Best practice ESG

VMWare sempre più impegnata verso la piena sostenibilità: ultimo tassello con i partner cloud

Prosegue il percorso dell’azienda verso la riduzione dell’impatto ambientale. Obiettivo del più recente progetto, Zero Carbon Committed, è favorire la transizione verso cloud zero-carbon e aiutare i clienti a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, mettendoli in contatto con i cloud provider che hanno obiettivi affini

Pubblicato il 24 Ago 2021

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L’ultima iniziativa riguarda i partner cloud e si chiama VMware Zero Carbon Committed. L’obiettivo è favorire la transizione verso cloud zero-carbon e aiutare i clienti a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e decarbonizzazione, mettendoli in contatto con i cloud provider che hanno obiettivi affini.
Ma si tratta solo dell’ennesimo tassello, perché quello di VMWare verso la piena sostenibilità è un percorso ormai articolato e di lunga data. L’azienda ha infatti raggiunto la carbon neutrality ed è impegnata a raggiungere zero emissioni nette di carbonio per le sue operations e la supply chain entro il 2030. Questo obiettivo fa parte dell’Agenda 2030 di VMware, che traccia il suo impegno per creare un mondo più equo, sostenibile e resiliente. Una componente chiave è l’innovazione “Intrinsic Sustainability” per aiutare i clienti, attraverso le soluzioni di virtualizzazione e cloud e le partnership, a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità riducendo le emissioni di carbonio associate alle operations del data center.

VMware Zero Carbon Committed, lanciata a maggio, coinvolge dunque i provider VMware Cloud Verified, ai quali è chiesto di gestire data center efficienti dal punto di vista dell’infrastruttura, dell’energia e delle emissioni di carbonio basati sulle tecnologie Software-Defined Data Center (SDDC) VMware e impegnarsi ad alimentare questi data center con fonti di energia rinnovabili entro il 2030.

Le vision dei partner

Hanno aderito all’iniziativa i partner europei Atea e OVHcloud e i partner globali Equinix, IBM, Microsoft e OVHcloud US, i quali – al lancio del progetto – hanno rilasciato dichiarazioni in merito alla loro visione dell’iniziativa.

“Per essere parte della soluzione per il clima occorre guidare il cambiamento nell’intero ecosistema”, ha detto Chiara Selvetti, Head of Sustainability, Atea Sweden. “Il chiaro obiettivo di Atea del 100% di energie rinnovabili – che è parte del nostro Science Based Target (SBT) – rende più facile per i clienti capire l’impatto dei loro investimenti IT sulla sostenibilità e per i dipendenti di Atea dare suggerimenti ai clienti sulle scelte sostenibili che fanno”.

“Il mondo è diventato sempre più dipendente dai dati e la transizione su larga scala dallo storage on site verso soluzioni basate sul cloud rappresenta un’incredibile opportunità per il nostro settore per fare da guida nell’aiutare le aziende verso la sostenibilità”, ha dichiarato François Sterin, chief industry officer di OVHcloud. “Abbiamo visto un interesse significativo da parte di tutti i clienti nel massimizzare l’efficienza dei data center e siamo orgogliosi di essere parte sin dall’inizio dell’iniziativa dei partner cloud Zero Carbon Committed di VMware e condividere l’impegno a generare emissioni nette di carbonio zero entro il 2030”.

“Equinix e VMware hanno collaborato insieme per aiutare le aziende nella trasformazione digitale  per anni e ora questa collaborazione si estende all’impegno per fare la nostra parte nel proteggere il pianeta”, ha detto Steve Steinhilber, Vice President, Business Development, Equinix. “Siamo orgogliosi di far parte dell’iniziativa Zero Carbon Committed di VMware, che dimostra il nostro impegno comune a utilizzare il 100% di energia rinnovabile entro il 2030.  Attraverso questa partnership, possiamo aiutare i nostri comuni clienti e partner a rendere più verde la loro supply chain e a ridurre l’impatto ambientale, costruendo al contempo infrastrutture multicloud ibride veloci e più sicure.”

“Nel febbraio 2021, IBM ha fissato l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2030, utilizzando tecnologie per rimuovere le emissioni in una quantità che equivale o supera le emissioni residue di IBM”, ha dichiarato Edan Dionne, Vice Presidente, Environmental, Energy and Chemical Management Programs dello staff Corporate Environmental Affairs di IBM.  “Per raggiungere questo obiettivo IBM continuerà a concentrarsi prima sulla riduzione – non sulla compensazione – delle emissioni di gas serra e con il 90% dell’elettricità consumata proveniente da fonti rinnovabili entro il 2030, puntando a limitare le nostre emissioni residue di gas serra a 350.000 mtCO2e. Siamo molto felici di questa partnership con VMware per supportare i clienti riducendo al tempo stesso il nostro impatto sull’ambiente”.

“Come parte dell’impegno di Microsoft di essere carbon negative entro il 2030, la sostenibilità è in primo piano per la crescita e le operations del data center. Abbiamo fatto i primi progressi e siamo orgogliosi di lavorare con altri partner lungimiranti come VMware e la loro Zero Carbon Committed Initiative per contribuire a guidare il cambiamento in tutto il settore”, ha detto Noelle Walsh, CVP, Cloud Operations + Innovation, Microsoft.

“È fondamentale fare progressi significativi nell’azione per il clima il prima possibile, quindi è incoraggiante vedere sempre più aziende, compresi i clienti e i partner di VMware, così come i Paesi che si impegnano a raggiungere l’emissione netta di carbonio zero”, ha dichiarato Joe Baguley, VP & CTO EMEA, VMware. “Questa iniziativa si basa sull’impegno di lunga data di VMware nell’aiutare i clienti a ridurre il loro impatto sull’ambiente attraverso un uso più efficiente dell’infrastruttura IT, e renderà più facile per i nostri clienti e partner accelerare la loro transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”.

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