Innovazione

Risorsa idrica: il digital twin per la gestione degli sprechi e del rischio idrogeologico

Riccardo Pagani, ceo di BIMon, spiega che il “gemello digitale” consente di ottenere una visione completa e dettagliata del sistema, facilitando la presa di decisioni informate, la riduzione degli sprechi e la tutela delle aree vulnerabili

Pubblicato il 31 Lug 2023

Cantiere

Nell’attuale contesto globale, in cui la gestione delle risorse idriche e la prevenzione dei rischi idrogeologici sono sfide sempre più pressanti, la tecnologia del digital twin può rappresentare uno strumento prezioso. Con l’aumento della popolazione mondiale e i mutamenti climatici in corso, diventa fondamentale adottare soluzioni innovative per assicurare un utilizzo sostenibile dell’acqua e mitigare gli impatti negativi degli eventi idrogeologici.

Il concetto di digital twin, noto anche come “gemello digitale”, si basa sull’idea di creare una replica virtuale di un sistema fisico reale, utilizzando dati in tempo reale e modelli di simulazione avanzati. Applicato al settore idrico, il digital twin consente di monitorare, analizzare e ottimizzare la gestione delle risorse idriche, fornendo una panoramica dettagliata e accurata delle reti, dei processi di approvvigionamento e distribuzione, nonché delle infrastrutture idrogeologiche.

I vantaggi del digital twin: stop a sprechi e rischi

Riccardo Pagani, ceo di BIMon

L’impiego del digital twin per la gestione degli sprechi d’acqua rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro uno degli ostacoli principali alla sostenibilità idrica. A spiegarlo è Riccardo Pagani, ceo di BIMon, che in un contributo chiarisce che, “grazie a sensori e dispositivi di monitoraggio distribuiti nella rete idrica, è possibile raccogliere dati in tempo reale sul consumo e sulle perdite di acqua, identificando rapidamente eventuali anomalie o guasti. Questa informazione viene poi integrata nel modello digitale, consentendo agli operatori di valutare e ottimizzare le strategie di gestione, riducendo gli sprechi e ottimizzando l’efficienza dell’utilizzo delle risorse. Inoltre, viene costruita una modellistica di scenario apposita, che analizza le informazioni raccolte e consente di valutare “a priori” nell’ambiente virtuale l’efficacia di manovre e scelte gestionali prima di applicarle al sistema reale”.

Il digital twin si rivela un alleato fondamentale anche nella gestione del rischio idrogeologico: grazie alla modellazione avanzata, è possibile simulare diverse situazioni di alluvioni, inondazioni o movimenti del terreno, prevedendo gli effetti e le conseguenze prima che si verifichino. Ciò consente agli enti preposti e agli operatori di pianificare interventi di mitigazione e soccorso, ottimizzare le risorse disponibili e adottare misure preventive adeguate a proteggere gli abitanti e l’ambiente.

Il digital twin nei cantieri

Inoltre, “l’adozione del digital twin nei cantieri rappresenta un ulteriore ambito in cui questa tecnologia può portare significativi vantaggi – spiega Pagani -. Nei progetti di costruzione e infrastrutture idriche, il digital twin consente di monitorare in tempo reale l’avanzamento dei lavori, migliorare la pianificazione e la gestione delle risorse, nonché ottimizzare la sicurezza e la qualità. Creando una replica virtuale del cantiere, è possibile simulare diverse fasi di costruzione, identificare potenziali criticità e valutare l’impatto di variazioni progettuali prima della loro implementazione nel mondo reale. Ciò permette di ridurre i rischi, ottimizzare i tempi e i costi, nonché migliorare la comunicazione e la collaborazione tra le diverse parti coinvolte nel progetto. L’adozione del digital twin nei cantieri rappresenta quindi un ulteriore strumento per affrontare le sfide legate alla gestione delle risorse idriche, garantendo una efficace e sostenibile realizzazione delle infrastrutture necessarie per affrontare le problematiche legate all’acqua e al rischio idrogeologico”.

Una soluzione innovativa e promettente

In conclusione, fa presente Pagani, l’implementazione del digital twin nella gestione delle risorse idriche e nella prevenzione del rischio idrogeologico si configura come “una soluzione innovativa e promettente. Grazie a questa tecnologia, è possibile ottenere una visione completa e dettagliata del sistema, facilitando la presa di decisioni informate, la riduzione degli sprechi e la tutela delle aree vulnerabili. L’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate rappresenta un passo fondamentale verso un futuro sostenibile, in cui l’acqua viene gestita in modo efficiente e responsabile, tutelando al contempo l’ambiente e le comunità che dipendono da questa preziosa risorsa”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4