delle utility in piattaforme data-driven
L’integrazione di nuove competenze, green skill e soluzioni digitali nel settore energetico segna un ulteriore passo verso la trasformazione delle utility in piattaforme data-driven. In questo contesto, la capacità di interpretare e valorizzare grandi volumi di dati si configura come elemento centrale sia per l’efficienza operativa sia per l’evoluzione dei servizi offerti. Le recenti mosse strategiche, oltre a rispondere alle esigenze immediate del mercato, pongono le basi per una gestione più flessibile e reattiva delle infrastrutture. Resta da osservare come queste dinamiche influenzeranno il dialogo tra fornitori e clienti, ma la direzione intrapresa sembra destinata a ridefinire standard e aspettative dell’intero comparto energetico, con possibili ricadute anche sulle modalità di erogazione dei servizi nel prossimo futuro.