L'analisi

Cop26, Martines (Hpe Italy): “Product-as-a service essenziale per centrare gli obiettivi”

Il responsabile per le politiche ambientali dell’azienda: “La trasformazione verso l’economia circolare è difficile da organizzare. L’adozione del modello di business sperimentato dall’IT è uno dei cambiamenti più importanti da apportare oggi”

Pubblicato il 11 Nov 2021

Enrico Martines

Raggiungere gli obiettivi della Cop26, la 26esima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ovvero il contenimento entro la soglia degli 1,5 gradi il riscaldamento globale, è “particolarmente difficile” per le aziende. E per raggiungerlo una delle possibili soluzioni è quella di adottare un modello di business basato sul product as-a-service, imparando da quello che è successo nel mondo IT con la digital transformation. A sostenerlo è Enrico Martines, responsabile per le politiche ambientali in Hpe Italy, che sottolinea come sfortunatamente l’economia circolare si stia contraendo: “La trasformazione verso l’economia circolare è molto difficile da realizzare per le singole aziende – afferma – Ad esempio, necessita di una trasformazione costosa e complessa dell’intero processo di progettazione e sviluppo, per garantire che i componenti utilizzati nella produzione siano più durevoli e adatti alla riparazione, alla rigenerazione e, infine, al ricondizionamento. Un’economia circolare richiede anche, fattore ancor più importante, un cambiamento nel modo in cui facciamo affari, ovvero passare dall’acquisto e dall’installazione di enormi quantità di attrezzature – spesso sottoutilizzate – a un modello più aderente alle reali necessità”. Per questo adottare un modello Product as-a-service “è uno dei cambiamenti più importanti che possiamo apportare oggi – prosegue – Non solo rende la nostra economia più circolare, rompendo i modelli consolidati di domanda e offerta non allineati, ma ha anche il potenziale per generare significative opportunità di crescita per qualsiasi settore”.

Ma quali sono gli elementi che rendono il modello as-a-service più sostenibile secondo la vision di Martines? “L’As-a-service rappresenta un allontanamento radicale da un modello di business in base al quale le aziende, venduto il proprio prodotto, considerano il loro compito concluso – spiega – Al contrario, il produttore mantiene la proprietà e la responsabilità del prodotto durante l’intero ciclo di vita. Il cliente ha pieno utilizzo del prodotto per tutto il tempo necessario, pagando solo per quando viene effettivamente utilizzato, anziché per il prodotto stesso o per la sua manutenzione. Il produttore, a sua volta, è responsabile della costruzione di un prodotto di qualità che duri nel tempo e che sia efficiente dal punto di vista energetico e dei materiali. È anche suo compito recuperare il prodotto e prepararlo o i suoi componenti per il riutilizzo”.

Gli elementi che rendono vincente il modello dell’as-a-service sperimentato nel mondo IT, secondo il manager, sono essenzialmente tre: l’eliminazione dell’overprovisioning, la pratica cioè delle aziende che “ipercomprano” IT, la liberazione dal legame che lega l’azienda alla propria dotazione IT per il suo intero ciclo di vita, e infine il recupero delle risorse It al termine del loro utilizzo.

“I semi dell’as-a-service vengono piantati in molti settori diversi.  – conclude Martines – Tuttavia, è importante non sottovalutare il cambio di paradigma che il passaggio all’as-a-service comporta per un’azienda, idealmente come parte di una più ampia strategia di business e trasformazione digitale che incorpori la sostenibilità al suo interno. L’offerta as-a-service richiede la revisione del business di un’azienda e della strategia di trasformazione digitale, ma offre vantaggi significativi per tutti e, ancor più importante, per contenere il riscaldamento globale entro il limite di 1,5 gradi”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4