ENERGIA PULITA

Rinnovabili, GreenGo: 1,3 GW di nuovi impianti entro il 2029. Il focus è sull’agrivoltaico



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La startup nata nel 2018 realizzerà circa 1,3 GW di nuovi impianti di cui sarà proprietaria al 100% con una forte componente di agrivoltaico (circa 880 MWp), ma ci saranno anche eolico e fotovoltaico tradizionale, oltre a circa 300 MWp di strutture per lo stoccaggio (batterie)

Pubblicato il 23 lug 2024



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Il panorama italiano delle energie rinnovabili accoglie un nuovo player indipendente nella produzione di energia pulita: GreenGo srl. Fondata nel 2018 come startup focalizzata sulla progettazione e realizzazione di impianti innovativi in co-gestione, nei prossimi cinque anni svilupperà circa 1,3 GW di nuovi impianti, di cui sarà esclusiva proprietaria. Il portfolio includerà prevalentemente impianti agrivoltaici (circa 880 MWp), affiancati da soluzioni eoliche e fotovoltaiche tradizionali, oltre a circa 300 MWp dedicati a sistemi di accumulo energetico.

Rinnovabili, al via progetti per 1,3 GW di impianti proprietari

Nel biennio 2022-2023, GreenGo ha beneficiato dell’investimento di 22 milioni di euro da parte del fondo Eiffel, chiudendo il 2023 con ricavi per circa 7 milioni di euro. Tra le ultime operazioni siglate, si annovera un accordo per la fornitura decennale di energia a Sasol Italy Spa, branch italiana del gruppo multinazionale sudafricano della chimica Sasol, presente in Italia con tre siti di produzione.

Il piano di sviluppo da oggi al 2026 prevede investimenti per un totale di più di 300 milioni di euro, oltre 200MW di impianti proprietari e un forte coinvolgimento di aziende locali: si prevede che la costruzione e gestione dei nuovi impianti genererà un indotto occupazionale di 450 unità nel panorama nazionale.

La strategia è stata dettagliata dal CEO Giuseppe Mastropieri durante una conferenza stampa nella nuova sede principale della società a Bologna, S/Park, edificio realizzato seguendo principi di sostenibilità avanzata e bio-architettura. Al suo fianco erano presenti Anna Lisa Boni, assessora alla missione clima 2030 del Comune di Bologna, e Raffaele Oriani, dean della Luiss Business School e professore ordinario di Corporate Finance alla LUISS Guido Carli. Con entrambe le istituzioni GreenGo ha stretto accordi relativi agli impegni climatici e ai programmi formativi per il personale.

Sarà l’agrivoltaico sostenibile la tecnologia prevalente

“Siamo già pronti a partire con la realizzazione di impianti per 200 MW – ha spiegato Mastropieri -, i primi passi di una roadmap che ci porterà da oggi al 2029 a un parco di circa 80 impianti, sia di produzione sia di stoccaggio, per circa 1,7 GWp. Prevediamo di arrivare nel 2029 a produrre circa 2,8 GWh di energia pulita, di cui circa 2 da impianti al 100% di nostra proprietà e gestione. Lo faremo investendo in particolare nella nostra formula di agrivoltaico sostenibile, che abbiamo sperimentato e studiato in importanti impianti pilota in Sicilia orientale grazie alla collaborazione scientifica con l’Università di Catania. Abbiamo dimostrato che le colture, sotto i pannelli, necessitano di meno irrigazioni, e parallelamente riusciamo a utilizzare superfici altrimenti inattive, sostenendo anche lo sviluppo della biodiversità e l’apertura degli spazi alla fruizione del pubblico”.

A Bologna una nuova sede ecosostenibile

Nata dall’iniziativa di un team di manager capeggiato dal CEO Giuseppe Mastropieri, già docente dell’Università di Bologna, GreenGo ha il suo quartier generale nella città felsinea dove ha da poco inaugurato la sua nuova sede in via Matteotti 31/2, all’interno di S/Park, un complesso rigenerato che ospita diverse altre realtà innovative collegate a GreenGo. Nei nuovi uffici, grande attenzione è stata riservata al comfort degli spazi, all’utilizzo della luce naturale e del verde verticale per garantire ai lavoratori ambienti piacevoli, con la disponibilità anche di una palestra, aree ristoro e zone isolate per le videocall.

L’azienda prevede inoltre di realizzare in Emilia-Romagna 13 impianti per complessivamente 170 MWp. Tra di essi, 5 sono in provincia di Bologna (2 a Budrio, 2 a Sala Bolognese e uno a San Giovanni in Persiceto), per circa 70 MWp.

Il piano di assunzioni di GreenGo

E se attualmente, la società impiega 42 addetti diretti, di cui 35 sono dipendenti, affiancati da agenti sul territorio, entro il 2024 il numero degli addetti diretti salirà a 50 (44 dipendenti), per poi raggiungere quota 65 (58 dipendenti) entro il 2026. Contestualmente, il gruppo Fimm, che include GreenGo, REA e Latitude, prevede di incrementare il proprio organico da 62 a 105 unità nei prossimi tre anni.

Inoltre, GreenGo collabora con l’Università di Bologna e la Bologna Business School per la formazione interna e l’acquisizione di giovani talenti. Molti dottorandi svolgono le loro ricerche sulle energie rinnovabili all’interno dell’azienda, trovando successivamente opportunità di impiego negli uffici tecnici per la progettazione e la gestione degli impianti.

A conclusione della conferenza stampa, la società ha presentato ai propri stakeholder il report di sostenibilità del 2023, in occasione dell’incontro “New Forms For Green Energy Landscape”, a cui hanno preso parte, oltre a Mastropieri e Oriani, Lorenzo Nardon, Head of Finance and M&A GreenGo, Enrico Bartoletti, Sustainability Specialist Deloitte, Salvatore Molè, Direttore Innovazione di Hera, e Alessia Andreatta, responsabile ESG Gruppo Dolomiti Energia.

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