Sinergie

Eni, CNH Industrial e Iveco Group insieme per la sostenibilità di agricoltura e trasporti

Eni, CNH Industrial e Iveco Group hanno firmato un memorandum of understanding per contribuire a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite investendo nella agricoltura, nella mobilità e nell’istruzione

Pubblicato il 07 Nov 2022

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La crisi climatica, la transizione ecologica e la salvaguardia dell’ambiente sono questioni che richiedono, quanto mai prima d’ora, al settore privato di aprire la strada ed essere una forza trainante nell’affrontare queste sfide. Ne è un esempio il memorandum of understanding siglato tra Eni, CNH Industrial e Iveco Group che si propone di avviare iniziative congiunte di sviluppo sociale in Paesi di interesse comune nei settori dell’agricoltura, della mobilità sostenibile e dell’istruzione creando così opportunità di collaborazione genuina e innovativa per contribuire a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).

In particolare, le parti si concentreranno sul rafforzamento della catena del valore nel settore agricolo per promuovere la sicurezza alimentare, aumentare l’efficienza dell’agricoltura e l’accesso degli agricoltori al mercato, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni per una logistica più sostenibile e la circolazione di merci e persone. Eni, CNH Industrial e Iveco Group si impegneranno a fornire un sostegno sociale tangibile anche attraverso investimenti nella creazione di corsi di formazione di alta qualità, ampliando così le opportunità educative per i giovani adulti in vista del loro ingresso nel mondo del lavoro. Infine, coltiveranno l’interazione con le comunità locali, attraverso un approccio basato sull’ascolto e il dialogo, e iniziative su misura per le specifiche esigenze locali.

Un MoU per iniziative congiunte di sostenibilità in agricoltura e trasporti

“Questo MoU dimostra il ruolo chiave del settore privato nel finanziamento dello sviluppo, come evidenziato dalla Conferenza delle Nazioni Unite ad Addis Abeba nel 2015. Tre primarie aziende private stanno mettendo a fattor comune competenze ed esperienze nello sviluppo di progetti di cooperazione, formazione tecnica e meccanizzazione per favorire l’accesso all’istruzione e la diversificazione economica nelle aree di riferimento, aumentando la sostenibilità nella filiera agricola nei settori alimentare ed energetico” dichiara Guido Brusco, Direttore Generale Risorse Naturali di Eni.

“Nell’ambiente operativo odierno, le singole iniziative non sono sempre sufficienti per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati dalla comunità internazionale – osserva Carlo Lambro, Brand President New Holland Agriculture, un marchio di CNH Industrial – In CNH Industrial vogliamo dare il nostro contributo all’identificazione e allo sviluppo di soluzioni pionieristiche e all’aumento delle pratiche agricole sostenibili. Si tratta di un settore che trae la sua forza dalla qualità, dalla produzione, dalla tracciabilità e dall’avere uno stretto legame con il territorio. È anche profondamente influenzato dalle sfide tecnologiche del nostro presente e del nostro futuro”.

“Le nuove soluzioni di trasporto sostenibile devono aiutare a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e protezione ambientale. Allo stesso tempo, è importante sostenere progetti di formazione continua che affrontino le nuove sfide che l’intera filiera produttiva deve affrontare nei Paesi in cui operiamo – aggiunge Michele Ziosi, Senior Vice President Institutional Relations & Sustainability, Gruppo Iveco – La sfida della transizione ecologica deve anche creare opportunità di crescita economica e sociale. Uniremo le forze con Eni e CNH Industrial per sfruttare le reciproche competenze e perseguire il nostro impegno per una mobilità accessibile, inclusiva e sostenibile”.

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