Nuove tecnologie

Metaverso: perchè può essere utile nel settore Energy

Un report di Nokia ed EY evidenzia come il metaverso industriale abbia numerose possibilità di applicazione anche in ambito energetico. Che deve però recuperare un po’ di ritardo rispetto ad altri comparti

Aggiornato il 17 Lug 2023

emtaverso

Il metaverso non è soltanto l’ultima buzzword del momento, ma una tecnologia che potrà avere presto degli impatti su molteplici settori produttivo, compreso quello energetico. Questa la principale indicazione che arriva dallo studio The metaverse at work realizzato da EY per conto di Nokia con 860 dirigenti d’azienda in sei paesi del mondo. Secondo la società, che ha da tempo abbandonato il suo focus sul mobile per concentrarsi sulle reti di comunicazione, i tre principali casi d’uso che si prevede forniranno maggior valore trasformativo sono innanzitutto l’uso della XR (extended reality) sul campo: il 39% del campione prevede di implementare l’XR sul campo entro l’anno, ritenendo che abbia un maggiore potenziale grazie alla capacità di fornire ai tecnici sul campo una migliore assistenza remota nell’interazione con le infrastrutture di rete collegate in modo non sicuro. Un altro caso applicativo molto interessante riguarda le reti virtuali: il metaverso può essere utilizzato per monitorare e comprendere meglio le reti elettriche per supportare le operazioni e informare i responsabili delle decisioni. Può anche essere utilizzato nelle simulazioni per pianificare i tassi di consumo e, in caso di eventi meteorologici gravi, pianificare reazioni che riducano al minimo la durata e le dimensioni dei blackout. Infine, il metaverso può essere impiegato dalle utility per supportare le fasi di ricerca e sviluppo prototipazione e test.

Le potenzialità del metaverso

Claudio Santonianni, Direttore Marketing & Corporate Affairs Italia di Nokia

Come racconta a EnergyUp.Tech Claudio Santoianni – Direttore Marketing & Corporate Affairs Italia di Nokia, “Il Metaverso è una delle possibili tecnologie che abilitano la trasformazione delle imprese. Questa evoluzione tecnologica è in una prospettiva molto lunga, passa attraverso una maturazione aziendale e la capacità di cogliere opportunità derivanti da tecnologie nate anche per altri scopi e settori, come appunto il metaverso. È una tecnologia dalle grandissime potenzialità, per certi versi ancora inespresse, ma anche una piattaforma abilitante, non un punto di arrivo ma una di partenza per la trasformazione digitale. Il nostro report fotografa infatti il metaverso come uno strumento per la trasformazione aziendale e l’ottimizzazione delle proprie operations. Oggi metaverso emerge come si tratta di una tecnologia già oggi disponibile, dunque una realtà e non una moda. Inoltre chi ha già realizzato dei pilot o dei progetti veri e propri ha misurato un’efficienza superiore alle attese”.

Perchè sperimentare

Eppure, rispetto ad altri mercati verticali, come ad esempio l’automotive, il mondo power utility è un pochino più indietro nella sua strada verso il metaverso. “È un fatto legato sia al campo di utilizzi sia anche a una diversa sensibilità “storica”. In altri comparti c’è stato poi anche lo stimolo di fattori esterni, ad esempio logistica è stata spinta dal Covid, mentre l’automotive da un mercato in continua evoluzione. Inoltre, nell’energy non c’è forse ancora stato il grande caso effettuato da un grande attore che potesse dar luogo a un processo imitativo. Nel caso della power utility il caso più utilizzato è quello della extended reality, perché consente di rendere più efficienti i processi di osservazione, di manutenzione e di miglioramento della sicurezza operativa. Tra l’altro quasi tutti gli intervistati prevedono di realizzare entro l’anno un intervento di questo tipo entro l’anno o, comunque, di metterlo a piano. Dunque il metaverso non è utile soltanto per la formazione, ma anche per aumentare le condizioni di efficienza e sicurezza delle operations”. L’aspettativa, dunque, è che anche il mondo power utilities si sposti con più coraggio verso il metaverso, proprio per effetto della possibilità di ottenere risultati concreti in termini di miglioramento dell’efficienza operativa.

I passaggi necessari per il metaverso

Ma quali sono i passaggi necessari per un’utility italiana che avesse la volontà di affrontare questa tecnologia? “Il passaggio fondamentale sarebbe quello di sederci intorno al tavolo per comprendere quale sia il problema da risolvere. Il metaverso è infatti una tecnologia, tra le tante frutto di questa ondata di digitalizzazione. Quindi occorre analizzare cosa serve a ogni azienda e quale trasformazione industriale di processo si voglia ottenere: c’è quindi bisogno innanzitutto di un’analisi consulenziale per capire quali sono gli ingredienti che Nokia e i suoi partner potrebbero fornire. La soluzione potrebbe essere una o tante e non comprendere necessariamente il metaverso, ma non può certo essere nota a priori”, conclude Santoianni.

Articolo originariamente pubblicato il 17 Lug 2023

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

T
Gianluigi Torchiani

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4