Le rigide normative per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità guideranno sempre più i produttori di apparecchiature originali (Oem) nel settore delle materie plastiche per autoveicoli: basti pensare che per ogni chilogrammo ridotto dal peso di un veicolo, la plastica riduce le emissioni di anidride carbonica (CO2) di un’auto di circa 20 kg durante il suo ciclo di vita operativo.
La recente analisi di Frost & Sullivan, Global Automotive Plastics Growth Opportunities, rileva che gli Oem necessitano sempre più di materiali leggeri per soddisfare l’industria della plastica automobilistica. Questo mercato raggiungerà probabilmente $ 45,07 miliardi entro il 2028 (da $ 31,29 miliardi nel 2021), un aumento a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,3%.
Crescerà la domanda di alternative ecologiche
“Il passaggio ai veicoli elettrici (EV) comporta lo scambio di componenti convenzionali sotto il cofano, come motore e carburante, con pacchi batteria e altri componenti”, ha affermato Brian Balmer, Polymers & Composites Program Manager di Frost & Sullivan. “Ciò dovrebbe ribaltare la domanda di plastica convenzionale nelle applicazioni sotto il cofano e guidare la necessità di altre materie plastiche per nuove applicazioni e componenti di veicoli elettrici”.
E aggiunge: “Poiché la sostenibilità e la decarbonizzazione stanno guadagnando importanza nel settore automobilistico globale, l’industria aumenterà la domanda di alternative più ecologiche per ridurre al minimo le emissioni di CO2 nei prossimi 3-5 anni. Per questo motivo, gli OEM affermati faranno avanzare in modo collaborativo le tecnologie di riciclo o acquisiranno società di riciclo per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento”.
Il nuovo scenario
Per sfruttare i vantaggi dell’espansione dell’industria globale delle materie plastiche per auto:
- I produttori di plastica che offrono PBT (polibutilene tereftalato) e PA (poliammide) dovrebbero concretizzare guadagni collaborando con gli OEM per sviluppare e ridimensionare componenti a base di plastica, in particolare gli alloggiamenti delle batterie.
- I fornitori di resina dovrebbero collaborare con i produttori di componenti per sviluppare gradi riciclati che garantiscano prestazioni pari a quelle dei componenti realizzati con resina vergine.
- Per abilitare la tecnologia dei veicoli autonomi , i produttori di plastica dovrebbero garantire un’interferenza del segnale da zero al minimo e una trasmissione e ricezione del segnale senza interruzioni.
- Le aziende di polimeri dovrebbero creare opportunità di crescita sviluppando compositi ibridi o termoplastici per creare componenti più leggeri senza aumentare significativamente i costi.